I quesiti referendari

Una presentazione schmatica della legge 40, dei quattro quesiti referendari e delle loro conseguenze. Vogliamo trasmettere l'indicazione dell'astensione per il contenuto dei quesiti e far capire come la posta in gioco non è “politica”, ma la stessa vita umana.

I quesiti referendari

da Quaderni Cannibali

del 20 maggio 2005

 

QUESITO NUMERO 1 - SENZA PIU’ LIMITI

 

Cosa prevede la legge 40

 

“Favorire la risoluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana”:

Secondo un iter diagnostico-terapeutico graduale

PMA quando non vi siano altri mezzi (art. 4)

Una volta che il medico e la coppia hanno deciso il ricorso alla PMA:

à siamo informate su: i metodi, i problemi biomedici, gli effetti collaterali sanitari e psicologici delle tecniche, i costi economici

Una volta formatasi una volontà consapevole:

à i due partner devono esprimere un consenso informato scritto

à può essere revocato “fino al momento della fecondazione dell’ovulo” (embrione)

 

Allo scopo di tutelare gli embrioni (Art. 14)

ne venga prodotto un numero utile ad un unico e contemporaneo impianto

comunque in numero non maggiore di tre

solo in caso di “documenta causa di forza maggiore” relativa allo stato di salute della donna tra fecondazione e impianto viene consentito di congelare temporaneamente gli embrioni

 

Perché NO più di 3 embrioni?

(Fonte: National Summary and Fertility clinic report – US Departemente of Healt  and human service)

 

1. Più embrioni non aumentano le possibilità di una nascita

2. Più embrioni aumentano la possibilità di gravidanze gemellari

3. Gravidanze gemellari sono l’11.4% (sul 30.6%) e aumentano i rischi per la madre e il bambino

4. La gravidanze multiple aumentano la possibilità di aborto spontaneo o indotto e di nati-mortalità

5. Gli ovociti fecondati vanno impiantati tutti perché altrimenti dovrebbero essere crioconservati

 

Cosa vuole cambiare il quesito

 

Il quesito n. 1 mira a:

abolire il vincolo della diagnosi medica di sterilità per la PMA

cancellare il principio di gradualità nel ricorso delle tecniche di PMA

abolire il limite numerico alla produzione di embrioni

dare alla coppia la possibilità di rifiutare l’impianto in utero anche dopo la formazione degli embrioni

 

Cosa succederebbe se vincessero i Sì

 

Abolito ogni limite nell’accesso alle tecniche

à soddisfare i desideri degli adulti

Abolito il principio del percorso graduale di diagnosi e terapia

Cancellato il requisito della “sterilità accertata”

à PMA da strumento a mezzo per dare un figlio a chiunque

à PMA per selezione eugenetica

Cancellato il limite nel numero di embrioni e favorito il “ripensamento”

à embrioni abbandonati o sacrificati

 

 

QUESITO NUMERO 2 -  I DIRITTI DEL CONCEPITO

 

Cosa prevede la legge 40

 

Tra le sue finalità (Art. 1):

il riconoscimento dei diritti di tutti i soggetti coinvolti

dignità all’essere umano sin dal concepimento ovvero che l’embrione non venga trattato come una cosa (congelamento, sperimentazione)

 

Cosa vuole cambiare il quesito

 

Il quesito n. 2 vuole:

Abolire i passaggi della legge dove si vuole tutelare “i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito” (Art.1)

Il riconoscimento di diritti al concepito rimetterebbe in discussione il “diritto ad abortire” (legge 194/1978)

Abolire il vincolo della “sterilità accertata”

Abolire ogni principio di gradualità

Abolire ogni limite alla produzione di embrioni

Aprire la possibilità di rifiutare l’impianto in utero dopo la fecondazione

 

Perché NO la crioconservazione

(Fonte: National Summary and Fertility clinic report – US Departemente of Healt  and human service)

 

1. Perché rispetto agli embrioni “freschi” solo la metà di quelli “congelati” ha la stessa capacità di dare origine ad una gestazione (nati vivi: 31.3% embr.fr à 17.6% embr.cr)

2. Perché è poco utile anche nella possibilità di ripetere nel tempo i tentativi di trasferimento

3. Perché “conservare” spesso equivale a embrioni abbandonati o sui operare sperimentazione

4. Perché sarebbe meglio proporre tecniche alternative con gameti congelati che hanno pari efficacia (25.2% FIVET à 24.1% GIFT)

 

 

Cosa succederebbe se vincessero i Sì

 

L’embrione diventerebbe una entità priva di qualunque diritto

I desideri degli adulti diventerebbero “diritti”

Si praticherebbe la selezione eugenetica dei figli

Si trascurerebbe una seria ricerca scientifica sulla sterilità

 

 

QUESITO NUMERO 3 - VOGLIAMO BAMBINI FOTOCOPIA?

