Musicontest Festa dei Giovani: partecipa!

Sei un giovane appassionato di musica che scrive rime, parole, testi di canzoni? Anche se non hai una canzone perfetta registrata in studio, se non hai tutto il testo completo... PARTECIPA!

Musicontest Festa dei Giovani: partecipa!

del 14 gennaio 2019

Sei un giovane appassionato di musica che scrive rime, parole, testi di canzoni? Anche se non hai una canzone perfetta registrata in studio, se non hai tutto il testo completo... PARTECIPA!

 

Che cosa attendo?

Che cosa attendo? Eppure,

come le onde del mare,

vita mia spazia tra felicità e periodi bui.

 

La poesia è un'arte e, in quanto tale, serve all'uomo per descrivere, poi per comprendere e infine capire il senso della realtà. É dall'interrogativo sulla realtà che l'artista deve partire. (…) Io talvolta la utilizzo per raccontare qualcosa che mi è accaduto, talvolta un sentimento, talvolta un'opinione, insomma per dire della dinamica tra uomo e realtà.

Prediligo questa forma perché mi piace (mi serve), perché spero sia capace (di comunicare), e perché tante son le parole che passano, ma solo poche rimangono impresse nel cuore. (Marco Gallo, Anche i sassi si sarebbero messi a saltellare)

 

Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. É una cosa difficile da capire. Voglio dire. Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi. Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era li che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era li che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, li dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava: l'America. Poi rimaneva li, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America. (Alessandro Baricco, Novecento)

 

Ecco: Marco era come il pianista del film Novecento, Marco aveva visto l'America prima di tutti perché aveva gli occhi attenti, si accorgeva di tutti gli aspetti minuziosi, quegli stessi aspetti che per la maggior parte delle persone non erano niente e si meravigliava per questi dettagli. Gli altri vedevano solo l'insieme, Marco andava a fondo anche nei particolari. Guardava ogni aspetto con occhi avidi. Questo sguardo si trova raramente nelle persone. La descrizione di quello che vede l'America è Marco, non era distratto né bloccato da problemi che si creava, lui usciva dal caos del tran tran quotidiano. Per me è come se ci fosse un velo sulla realtà quotidiana, lui andava oltre questo velo, andava oltre questo velo per la fede che si era conquistato e per la sua voglia di sapere innata. Marco voleva sapere da ogni angolazione. Tutti dovremo imparare a guardare i piccoli particolari come faceva Marco, ne saremmo tutti sollevati. (Marco Gallo, Anche i sassi si sarebbero messi a saltellare)

Come già accaduto l’anno scorso, la Festa dei Giovani, dopo lo spettacolo del mattino, continuerà attraverso dei percorsi esterni attraverso i quali il tema proposto sarà ulteriormente approfondito.

Lungo questo percorso pomeridiano esterno, una delle tappe sarà quella legata alla lettura che Marco Gallo (il protagonista della giornata) fa della vita, della sua interiorità, della realtà circostante. Lettura che viene mediata attraverso l’arte poetica da lui prediletta.

Oggi una forma poetica utilizzata dai giovani è quella della musica (e il rap, in modo particolare, riprende moltissime forme poetiche). Attraverso la musica si esprimono, emozioni, stati d’animo, visioni del mondo, desideri…emergono urli laceranti e aneliti profondi.

Ci piacerebbe dare spazio alla poesia che ognuno di noi si porta dentro e che ci regala una visione della vita. Il genere musicale può essere quello più congeniale all’artista e che gli permette di narrare meglio ciò che vede e sente della realtà.

 

TERMINI per il contest

Il pezzo deve essere mandato alla mail contestfdg@donboscoland.it entro e non oltre il 20 febbraio 2019; la registrazione deve essere di buona qualità!

Il tema che guida il contest è “Ogni giorno scegli tu dove guardare”: cosa vedi oggi attorno a te? Cosa scegli di guardare, dove si posa il tuo sguardo?

primi tre vincitori:

  • Potranno esibirsi nel pomeriggio lungo il percorso all’esterno del Palazzo del Turismo
  • La canzone vincitrice sarà coreografata dal Workshop di Hip Hop.
  • Le canzoni vincitrici saranno da noi caricate su Spotify.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a contestfdg@donboscoland.it

 

La Redazione

 

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