Katrina e i salesiani

Il VIS ha subito risposto alla richiesta di aiuto dei Salesiani di New Orleans per aiutare la ricostruzione di molti edifici salesiani danneggiati o parzialmente distrutti dalla furia dell'uragano Katrina, tra i quali il Liceo di Shaw frequentato da tantissimi ragazzi, soprattutto dei quartieri più a rischio...

Katrina e i salesiani

da Attualità

del 06 settembre 2005

 

Il  VIS ha subito risposto alla richiesta di aiuto dei Salesiani di New Orleans, inviando nei giorni scorsi un primo bonifico di 10.000 dollari che serviranno ad iniziare la ricostruzione di molti edifici salesiani danneggiati o parzialmente distrutti dalla furia dell’uragano Katrina, tra i quali il Liceo di Shaw frequentato da tantissimi ragazzi, soprattutto dei quartieri più a rischio, di questa importante città del sud degli Stati Uniti.

 

“Questa ennesima e tragica catastrofe naturale ancora una volta ci mette di fronte ad un’inconfutabile verità: la solidarietà non conosce confini e differenze di alcun tipo. È un sentimento universale, capace riportare l’uomo alla propria dimensione umana, di accorciare le distanze, di abbatte muri e di ridimensionare la visione globale del mondo: senza più nord e sud del mondo. – ha dichiarato Antonio Raimondi, presidente del VIS – Ci auguriamo che Katrina non sia solo un terribile uragano causa di tanti morti ed ingenti danni, ma un ciclone per la politica degli Stati Uniti. Un vento così forte da far rivedere al Presidente le proprie posizioni sul Protocollo di Kyoto, sugli investimenti economici e, soprattutto, sulla politica estera di guerra permanente; poiché, ed è questa la lezione universale di Katrina, la sopravvivenza dell’umanità dipende dalla capacità di aiutarsi gli uni con gli altri e dalla consapevolezza che siamo un’unica razza umana che vive su unico Pianeta.”

 

 

Ufficio Stampa VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo

Giulia Pigliucci, Eleonora Grassi

Associazione di ‘Dee

Tel. 06 70 30 94 98

Fax 06 70 30 94 97

comunicazione.add@libero.it

 

 

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31 agosto 2005

Commemorazione di Don Bosco

 

 

Cari confratelli,

 

Certamente tutti noi stiamo seguendo con preoccupazione e in preghiera la tragedia che continua a svolgersi lungo la Costa del Golfo a causa dell’Uragano Katrina.  Ad ogni ora che passa, l’immane devastazione causata dall’uragano emerge sempre più chiaramente.

 

Anche la Famiglia Salesiana dell'area di New Orleans ne è rimasta profondamente colpita.  Grazie a Dio, tutti i confratelli sono sopravvissuti.  I sette SDB del Liceo di Shaw, insieme ai due della Parrocchia “S. Giovanni Bosco”, hanno trovato ricovero al secondo piano del nuovo edificio scolastico.  Anche se lo stabile è stato scosso fortemente e molte finestre sono andate in frantumi, nessuno dei salesiani è rimasto ferito.

 

I due confratelli della Parrocchia “S. Rosalia” hanno usato come rifugio il primo piano di uno dei loro edifici scolastici, insieme ad altre nove persone. Avevano con loro il SS. Sacramento. Sono tutti salvi.  Don Tom Gwozdz, il dodicesimo confratello in quell’area, si è salvato rifugiandosi in uno degli edifici più sicuri del seminario “S. Benedetto”, dove lo stesso Arcivescovo di New Orleans aveva trovato rifugio.

 

Le nostre suore salesiane erano state evacuate prima del tornado, indirizzate in un motel di Shreveport.  Anche i familiari di Don Steve Leake e Don Jon Parks sono scampati al disastro.  Fino a questo momento sappiamo ben poco dei nostri collaboratori laici: cooperatori salesiani, parrocchiani e giovani.  Possiamo solo continuare a pregare e sperare che siano al sicuro.

 

Ciononostante, i danni ai nostri edifici scolastici e ai complessi parrocchiali sono stati enormi.  Alcuni rapporti preliminari mostrano che al Liceo di Shaw un lato della palestra è crollato, il tetto della cappella è stato spazzato via, gli infissi distrutti in molti edifici scolastici, con conseguenti danni all’arredo interno, e le opere in costruzione spazzate via.

 

Nella parrocchia “S. Giovanni Bosco”, la vetrata della chiesa è andata in frantumi, scoperchiati i tetti della scuola e del “Centro Famiglie”, con conseguenti danni all’interno. La canonica ha subito il crollo parziale del tetto.  Nella Parrocchia “S. Rosalia”, la porta d’ingresso è stata spazzata via, la sala bar ed una scuola in costruzione hanno perso tetti; le linee elettriche sono andate distrutte e i cavi sono caduti sulla canonica.

 

Aggiungo che il presente è solo un rapporto preliminare.  Le comunicazioni sono difficili, e c'è ancora molto sapere.  È certo comunque che il danno alle nostre proprietà sarà ingente.