 

Cosa prevede la legge 40

 

Art. 1 (tutela dei diritti) Art. 13, 14 (sperimentazione sugli embrioni)

Vietata la sperimentazione sugli embrioni che non siano volte a finalità terapeutiche e diagnostiche volte alla tutela della salute e allo sviluppo dell’embrione stesso

Vietata, quindi:

produzione embrioni umani a fini di ricerca

ogni forma di selezione eugenetica

ogni forma di manipolazione del menoma

ogni intervento di clonazione

ogni produzione di ibridi tra gameti umani e altre specie

crioconservazione (gameti a disposizione)

 

Cosa vuole cambiare il quesito

 

Il quesito n. 3 si propone di:

Abolire ogni divieto alla sperimentazione sugli embrioni

Negare la necessità di ricerche solo a beneficio dell’embrione

Consentire la crioconservazione

Permettere la clonazione mediante trasferimento di nucleo à ricerche su cellule staminali embrionarie (clonazione terapeutica) per terapie gravi malattie (?)

 

Perché NO la sperimentazione su embrioni

 

1. Perché l’embrione non è “un progetto di uomo” ma è un essere umano

à L’uomo inizia dal concepimento

à Dal momento della fecondazione vi è una nuova vita autonoma

2. L’uomo non è una cavia!

3. Non abbiamo risultati dei benefici nell’utilizzo delle cellule staminali embrionali (Angelo Vescovi)

4. La scienza studia, utilizza e sperimenta con le cellule staminali adulte

 

 

Cosa succederebbe se vincessero i Sì

 

Embrione = materiale biologico

Sperimentazione tout cour

Clonazione riproduttiva?

 

 

QUESITO NUMERO 4 - ETEROLOGA, FIGLI DI CHI?

 

Cosa prevede la legge 40

 

Solo PMA con tecniche di tipo omologo

Diritto del nascituro ad avere una famiglia con due genitori noti

Sanzioni gravi a chi utilizza l’eterologa

 

Cosa vuole cambiare il quesito

 

Abolire il divieto di fecondazione eterologa

Abolire le sanzioni

Usare l’eterologa per ampliare il campo delle applicazioni delle tecniche

 

Perché NO l’eterologa?

 

In America l’eterologa copre circa il 10% dei casi di PMA

Successi più bassi dell’omologa (16% à 9.9%)

Problemi legali e psicologici: “Chi è mio padre o mia madre naturale?

Problemi sanitari (manca l’anamnesi familiare)

Possibile rischio di matrimonio fra consanguinei

Diritto del figlio di avere una famiglia (caso single od omosex)

Disconoscimento di paternità

Non certa attribuzione del figlio (madre genetica e gestazionale)

 

 

Cosa succederebbe se vincessero i Sì

 

Bambini con un solo genitore biologico

Modificare la legge e fare integrazioni per chiarire:

Se chi cede gameti possa restare anonimo

Se l’utilizzo dei gameti di quel donatore può essere noto (problema incesto)

 

 

IL “NO” E’ POCO: NOI NON ANDIAMO A VOTARE

 

É il titolo dell'editoriale del quotidiano Avvenire di venerdì 3 febbraio 2005 firmato dal suo direttore Dino Boffo

 

É un motto che si propone due finalità:

- trasmettere a tutto il mondo cattolico l'indicazione dell'astensione per il contenuto dei quesiti

- far capire come la posta in gioco non è “politica”, ma la stessa vita umana

 

 

Bibliografia:

 

1.      P. De Matteis, Fecondazione artificiale speciale referendum, Noi genitori e figli, 85, 2005-02-11

2.      Legge 19 febbraio 2004, n. 40 in materia di procreazione assistita in G.U. 24/2/2004, n. 45

3.      Decreto 21/7/2004 'Linee guida in materia di procreazione medicalmente assistita' in G.U. 16/8/2004, n. 191

4.      Legge 29 luglio 1975, n. 405 'Istituzione dei consultori familiari'

5.      Il servizio di assistenza alla famiglia e alla maternità - in G.U. 27 agosto, n. 227

6.      La Convenzione di Oviedo sui diritti dell'uomo e la biomedicina in Diritto pubblico comparato ed europeo, 2001, III, 1301

7.      Protocollo addizionale alla Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e della dignità dell'essere umano nei confronti dell'applicazioni della biologia e della medicina, sul divieto di clonazione di esseri umani - Fatto a Parigi il 12 gennaio 1998 dagli Stati membri del Consiglio d'Europa

8.      National Summary and Fertility clinic report – US Departemente of Healt and human service

9.      Sterili per legge - Le Scienze 9/2004 di Nora Frontali e Flavia Zucco

10. Claudia Navarini, www.zenit.it

 

Raffaele D’Errico, Giulia Rossana Riccio

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