del 12 maggio 2005
L17 Alla direttrice della casa di Villa Colòn suor A. Vallese
[Mornese, dicembre 1878]
Viva Ges√π e Maria!
Mia sempre cara suor Angiolina,1
1. E' già un anno che non ci siamo più viste, nevvero?2 Come passa il tempo! Bisogna proprio che ce ne approfittiamo coll'acquistarci tanti meriti e cosi essere poi pronte quando il Signore ci chiamerà. Son contenta che codeste suore siano buone e lavorino, sta a noi il farle crescere sempre nella virtù, prima coll'esempio, perché‚ le cose insegnate coll'esempio restano più al cuore molto impresse e fanno assai più del bene, e poi colle parole. Animatele3 sempre ad essere umili e obbedienti, amanti del lavoro, ad operare con retta intenzione, ad essere schiette e sincere sempre e con tutti. Tenetele sempre allegre, correggetele sempre con carità, ma non perdonate mai nessun difetto. Un difetto corretto subito alle volte è nulla, se invece si lascia che metta radice, ci vuole dopo molta fatica a sradicarlo.
2. Adesso avrete suor Maddalena Provinciale,4 datele sempre relazione di ciò che fate e come sono le Suore. Consigliatevi sovente da essa a voce o per iscritto. Aspetto anch'io sovente vostre notizie, scrivetemi sempre. E pregate sempre per me, entrate sovente nel cuore di Gesù, vi entrerò anch'io e così potremo trovarci sovente vicino a dirci tante cose.
3. I vostri parenti stanno bene, pregate sempre per essi. La madre di Mariin5 è morta, pregate anche per quella buon'anima. Vostra sorella sta bene ed è sempre buona. Adesso è ad Alassio come cuoca, pregate tanto anche per essa.6 E pregate sempre per tutte.
4. State allegra7 e non tante paure nei vostri difetti di non potervi emendare tutto in una volta, ma a poco a poco, con buona volontà di combatterli, non facendo mai pace con essi tutte le volte che il Signore ve li fa conoscere; voi fate le vostre parti per emendarvi, vedrete che una volta o l'altra vincerete tutto! Coraggio adunque, gran confidenza in Dio e un buon spirito di disprezzo di voi stessa e vedrete che tutto andrà bene. Fate i miei rispetti al vostro buon Direttore, ditegli che sebbene lo conosca poco, lo ringrazio tanto del bene che fa a ciascuna di voi e prego il Signore che glielo voglia rendere con tante grazie e benedizioni. Raccomandatemi tanto alle sue fervorose preghiere.8
5. Vi lascio nel cuore di Ges√π e lo prego che vi benedica e vi faccia tutte sue e vi tenga sempre unite e allegre. Pregate tanto per me che non vi dimentico mai nelle mie deboli preghiere e credetemi nel Cuore di Ges√π Bambino la vostra
Aff.ma Madre
la povera suor Maria Mazzarello
6. Le notizie di queste case ve le daranno le Suore9 e fatevi raccontare tante, tante cose e fatemele stare allegre tutte, fatele tanto coraggio.
Viva Ges√π Bambino!! e viva Maria!!
Viva S. Giuseppe e viva tutti i Santi del Paradiso!
E Viva tutte le buone figliuole di Maria Ausiliatrice.
Coraggio, coraggio, mie buone figliuole!
1 Suor Angela Vallese è la pioniera delle FMA missionarie in America. Donna forte, di grande fede e di intenso ardore apostolico, fu dapprima direttrice a Montevideo-Villa Colòn (Uruguay) e in seguito in Argentina e in Cile. Fu per 25 anni visitatrice delle case aperte in Patagonia e nella Terra del Fuoco (cf CAPETTI Giselda, Aprendo il solco: Madre Angela Vallese, prima tra le prime missionarie di S. Giovanni Bosco, Torino, LICE-Berruti 1947).
2 Era infatti partita nella prima spedizione missionaria il 14 novembre 1877. Qualche giorno prima, il 9 novembre, aveva avuto la fortuna di ricevere la benedizione del S. Padre a Roma, dove si era recata con madre Mazzarello, con suor Giovanna Borgna e un gruppo di missionari salesiani guidati da don Giovanni Cagliero (cf Cronistoria II, pag. 282-286).
3 ll «voi», in quel tempo, era segno di deferenza e si usava anche con i famigliari senza che ne diminuisse la confidenza del rapporto. Per questo troviamo che anche madre Mazzarello lo utilizza nel rivolgersi alle suore.
4 Suor Maddalena Martini fu la prima visitatrice delle case aperte dalle FMA in America.
5 Nel dialetto piemontese è uno dei diminutivi del nome Maria. Qui madre Mazzarello si riferisce alla sig.ra Maria Rota, compaesana di suor Angela Vallese e benefattrice di don Bosco (cf L09 nota 9). Angela era legata alla signora da profonda gratitudine, perché‚ a lei doveva la conoscenza di don Bosco e la realizzazione della sua vocazione nell'Istituto delle FMA.
6 Era suor Luigia, ancora novizia. Farà la professione religiosa ad Alassio il 19 marzo 1879 (cf L20, nota 147).
7 In quasi tutte le lettere ritorna con insistenza il richiamo all'allegria, uno dei temi preferiti da madre Mazzarello. Nel suo linguaggio, l'espressione 'state allegre' non è solo un augurio, ma è segno di una gioia profonda che scaturisce dall'amore di Dio e si nutre di fiducia e di speranza (cf GARRONE Gabriel-Marie, La gioia, frutto dello Spirito. Un tema che caratterizza la spiritualità di S. Maria Domenica Mazzarello, in POSADA Maria Esther [ed.], Attuale perché‚ vera. Contributi su S. Maria Domenica Mazzarello = Il Prisma 6, Roma, LAS 1987, 19-36).
8 Don Luigi Lasagna era direttore del collegio salesiano di Montevideo Villa Colòn. Sia come direttore sia come ispettore, svolse un'intensa attività nel campo dell'educazione, della cultura e dell'azione sociale. Nel 1893 venne nominato vescovo titolare di Tripoli e gli fu affidata l'evangelizzazione del Mato Grosso (Brasile). Morì tragicamente in uno scontro ferroviario a Juiz de Fora il 6 novembre 1895 (cf ALBERA Paolo, Mons. Luigi Lasagna, Torino, Tip. Salesiana 1906).
9 Le missionarie partenti nella seconda spedizione erano dieci, guidate da suor Maddalena Martini. Salparono da Genova-Sampierdarena il 1° gennaio 1879 e furono loro a portare alle missionarie questa lettera della Madre e le due seguenti.
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