 

Ieri cinque dei nostri confratelli hanno lasciato la Louisiana, con la consapevolezza che al momento potevano fare poco, e sarebbe stato più sicuro per loro andare via.  Sono Don John Di Fiore, Don Emil Fardellone, Don Sid Figlia, Don Tom McGahee e il Sig. Joe Tortorici.  Probabilmente faranno tappa a Birmingham e/o in altre case Salesiane.  Entro domani o dopodomani si spera di mettere al sicuro il resto dei confratelli.

 

La nostra Comunità Salesiana di Ramsey accoglierà i genitori di Don Steve Leake finché non potranno ritornare alla loro casa.  Ringrazio fin d’ora tutte le comunità disponibili ad aprire le porte ed estendere l'ospitalità a chiunque abbia bisogno.

 

Sto stabilendo un “Fondo Salesiano di Solidarietà Uragano Katrina” per raccogliere fondi e donazione per la ricostruzione.  Io chiedo a ciascuna delle comunità della nostra Ispettoria di promuovere all'interno del loro EPC una raccolta per le urgenze dell'area di New Orleans.  In spirito di solidarietà, impegniamoci a mettere insieme fondi per ricostruire le nostre presenze nella regione ovest e riprendere presto il nostro servizio verso i giovani.

 

I contributi possono essere intestati a:

Salesian Society—Hurricane Fund

e spediti a:

Br. Tom Dion, SDB

Provincial Treasurer’s Office

148 Main Street

New Rochelle, NY 10802

 

Ieri mattina, ero in S. Petersburg per la dedicazione del loro nuovo edificio, il “Centro S. Giovanni Bosco per le Arti”.  Ho provato una grande gioia per lo sviluppo del nostro lavoro in quella città, ma nel contempo un grande dolore per la  distruzione delle nostre opere in via di costruzione a New Orleans. Consapevole di questo, il Vescovo Robert Lynch ha comunicato che avrebbe fatto lui stesso la prima donazione per ricostruire le nostre opere, e mi ha presentato un assegno di $10,000.00.  E’ stato un gesto di enorme generosità.

 

Speriamo che siano molti ad essere altrettanto generosi, unendosi come un’unica Ispettoria a favore dei nostri fratelli Salesiani di New Orleans in questo terribile frangente.  Soprattutto, teniamoci uniti con tutta la Famiglia Salesiana nelle preghiere quotidiane.

 

“ Il Signore dà ed il Signore porta via; benedetto sia il nome del Dio!”

 

Fraternamente in Don Bosco,

V. Rev. James Heuser, SDB Ispettore

 

 

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Dear Sisters,

 

Over these past few days we have all felt the grief and uncertainty of our brothers and sisters victimized by the fury of Katrina. As it so often happens, numerous poor persons and their families seem to be the hardest hit by such a tragedy, but our concern and our prayer reaches out to all who suffer because of this catastrophic event.

 

Our Lady has been close to us and to our Salesian confreres with her help and protection. Our Sisters of Marrero and Westwego are all safe as are our Salesian priests and brothers. The Sisters evacuated the area when the mandate was issued and the danger was imminent.

 

Presently the two communities are staying in Baton Rouge with the mother of Sr. Suzanne Miller as we await the possibility of assessing our situation more closely. The road problems and flooding conditions have made it difficult to find out exactly what the condition of our houses and schools might be. We know that the school of Westwego has water in the basement and several broken windows.

 

The convent also seems to have some minor damage although it remains standing on the piles of brick that support it. We also know that the houses and works of the Salesians have sustained considerable structural damage, especially Shaw High School in Marrero.

 

I spoke to Sr. Maria Colombo today and she hopes to be able to go to Marrero within the next couple of days to see the situation of our house and schools. It seems that it may take as much as 3-4 months before this zone will be ready to welcome its residents and re-open the doors of the schools as well as other business and institutions. We will keep you informed as we learn more from the Sisters of Marrero.

 

We continue to pray for our Sisters in Miami, who reopened school today after their experience with Katrina. My special thanks to Sr. Pat Roche for her calm and her creativity in guiding the educating community of La Salle through this difficult moment. Thanks also to our Sisters of this community who rolled up their sleeves in helping to get things back to normal as quickly as possible for the young people.

 

I know that we, together with our communities, faculty and students feel the need to respond somehow to the people affected by the hurricane. Let us use this important moment to educate our young people and their families to be in solidarity with all those affected by this disaster and to respond with prayer and with generosity, even if it might entail some sacrifice. We will send recommendations shortly regarding the best way to direct any funds that our schools and works may raise in the days and weeks ahead.

 

Together let us thank our Lady for the gift of her help and protection. May she also continue to watch over all the victims of this event and inspire many citizens to reach out in generosity and support, bringing the Gospel to birth in word and action for the world to see.

 

         Affectionately in Jesus and Mary,

         Sr. Phyllis, FMA

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