Da venerdì nei negozi «Calma apparente»: tredici belle canzoni che rischiano di essere travisate a causa della bufera mediatica che ha investito da tempo l'artista e l'ex moglie.
del 25 ottobre 2005
Eros Ramazzotti stavolta non si piange addosso. A differenza dell'album 9, nel nuovo Calma apparente (nei negozi da venerdì, con relativo tour a partire dal 16 marzo da Ancona) fa di tutto per apparire più positivo. Merito di nuove canzoni come Solarità («Anche un sorriso può vincere»), Bambino nel tempo (Un bambino nel tempo non si arrende mai, cerca la felicità»), L'equilibrista («È la sintesi della mia vita: io sono in pace con la mia coscienza, però ci vuole grande forza ed equilibrio morale per passare sopra alle falsità»).
Eros, dunque, sorride di più. Eppure dopo avere ascoltato Calma apparente ti senti in grande imbarazzo. La qualità artistica del cd è indubbia. Con arrangiamenti, suoni e canzoni di alto livello (con qualche idea presa da Suzanna Vega e dal Battisti di Respirando). Ma proprio perché è l'album pop più bello uscito negli ultimi mesi, non puoi negare che - dopo che tv e settimanali ci hanno bombardato per anni con tutti i particolari della sua storia con Michelle - tutti i tredici nuovi brani sembrano far parte di un gigantesco reality show che mischia alla rinfusa canzoni e dichiarazioni sui giornali, riavvicinamenti annunciati in tv («È per nostra figlia Aurora. È vero che come marito sono una schiappa, ma come papà mi do un sette») e udienze in tribunale. Il che farà sicuramente bene alle vendite del cd (guai e gossip sono un ottimo veicolo pubblicitario, come sa bene anche Eros che giovedì sarà ospite di Celentano su Raiuno e a novembre manderà in libreria la sua prima biografia autorizzata), ma rischia di svilire il valore artistico di questo lavoro. Ramazzotti si difende sostenendo che ha sempre raccontato la propria vita nei suoi dischi («Preferisco confessare le mie emozioni nelle canzoni, piuttosto che rispondere alle provocazioni»), ma il problema resta.
«Nel singolo La nostra vita - continua Eros, che non ha voluto parlare direttamente con la stampa - spiego che voglio concentrarmi sul futuro per cercare amore e serenità in un mondo che fa schifo». Il brano Sta passando novembre «prende invece spunto da un fatto di cronaca per descrivere l'opprimente senso d'insoddisfazione comune a molti ragazzi». È forse l'unico momento dell'album in cui non ti senti spettatore di una storia altrui. «Bisogna avere la forza di farsi scivolare addosso le vicende più negative e tristi - commenta Eros -. Le cicatrici indelebili che lasciano in noi non devono abbatterci, bensì fortificare il nostro carattere».
Per la cronaca, la canzone preferita da Ramazzotti è Nomadi d'amore («Mi fa venire i brividi ogni volta che l'ascolto»). Mentre I Belong To You (Il ritmo della passione) è un efficace duetto con Anastacia.
Tra realtà, canzoni e dichiarazioni ad uso stampa («L'unico brano che ho scritto pensando a Michelle è Beata solitudine»), Eros alla fine ti appare come un equilibrista che vuole difendere la propria privacy e al tempo stesso la usa per farsi pubblicità. E davanti a queste canzoni finisci col sentirti come uno che guarda dal buco della serratura la sua vita privata.
Visto il successo dei reality show, le vendite del cd saranno copiose. Ma fa effetto scoprire che Ramazzotti ha lanciato, forse inconsciamente, il primo reality-disc.
Gigio Rancilio
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