del 12 maggio 2005
L42 Alla missionaria suor Vittoria Cant√π
Nizza [Monferrato], 9 luglio 1880Viva Ges√π, Maria e S. Giuseppe!
Mia sempre cara suor Vittoria,1
1. E' la seconda volta che mi scrivete, bisogna proprio che vi risponda. Non credete che vi abbia dimenticato, no, siete sempre presente al mio cuore e vi voglio tanto bene come quando eravate a Mornese con me. Quanto volentieri verrei a farvi una visita! sebbene siamo lontane tuttavia possiamo ogni giorno trovarci vicino nel Cuore di Gesù e là dentro pregare l'una per l'altra, non è vero suor Vittoria?
2. Siete, mi dite, contenta e me ne rallegro!2 siete in un posto dove potete farvi molti meriti se sarete voi la prima esatta nell'osservanza della S. Regola, se avrete una grande carità verso le vostre sorelle e se sarete molto umile.
3. Fatevi coraggio, è vero che noi siamo capaci a nulla, ma colla umiltà e la preghiera terremo il Signore vicino a noi e quando il Signore è con noi tutto va bene. Non stancatevi mai di praticare la virtù, ancora un poco e poi saremo in Paradiso tutte assieme! Oh! che bella festa faremo allora, coraggio adunque a star allegra e far star allegre tutte le vostre sorelle e le ragazze.
4. Di salute state bene tutte? abbiatevi riguardo alla sanità. E suor Gedda è allegra?3 ditele che la prima volta che scriverò di nuovo costì, scriverò un bigliettino anche ad essa. Intanto si faccia coraggio e obbedisca, preghi per me e mi scriva anche essa.
5. Suor Vittoria, ricordatevi di far fare sovente delle preghiere per le nostre sorelle defunte e non dimenticate mai i bisogni della nostra cara Congregazione.
6. Tanti saluti da tutte, in modo speciale dalla M.[adre] Vicaria, e M.[adre] Assistente.4 Pregate per me che nel Cuor di Ges√π mi affermo vostra
Aff.ma nel Signore
Suor Maria Mazzarello la Madre
Viva Maria.
1 Suor Vittoria Cantù si trovava nella casa di Montevideo-Villa Colòn dove era giunta nel mese di gennaio dell'anno precedente.
2 E' da notare l'atteggiamento di profonda serenità manifestato dalla suora, come pure da tutte le missionarie. In realtà a Montevideo-Villa Colòn vi erano serie difficoltà a causa della mancanza del personale. Lo scriveva suor Maddalena Martini a don Bosco nel mese di maggio: «A Villa Colòn per la scarsità di Suore si tira avanti alla meglio» (Lettera da Buenos Aires-Almagro, 5 maggio 1880, in Cronistoria III, pag. 199).
3 Suor Teresa Gedda (cf L22, nota 173).
4 La vicaria era madre Petronilla Mazzarello e la prima assistente madre Emilia Mosca. Quest'ultima fu sempre identificata come 'madre assistente', a motivo della sua caratteristica tempra di educatrice salesiana secondo lo spirito e il metodo di don Bosco.
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