I militari di leva dell'Esercito, della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare, nonché gli obiettori di coscienza ancora in attività (gli ultimi sono partiti a dicembre 2004) potranno, dal 1 luglio 2005, ove lo desiderino, chiedere l'immediata cessazione del servizio.
del 25 giugno 2005
 Il 24 giugno il Consiglio dei Ministri ha accolto la proposta del ministro Martino di anticipare al 30 giugno 2005 la fine della leva obbligatoria.
Pertanto, i militari di leva dell'Esercito, della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare, nonché gli obiettori di coscienza ancora in attività (gli ultimi sono partiti a dicembre 2004) potranno, dal 1 luglio 2005, ove lo desiderino, chiedere l'immediata cessazione del servizio.
La proposta di inserire anche gli obiettori era stata fatta solo recentemente in commissione Difesa della camera da parte di alcuni parlamentari del centro sinistra, primo firmatario il diessino Ruzzante.
Era stato chiesto infatti che venisse ripristinata l'equità di trattamento tra militari ed obiettori. Il Governo si è così detto d'accordo e con primo decreto legge in discussione in Parlamento, nei prossimi giorni, sarà arricchito di questa norma che permette di ottenere uno sconto di qualche mese a chi è ancora in servizio.
'Si tratta di una buona notizia - ha dichiarato l'on. Ruzzante - per i circa 20mila giovani che stavano aspettando, ma anche di una decisione che determina risparmi che potranno essere investiti per incentivare il reclutamento volontario sia per il servizio civile sia per le Forze armate'.
 
Per approfondire:
v Atti parlamentari sull'Obiezione
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