del 12 maggio 2005
L57 A suor Maria Sampietro
[Nizza Monferrato, gennaio] 1881
Viva Ges√π, Maria e S. G.[iuseppe]!
Mia buona suor Sampietro,1
1. Sei tranquilla e allegra? non voglio pi√π che pensi che tu mi abbia dato dei dispiaceri, io non son niente dispiacente di te, dunque non pensarci pi√π. Pensa a farti santa col dare buon esempio a tutte le tue sorelle e ragazze e con aver gran confidenza con la tua Direttrice.
2. Non guardar mai i difetti degli altri, bensì più i tuoi neh, suor Sampietro? mai scoraggiarti, ma con umiltà ricorri sempre a Gesù. Egli ti aiuterà a vincerti col darti la grazia [e la] forza per combattere e ti consolerà.
3. Dunque, sta' allegra e prega per me che io non ti dimentico nelle mie preghiere.
4. Nel mese di Marzo, se Dio mi dar… vita, andrò a farti una visita, sei contenta? Sì Madre, ma è troppo lungo il tempo.2
5. E' vero, mia carissima suor Sampietro, ma fa' quel che ti dirò io e vedrai che il tempo ti sembrerà corto. Mettiti proprio con tutto l'impegno per acquistare tante belle virtù e farti in poco tempo santa, il tempo ti sarà corto. Sì, prega, prega per me, sta' allegra davvero. Dio ti benedica insieme alla tua
 
Aff.ma MadreSuor Maria Mazzarello
1 Suor Maria apparteneva alla comunità di Saint-Cyr. La lettera inizia con la stessa domanda sull'allegria contenuta in quella dell'aprile dell'anno precedente (cf L36).
2 Anche in questo scritto la Madre stabilisce con la figlia lontana, e forse un po' triste, un dialogo affettuoso e formativo pur nella brevità dei contenuti e nella semplicità dello stile.
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