A te le affido!" suppone che lei si affidi totalmente a Dio: questo è innanzitutto il nuovo cammino. Solo a chi si affida completamente a Dio può essere affidato il cammino di crescita dei figli di Dio.
Nacque il 9 maggio 1837 a Mornese. Quando il paese fu colpito da un'epidemia di tifo, il parroco chiese a Maria di assistere i parenti ammalati, contraendo però la malattia. Indebolita, non poté più lavorare nei campi. Decise così di aprire un piccolo laboratorio di sartoria per le ragazze di Mornese. Nel 1872, grazie all’incontro con don Bosco, Maria Mazzarello e 10 sue compagne diedero inizio all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, consacrandosi a Dio con i voti, con lo scopo di insegnare alle giovani un mestiere, cercando di orientarle alla vita cristiana piena. Madre Mazzarello morì il 14 maggio 1881 a Nizza Monferrato.
Maria passava un giorno per la collinetta di Borgoalto, quando le parve di vedersi di fronte un gran caseggiato con tutta l'apparenza esteriore di un collegio di numerose giovanette. Si fermò a guardare piena di stupore, e disse tra sé: - Che cosa è mai questo che vedo? Ma qui non c'è mai stato questo palazzo! Che succede? E sentì come una voce: - A te le affido!-. Abituata a padroneggiarsi, Maria si allontanò rapidamente di là e procurò di non ripensarvi; ma sì, quelle giovanette erano sempre lì a chiamarla, specialmente ogniqualvolta era costretta a ripassare per quell'altura; e a niente le giovava il distrarsi, il gettarsi nel lavoro con crescente attività. E iniziava a pensare: "Se sapessi sbrigarmela meglio nel lavoro d'ago ... quante ragazze potrei radunare. Alle più piccine vorrei insegnare a fare la calza ...; alle maggiori, a preparare la loro biancheria ... e intanto le terrei lontane dai pericoli ... Le affezionerei al Signore e alla Madonna”. Quando poi conobbe i piani di don Bosco, li trovò corrispondenti ai suoi giovanili presentimenti. A don Bosco Dio, come segno, aveva dato il sogno dei nove anni, a Maria Domenica Mazzarello Dio fa vedere l'inesistente Collegio di Borgoalto a Mornese.
La parola: "A te le affido!" suppone che lei si affidi totalmente a Dio: questo è innanzitutto il nuovo cammino. Solo a chi si affida completamente a Dio può essere affidato il cammino di crescita dei figli di Dio. La preghiera che fece, quando finalmente, dopo la malattia, poté recarsi in Chiesa: "Che io sia dimenticata da tutti fuorché da voi", esprime un cammino di purificazione del cuore che può finalmente mettere tutta la sua fiducia nell'Unico, Vero Bene. Sia per don Bosco che per madre Mazzarello la missione è quella di "custodire" quanto Dio stesso affida. È la stessa missione di Gesù: "Padre, ho conservato nel tuo nome coloro che mi hai dato”. (sr. Erta Cigolla FMA)
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