Siamo invitati oggi dalla Parola di Dio a contemplare l'ascensione di Gesù al cielo, il suo addio definitivo agli “Apostoli che si era scelto nello Spirito Santo”. L'omelia della Domenica.
0. Come di consueto, ti invito a leggere per tuo conto le letture di questa domenica e troverai di certo una parola che fa per te, che illumina e riscalda il tuo cuore e la tua vita, quella che stai vivendo in questi giorni. Prova e vedrai!
Siamo invitati oggi dalla Parola di Dio a contemplare l’ascensione di Gesù al cielo, il suo addio definitivo agli “Apostoli che si era scelto nello Spirito Santo”. La prima lettura degli Atti degli Apostoli e il Vangelo ricordano questo fatto.
1. Sul monte: è Matteo che scrive e conosce bene la Bibbia. Il monte era il luogo delle manifestazioni di Dio; in cima al monte si era manifestato a Mosè e ad Elia… Questo Evangelista impiega spesso questa immagine: colloca Gesù sul monte ogni volta che insegna o compie qualche gesto particolarmente importante. Se si tiene presente questo fatto, si comprende il significato della scena narrata oggi: l’invio dei discepoli nel mondo è un avvenimento decisivo. Non solo, ma è abilitato a svolgere questa missione solo chi sul monte ha fatto l’esperienza del Risorto e ha assimilato il suo messaggio.
Anche per te Gesù ha scelto un monte per stare con te, parlare al tuo cuore, manifestarsi a te in una trasfigurazione del tutto speciale; anche per te c’è un monte sul quale incontri il Crocifisso e dal quale il Risorto ti manda nel mondo a rendergli testimonianza!
2. Io sono con te…: è una delle espressioni che hanno segnato di più la mia vita. L’ho scritta e ricordata a me per primo e a centinaia di persone amiche che vivevano momenti di dolore, di sofferenza, di malattia, di morte, di … notte. Gesù è la luce che non solo cammina al nostro fianco, ma ci precede, ravvivando la lampada della nostra speranza.
È l’ultima riga del vangelo di Matteo, quasi un sigillo inequivocabile, una firma che non lascia dubbi. L’espressione, a mio modo di vedere, si può tradurre con “Io ti amerò sempre”! Il Vangelo si apre con la venuta dell’Emmanuele, il Dio con noi e si chiude con la certezza che questo Dio è e sarà sempre così: il Dio, fedele alle sue promesse, che resta con noi per sempre!
In questa ottica andranno rilette le domeniche della Pentecoste: lo Spirito Santo è la presenza di Dio, è lo Spirito di Gesù che è presente oggi nella storia della Chiesa e del mondo. E anche la domenica del Corpus Domini, dell’Eucaristia, sottolinea questo infinito desiderio di Dio di stare con noi.
È proprio vero quanto ci ripete san Giovanni della Croce: il nostro Dio ha un unico desiderio, quello di donarsi a noi senza misura, di invadere il nostro cuore pienamente, di sommergerci con l’abbondanza del suo amore.
Lascio a te la riflessione sui comandi di Gesù: Andate, battezzate, insegnate a tutte le genti. Il tema della missione così affascinante e urgente oggi!
Battezzare non significa versare un po' d'acqua sul capo delle persone, ma immergere! Immergete ogni uomo in Dio, fatelo entrare, che si lasci sommergere dentro la vita di Dio, in quella linfa vitale. Insegnate a osservare. Che cosa ha comandato Cristo, se non l'amore? Il suo comando è: immergete l'uomo in Dio e insegnategli ad amare. A lasciarsi amare, prima, e poi a donare amore. Qui è tutto il Vangelo, tutto l'uomo (Ermes Ronchi).
Il mese di giugno è tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, espressione plastica e profondamente umana dell’amore di Dio per noi.
Buon mese in compagnia di Gesù che è con te fino alla fine del mondo!
don Gianni Ghiglione
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