del 12 maggio 2005
L10 Al signor Francesco Bosco
Mornese, 21 dicembre 1877Viva Ges√π Bambino!
Stim.mo Signore,1
1. non voglio lasciar passare questa propizia occasione senza darlenotizie delle sue figlie.
2. Clementina2 non ha sofferto nulla nel viaggio, sta proprio bene, ed anche volentieri; è allegra, pare insomma che sia sempre stata qui. Dica alla madre che non stia in pena, ne abbiamo tutta la cura, per farla crescere sana e santa. Così pure riguardo a Maria e ad Eulalia,3 le quali stan bene, lavorano, studiano, pregano pei loro genitori e sono allegre ed aspettano una loro visita. Se tutte e tre continuano così, saranno certo un giorno la loro consolazione.
3. Gli auguro intanto buone feste Natalizie, buon fine e ottimo principio del nuovo anno. Voglia il caro Bambino Ges√π benedirla in un con tutta la sua famiglia,4 e dopo una lunghissima vita, collocarli sovra uno splendido trono di gloria lass√π in Cielo.
Preghi per me in questi bei giorni e mi creda sua
Umil.ma serva
Suor Maria Mazzarello
1 Nipote di don Bosco, figlio del fratello Giuseppe, che aveva a Mornese le sue tre figlie come educande. Francesco nacque a Castelnuovo d'Asti il 25 marzo 1841 e morì a Torino l'8 marzo 1911.
2 Clementina aveva appena 7 anni di età. Diverrà FMA nel 1889.
3 Eulalia aveva 11 anni. Diverrà anche lei FMA nel 1884 e nel 1917 consigliera generale dell'Istituto. A Maria Bosco è indirizzata la lettera 13. Di queste due sorelle si conservano le lettere da loro inviate ai famigliari e trascritte nella Cronistoria dell'Istituto. Attraverso questa semplice, ma genuina testimonianza, possiamo cogliere alcuni aspetti dell'ambiente educativo della casa di Mornese (cf ivi II, pag. 166, 275-276).
4 Oltre alle figlie nominate in questa lettera, vi era ancora Giuseppe, Giuseppina e Rosina. Quest'ultima diverrà FMA nel 1885 e partirà per l'Argentina dove morirà giovanissima il 21 gennaio 1892.
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