del 12 maggio 2005
L68 Alle suore della casa di Carmen de Patagones (Argentina)
Nizza Monferrato, 10 aprile 1881Viva Ges√π!
Caris.me sorelle Patagonesi
1. Ho ricevuto con piacere le vostre notizie, tardai a rispondere1 sperando di ristabilirmi bene dalla fatta malattia e potervi scrivere di mia mano, come voi desiderate, ma vedendo che continuerò ad essere debole per molto tempo ancora, vi scrivo per mano altrui,2 e voi vi contenterete, n'è vero?
2. Dunque suor Caterina è ammalata?3 poverina! fatele tanto coraggio da parte mia, ditele che sia sempre rassegnata alla volontà del Signore, soffra sempre con pazienza e rassegnazione, oh! quanti bei meriti si farà! Io credo che guarirà presto, siete troppo poche per lasciarne andare una in Paradiso; e poi non ha ancora lavorato abbastanza, quindi bisogna che guarisca, si faccia gran santa e guadagni delle anime al Signore. Non vi raccomando che le abbiate cura perché‚ son certa che gliel'avrete.
3. Vorrei dire una parola in particolare ad ogni Suora, non avendo bastante spazio, dirò a tutte che vi ricordo sempre e vi raccomando in modo speciale ogni giorno al buon Gesù; vi raccomando tanto l' umiltà e la carità, se praticherete queste virtù il Signore benedirà voi e le vostre opere sì che potrete fare un gran bene.4
4. Tutte le sorelle d'Europa vi salutano di cuore e vi ricordano sempre; voi pregate per tutte, pregate in modo speciale per le ammalate fra le quali v'è la M.[adre] Economa, suor Catt.[erina] Massa e suor Tersilla.5
5. Le notizie particolari ve le avran date le sorelle di Buenos Aires; epperò io termino raccomandandomi tanto alle vostre preghiere; vi lascio nel Sacratissimo Cuore di Gesù, nel quale vi sarò sempre vostra
 
aff.ma Madre
Suor Maria Mazzarello 
1 Il ritardo con cui risponde alla lettera ricevuta dalle missionarie è dovuto alla malattia che la costrinse a restare circa un mese nella casa di Saint-Cyr, dove si era recata a visitare le suore. Dopo le tappe a La Navarre, Nice, Alassio, la Madre fece ritorno a Nizza Monferrato il 28 marzo 1881
2 Non conosciamo chi sia la scrivente, non avendo potuto reperire l'originale della lettera
3 Si tratta di suor Caterina Fina (cf L37, nota 260).
4 Sono le ultime raccomandazioni che seguono la linea tracciata fin dall'inizio e che costituiscono pure il sicuro itinerario di santità di Maria Domenica Mazzarello: umiltà e carità. Due atteggiamenti che si fondono in una sintesi armonica: la carità è il dinamismo fondamentale della santità, l'umiltà la condizione ascetica imprescindibile. Entrambe costituiscono per madre Mazzarello i requisiti essenziali della fecondità apostolica
5 Le ammalate, per le quali chiede preghiere senza accennare a se stessa, erano suor Giovanna Ferrettino, suor Tersilla Ginepro e suor Caterina Massa. Le prime due morirono nello stesso anno, pochi mesi dopo la scomparsa di madre Mazzarello. Suor Massa morirà nel 1884.
Versione app: 3.25.3 (26fb019)