Don Filippo ci scrive...N° 65

Tutte le nostre attività della missione sono ormai a pieno regime, la nostra chiesa con la messa domenicale e il catechismo...

Don Filippo ci scrive...N° 65

del 15 novembre 2016

 

 

Carissimi amici come state?  

Spero bene, qui nella missione di pugnido l'autunno porta piano piano non alla diminuzione della temperatura, ma all'aumento, ormai di giorno siamo sui 35°. Nella nostra missione intanto è arrivato Paolo, un fedelissimo amico di Don Giorgio e della missione, ormai sono 10 anni che viene a trovarci e resta con noi per un mese. Tutte le nostre attività della missione sono ormai a pieno regime, la nostra chiesa con la messa domenicale e il catechismo, molto frequentata, così pure ogni giorno al pomeriggio la possibilità te la messa verso le 17. L'asilo del mattino con tantissimi bambini, abbiamo quasi toccato quota 200, con la scuola, la colazione e il pranzo chiediamo loro ogni giorno, un modo per avviarli alla scuola, insegnargli a leggere, a scrivere e a far di conto, e soprattutto a prevenire la malnutrizione a cui molti bambini andrebbero incontro senza il nostro asilo. Gli studenti È il nostro ostello, che frequentano la scuola superiore dello Stato, sono circa 65 tra ragazze e ragazzi, abbiamo iniziato le attività con loro, lo studio nella libreria al pomeriggio e alla sera, la preghiera della sera, il corso di computer, il corso di cucito. Infine nella nostra missione abbiamo l'oratorio pomeridiano, con i vari tornei di calcio e pallavolo, il nostro nuovo campo da basket dove ogni pomeriggio si sfidano tanti ragazzi, E la nostra nuova fontana d'acqua sia per i ragazzi dell'oratorio sia per i bambini dell'asilo al mattino. Fuori della nostra missione abbiamo tutto il lavoro nelle cappelle dei villaggi attorno a pugnido. Sono ben 11+ altre sei che sono presenti nei due campi profughi attaccati alla nostra missione. Ogni settimana cerchiamo di andare in più cappelle possibile per la celebrazione della messa, dei sacramenti, della catechesi e per andare incontro alle varie necessità della gente e dei villaggi. Altre notizie: la situazione qui in Etiopia è migliorata moltissimo dallo scorso mese, non ci sono più state manifestazioni contro il governo e nella zona oromo e amara delle ti oppio la situazione è tranquilla. Speriamo che continui così. Invece in sud Sudan, moltissimi profughi continuano ad arrivare per avere assistenza nei campi profughi situati qui nella regione dei gambella, perché nella loro terra non hanno coltivato nulla nella stagione delle piogge e ora che arriva la stagione secca non hanno niente da mangiare. Ora nella regione di gambella ci sono più profughi che abitanti autoctoni e questo spaventa un po' le autorità perché destabilizza molto la regione. Infine stiamo ancora aspettando il nostro nuovo vescovo di gambella, E speriamo che all'inizio del prossimo anno possiamo avere qualche buona notizia di chi sarà . Monsignor Angelo moreschi sta molto meglio adesso, e nella casa salesiana di nave vicino Brescia ma per motivi di salute non può più rientrare in Etiopia,lo ricordiamo sempre per tutto quello che ha fatto per la chiesa qui di gambella.  

 

Un saluto a tutti voi e una preghiera reciproca.

Abba Filippo  

 

 

Don Filippo Perin

 

 

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