Il VIS è tra i primi enti ad aver selezionato ed inviato giovani CCP in aree di conflitto sociale coinvolgendoli in attività di educazione alla pace e alla gestione nonviolenta dei conflitti...
del 08 febbraio 2019
Il VIS è tra i primi enti ad aver selezionato ed inviato giovani CCP in aree di conflitto sociale coinvolgendoli in attività di educazione alla pace e alla gestione nonviolenta dei conflitti...
Quella dei Corpi Civili di Pace (CCP) è un'esperienza formativa per giovani dai 18 ai 28 anni, della durata di un anno, da svolgere in un Paese in cui il VIS è presente con operatori e con progetti di sviluppo, indicati di volta in volta nei relativi bandi.
I CCP sono operatori volontari impegnati in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o soggette a rischio di conflitto o in zone di emergenza ambientale. Promuovono la pace, impegnandosi a salvaguardare i diritti umani, la parità di genere, la solidarietà internazionale e la cooperazione allo sviluppo umano. Non intervengono nei conflitti armati.
I CCP agiscono in qualità di human rights defenders in contesti di crisi dovuti a conflittualità interna di varia natura, instabilità politica, minaccia alla democrazia, violazioni estese e reiterate dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Mettono in atto comportamenti e tecniche che mirano a prevenire l’aggravarsi della situazione ea trasformare il conflitto mediante attività di interposizione, mediazione, dialogo, riconciliazione, informazione, promozione dei diritti fondamentali della persona e dei popoli e dei principi democratici. Entrano nelle comunità dove vanno ad operare, affiancandole e condividendo preoccupazioni e bisogni dei più vulnerabili. I CCP si impegnano a rispettare i principi etici e le regole di condotta e metodologie descritte nel Codice etico dei Corpi Civili di Pace. Per tutto questo i giovani operatori seguono una prima formazione ad hoc all’inizio del loro servizio, secondo le linee guida definite dal Dipartimento per la Gioventù e il Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e un percorso formativo specifico elaborato dall’ente di invio. Si rende necessaria, quindi, per i CCP una preparazione di alto livello per poter operare.
I CCP rappresentano una novità nel panorama normativo del volontariato italiano, dove sono stati istituiti con la legge 27 dicembre 2013, n. 147 per il triennio 2014-2016 e partiti in via sperimentale con il decreto del 7 maggio 2015 emanato dai Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La sperimentazione prevede la partecipazione di 500 giovani. Il primo contingente CCP, partito nel giugno 2017, conta quasi un centinaio di ragazzi e ragazze impegnati in progetti all’estero e in Italia. Il VIS è tra i primi enti ad aver selezionato ed inviato giovani CCP in aree di conflitto sociale (3 giovani in Bolivia) coinvolgendoli in attività di educazione alla pace e alla gestione nonviolenta dei conflitti.
Siamo in attesa del Bando, che ci auguriamo possa uscire al più presto!
Intanto vi segnaliamo la scheda sintetica del progetto di cui potete prendere visione e che è rivolto a giovani nella fascia di età tra i 18 e i 29 anni non compiuti.
SCARICA QUI LA SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto si svolgerà in Palestina, a Betlemme e in due aree del distretto di Betlemme particolarmente critiche e che risentono in maniera pesante del conflitto in atto.
La Redazione
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