È difficile pregare? Il suonatore di cetra.

Colui che prega deve mettersi all'opera in modo simile. Dispone di una cetra e di un plettro. La cetra è il suo cuore, le corde i suoi sensi interiori. Per far vibrare le corde e suonare la cetra, ha bisogno di un plettro...

È difficile pregare? Il suonatore di cetra.

da L'autore

del 01 gennaio 2002

Un monaco bizantino del XIV secolo, che divenne anche patriarca di Costantinopoli con il nome di Callisto II, risponde a questo quesito con l’esempio del suonatore di cetra.

Se vuoi imparare la verità, prendi ad esempio il citaredo.

Egli infatti inclina la testa applicando l’orecchio al canto e fa girare il plettro con la mano. E mentre le corde vibrano insieme con arte, la cetra emette la melodia e il suonatore palpita per la dolcezza della melodia.

Colui che prega deve mettersi all’opera in modo simile. Dispone di una cetra e di un plettro. La cetra è il suo cuore, le corde i suoi sensi interiori. Per far vibrare le corde e suonare la cetra, ha bisogno di un plettro: il ricordo di Dio, il Nome di Gesù, la Parola. Così il suonatore di cetra deve, pieno d’attenzione e di vigilanza, ascoltare il suo cuore e far risuonare le corde con il Nome di Gesù, finchè non si aprano i suoi sensi e il suo cuore si desti. Chi senza posa fa vibrare il suo cuore al Nome di Gesù arriva a farlo cantare: una felicità indescrivibile pervade l’anima suo come un fiume, il ricordo di Gesù purifica il suo spirito e lo fa splendere di luce divina.

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