Bullismo in crescita

Si tratta di una realtà grave: colpito un adolescente su tre

Bullismo in crescita

del 09 dicembre 2016

Si tratta di una realtà grave: colpito un adolescente su tre

 

Non è uno scherzo e nemmeno qualcosa di cui vantarsi, eppure in Italia il bullismo c’è ed è in aumento. Il tema è tornato alla ribalta dopo l’ultima ricerca Demos & Pi, realizzata per la Repubblica, che documenta come un adolescente su tre (35 per cento) sia vittima di bullismo. Questa sera va poi in onda su Rai2 la seconda puntata di Mai più bullismo. Il programma, promosso da ministero dell’Istruzione e Rai, dà voce a centinaia di studenti vittime di abusi. Proprio così, studenti: se i dati Demos & Pi mostrano come, per la percezione degli italiani, il fenomeno sia diffuso nella maggior parte delle scuole, il Dossier bullismo e cyber bullismo di Telefono azzurro (2016) conferma come l’82% degli episodi violenti avvenga proprio in contesto scolastico.

Oggi i dati dei diversi studi sul tema differiscono lievemente a seconda del taglio della ricerca, ma tutti suggeriscono una stessa lettura: il bullismo è una realtà grave con cui ragazze e ragazzi ma anche genitori, insegnanti e adulti in generale, devono fare i conti. Basti pensare che fra il 1° settembre 2015 e il 30 giugno 2016 circa un caso al giorno dei 2.055 ricevuti dal Centro nazionale di ascolto di Telefono Azzurro ha riguardato episodi bullismo e cyberbullismo, per un totale di 270 casi (13% del totale).

Oltre ad aule, tragitto casa-scuola e centri sportivi, il bullismo trova terreno fertile anche on line: sempre secondo l’indagine Demos & Pi il cyberbullismo si assesta attorno al 6 per cento. «Il fenomeno è in crescita perché con la rete sono aumentati gli ambiti di vessazione e perché il bullismo non è più una prerogativa maschile», dice Rosaria Cerabolo, ricercatrice di Telefono Azzurro.

Per Demos & Pi sette persone su dieci considerano il bullismo inaccettabile. «Questi dati confermano che è necessario approvare nel minor tempo possibile la legge per dotare le vittime di strumenti adeguati e partire subito con i piani formativi per famiglie e studenti», commenta Micaela Campana, relatrice alla Camera dei deputati della legge per il contrasto al bullismo e al cyber bullismo. Dopo essere stata approvata alla Camera, la proposta di legge è ora allo studio in Senato.

Intanto il prossimo 7 febbraio è in programma la prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola. Per aiutare le ragazze e i ragazzi a dire basta a vessazioni fisiche e psicologiche.

 

Laura Bellomi

http://www.famigliacristiana.it/

 

 

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