Otto anni fa, quando aveva solo 16 anni, Lizzie Velasquez trovò su YouTube un breve filmato del suo volto con il titolo “la donna più brutta del mondo”... Ma la sua è una malattia rarissima...
Otto anni fa, quando aveva solo 16 anni, Lizzie Velasquez trovò su YouTube un breve filmato del suo volto con il titolo “la donna più brutta del mondo”. Il video aveva già registrato quattro milioni di visite, ed elencava commenti spesso violenti e carichi di odio. Per la sedicenne fu uno shock. Nata con una rarissima forma genetica che impedisce al suo corpo di accumulare peso, Lizzie è semplicemente scheletrica. E’ anche nata cieca nell’occhio destro.
Ma certo non è una persona “brutta”. Tutt’altro. Forte del sostegno dei genitori, di un gruppo di leali amici, e grazie al conforto di una fede gioiosa e serena, ha deciso che la sua vita non poteva essere vittima del suo aspetto fisico. Oggi, a 24 anni, Lizzie è una “motivational speaker”, cioè tiene discorsi e dà lezioni di amore e tolleranza. E un suo intervento, caricato su YouTube il 20 dicembre, ha già raggiunto oltre un milione di visitatori , e questa volta i commenti sono invece di ammirazione e affetto.
“Posso mai lasciare che a caratterizzare la mia persona siano persone che pensano che io sia un mostro?” chiede Lizzie. “No, saranno i miei sogni, i miei successi, le mie vittorie a definire la mia vita” risponde. E i successi Lizzie li ha avuti: ha finito il liceo, si è laureata, ha scritto due libri e ora sale senza paura su un palcoscenico e racconta la sua storia a un pubblico che ascolta ipnotizzato. “Qualcuno pensa che abbia sviluppato una pellaccia dura. Ma non è così. Sono anche io un essere umano, anche io soffro” comincia. Ma i suoi discorsi non sono lacrimosi, anzi. Scherza sul fatto che può mangiare tutto quel che vuole, anzi deve, perché il suo corpo non può “conservare” grasso e quindi deve essere nutrito in continuazione, con piccoli frequentissimi spuntin: “Eh, sì, posso mangiare tutto quello che voglio, questo non è male” ammette ridendo. E ricorda: “Quando ero al college, la mia compagna di appartamento mi diceva: Lizzie la notte mi svegli, non fai che sgranocchiare!” E il fatto di non vederci dall’occhio destro? “Beh – risponde lei – Se qualcuno mi irrita, basta che mi sposti in modo da averlo a destra, e così non lo vedo”.
Insomma, quel crudele e anonimo compagno di scuola che otto anni fa l’aveva nominata la donna più brutta del mondo è stato smentito: se c’è una persona bella al mondo, è proprio lei, la “brutta” Lizzie. “Non è stato facile - riconosce dal palco la giovane texana -. Ma è stata la mia fede nelle parole di Gesù che mi ha fatto decidere di rispondere all’odio con l’amore. E non mi sono pentita”.
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