Come rovinare un figlio in dieci mosse

Viziatelo, accontentatevi del 6-, dispensate carezze di seconda mano, latitate, iperproteggetelo, imbottitelo di merendine, incollatelo alla tv, lavatevene le mani, lasciate che si annoi, svegliatevi solo quando é grande... insomma, finalmente in un unico libro, tutto quello che bisogna sapere per rovinare un figlio. Da don Antonio Mazzi e dalla ventennale esperienza con le comunità di Exodus qualche consiglio ai genitori per crescerlo come si deve.

Come rovinare un figlio in dieci mosse

da Quaderni Cannibali

del 13 ottobre 2005

Ho scritto un libro in questi giorni, con un titolo un po’ provocatorio: “Come rovinare un figlio in dieci mosse”.

Come sapete è tornato di moda il catechismo, il nostro Papa ne ha confezionato uno che gode un successo strepitoso. Ho inventato anch’io un manualetto semplice. Potrei definirlo per comodità e perchè non venga confuso con il catechismo di Benedetto XVI “il bignami dei genitori”. In una cinquantina di pagine ho spiegato come rovinare un figlio e nell’altra cinquantina come salvarlo.

Vi faccio la sintesi della sintesi della prima parte del libro.

Regole d’oro per allevare un delinquente in casa.

1- Dare al bambino fin da piccolo tutto ciò che vuole

2- Sorridere divertiti quando ripete le parolacce.

3- Non dargli alcuna educazione spirituale, religiosa e sociale.

4- Difenderlo sempre davanti a tutti, soprattutto quando ha torto.

5- Evitare l’uso del termine “male”.

6- Raccogliere tutto ciò che lascia in disordine.

7- Soddisfare sempre ogni suo capriccio.

8- Litigare spesso in sua presenza.

9- Dargli sempre una paghetta robusta.

10- Quando sarà grande e sarà un delinquente, direte come dicono tutti: “Con lui non c’è stato nulla da fare!”.

 

Eccovi, invece la sintesi, della sintesi della seconda parte del volumetto, cioè come salvare vostro figlio.

L’ho intitolata “I comandamenti del genitore vero”.

1- Crede che è più bello dare che ricevere.

2- Aggiunge un posto a tavola.

3- Sa che i figli non sono suoi.

4- Apre i sentieri e si spina per primo.

5- Perdona soltanto settanta volte sette, al giorno.

6- Suggerisce le regole ma aiuta con la testimonianza, a viverle.

7- Sa che il silenzio forma eroi e il chiasso partorisce marionette.

8- Fa del quotidiano, il luogo dei miracoli.

9- Incrocia Dio, negli occhi di chi lo circonda.

10- Traspone la vita in esodo liberatorio.

In queste poche righe c’è dentro una preoccupazione: la irrilevante importanza che almeno da due decenni diamo all’educazione dei nostri figli. Se volete sapere meglio come la penso, andate in una libreria presso le Edizioni San Paolo e troverete il libro.

Vi auguro buona lettura!

don Antonio Mazzi

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