L'animatore in chiesa

Durante la messa Matteo, un bambino di undici anni era sempre distratto e annoiato, distraendo spesso e volentieri chi gli stava vicino. A Giovanni venne l’idea di provare a coinvolgerlo chiedendogli di aiutarlo con la preparazione dell'altare. Matteo ha accettato con entusiasmo e, grazie a questo incarico, ha iniziato a partecipare più attivamente alle celebrazioni, sentendosi parte di qualcosa di importante. Ora tutte le volte vuole preparare lui la messa ed essere pronto al servizio.

Don Bosco sapeva quanto fosse importante coinvolgere i ragazzi nella vita spirituale. L’8 dicembre 1846 si trovava nella sagrestia di S. Francesco d'Assisi, pronto per celebrare la Messa, quando notò un giovane trasandato e timido, Bartolomeo Garelli, che veniva maltrattato dal sagrestano perché non sapeva servire la Messa. Don Bosco intervenne, rimproverò il sagrestano e rassicurò il ragazzo, promettendogli un trattamento migliore e offrendosi di insegnargli il catechismo. Dopo aver chiacchierato e guadagnato la fiducia di Bartolomeo, Don Bosco lo invitò a tornare con altri ragazzi per lezioni di catechismo. Questo evento segnò l'inizio degli Oratori festivi, con Garelli come primo allievo e pietra fondamentale del progetto educativo di Don Bosco.

Chi è l'animatore - Caratteristiche 
L'animatore in Chiesa è una guida spirituale, capace di trasmettere i valori della fede con gioia e serenità. È una persona paziente, rispettosa e profondamente devota. Ha una conoscenza solida della liturgia e sa come coinvolgere i ragazzi nelle pratiche religiose in modo significativo.

Cosa fa l'animatore - attenzioni educative 
L'animatore deve creare un'atmosfera di raccoglimento e rispetto durante le celebrazioni e i momenti di preghiera. Aiuta i ragazzi a capire il significato dei riti e delle preghiere, rendendoli partecipi e consapevoli. È attento a rendere la liturgia accessibile e coinvolgente per i ragazzi, spiegando e animando i momenti di canto e preghiera.

Dove sta l'animatore - il modo di fare assistenza 
L'animatore è sempre vicino ai ragazzi, guidandoli nei canti, nelle preghiere e nei momenti di silenzio. Si assicura che tutti seguano la liturgia e comprendano il significato delle diverse parti della celebrazione. È un esempio di devozione e rispetto, invitando i ragazzi a seguire il suo esempio.

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Redazione donboscoland