La conversione cristiana serpeggia nel mondo rock americano: ha fatto notizia quella di Brian Welch dei Korn. Via internet e dagli schermi di Mtv la notizia è dilagata, scioccando i fan del sodalizio e l'ambiente musicale internazionale: «Brian ha scelto Cristo come salvatore, e da oggi in poi dedicherà la sua musica al Signore Gesù». Ma ora la sua fede diverrà un reality...
del 23 maggio 2005
Per milioni di giovani è stato, ed è, un'icona. Un'icona se non «maledetta» - come Kurt Cobain o Marilyn Manson - sicuramente negativa ed epocale, estrema, impastata di rock metallico, di ribellione, di birra a fiumi, di droga, di normalità impossibile. Brian 'Head' Welch, 35 anni, era chitarrista dei Korn, la band californiana che nel 1994 ha dato inizio a un nuovo genere musicale, il 'Nu Metal' (new metal, nello slang americano): sette album, tra cui un Greatest Hits, milioni di copie vendute, concerti in ogni parte del mondo fra cui uno, oceanico, a Woodstock. Insomma una vita da star, quella di Welch. Almeno fino a qualche mese fa, quando la sua strada e quella dei suoi quattro storici compagni si sono inevitabilmente divise. Il 22 febbraio, l'annuncio sul sito ufficiale dei Korn: «Brian ha scelto Cristo come salvatore, e da oggi in poi dedicherà la sua musica al Signore Gesù». Via internet e dagli schermi di Mtv la notizia è dilagata, scioccando i fan del sodalizio e l'ambiente musicale internazionale, che hanno reagito prima con incredulità, poi con palpabile violenza, con una sorta di ostracismo, quasi a espellere un corpo divenuto estraneo, incomprensibile, incompatibile. Ma Welch, 'cristiano rinato' nella Valley Bible Fellowship di Bakersfield, comunità battista della California, appare davvero rinato: un giovane uomo finalmente sereno e desideroso di partecipare a tutti il suo cambiamento. Si è fatto tatuare la scritta 'Matteo 11, 28' sul collo (riferita ai versetti «Venite con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare») e la parola 'Gesù' sulla mano destra; il 5 marzo, in Israele, ha ricevuto il battesimo nelle acque del Giordano, per mano dell'amico e pastore Ron Vietti.
Fin qui, la storia di Welch potrebbe sembrare quella di uno dei numerosi 'cristiani rinati' dell'America d'oggi, se non fosse che la conversione, per di più al cristianesimo, di una rockstar presenta un che di radicalmente eversivo nel sistema che di fatto egemonizza la cultura giovanile. Fatto sta che domenica 27 febbraio, presentato per la prima volta alla sua comunità e a una folla di 10mila fans accorsi per ascoltarlo increduli, Welch si è gettato alle spalle tutto un mondo, con un'autoconfessione scolpita nella potente semplicità di parole dette a braccio, che sono la cronaca di un'esistenza riconquistata: «Credevo di avere tutto. Denaro, donne, tutto ciò che pensavo costituisse la vita. Ma non si può comprare la felicità. Ero dipendente dai sonniferi, dall'anfetamina. Avevo anche iniziato con la cocaina. Ma credo di aver attraversato tutto ciò per essere qui con voi, ora, a lodare Dio. Tutto accade per una ragione. È il Suo piano. Forse, Dio è stanco del modo in cui va il mondo».
Parole candide, tipicamente battiste. «Ero impaurito, confinato nell'ombra. Poi ho incominciato a leggere la Bibbia. Poi sono venuto fra voi, e ho capito che Dio è reale, è tutto. Noi dobbiamo solo chiedere allo Spirito Santo. Ho chiesto al Signore: mostrami come smettere con la droga. E ho smesso. Lui è un Padre. Tutto appartiene a Cristo. Lui è la fine di tutte le nostre sofferenze. Ora sono in pace con me stesso e, da oggi, la mia esistenza sarà dedicata alla glorificazione di Dio e a mostrare al mondo quanto è divertente la vita». Mostrare al mondo. Ma come come? Con uno show, naturalmente. Anzi, con un reality show. Da buon americano, Welch ragiona pragmaticamente. E ha annunciato che darà vita, da casa sua, a un 'grande fratello' in chiave cristiana, per far vedere in presa diretta come vive la propria giornata per Gesù. La trasmissione, ispirata al modello popolarissimo degli Osbourne sarà probabilmente trasmessa da Mtv e avrà per protagonista Welch, il quale sta anche pensando di lanciare una linea di «prodotti cristiani» per giovani (musica nonché t-shirts, cappellini, monili con versetti evangelici e frasi edificanti) insieme a un altro celebre cristiano rinato, una star hollywoodiana: il 39enne attore Stephen Baldwin, il più giovane dei fratelli Baldwin, ex cognatino di Kim Basinger.
 
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