Ma non c'è limite alla stupidità... Il caso della California

California, approvata la legge che permette agli scolari di scegliere il bagno in base all'"identità di genere": permetterà agli alunni delle scuole pubbliche dello stato di usare indifferentemente il bagno delle femmine o quello dei maschi, a seconda di ciò che i ragazzini stessi ritengano più corrispondente alla propria “identità di genere”.

Ma non c'è limite alla stupidità... Il caso della California

 

Il governatore della California Jerry Brown ha firmato la legge che permetterà agli alunni delle scuole pubbliche dello stato di usare indifferentemente il bagno delle femmine o quello dei maschi, a seconda di ciò che i ragazzini stessi ritengano più corrispondente alla propria “identità di genere”. Stesso discorso per le attività sportive che ora, in virtù del “bill” californiano, potranno essere scelte dagli alunni indipendentemente dalle proprie caratteristiche anatomiche. Così i maschietti, se lo vorranno, potranno fare le ragazze pon pon, e sarà tutta concorrenza in meno per le femminucce che vorranno conquistarsi spazio nella squadra di football.

 

L’approvazione

 

Nonostante l’opposizione dei conservatori, la proposta è passata nei mesi scorsi senza troppi problemi nelle due camere legislative della California. E oggi, 13 agosto, il 75enne governatore democratico Jerry Brown ha posto la sua firma sul provvedimento. Lo stesso Brown nel 2011 ha dato il via libera a una legge che obbligava le scuole californiane a illustrare agli studenti la storia e le battaglie degli omosessuali durante le ore di educazione civica.

 

Taglia unica

 

I sostenitori della legge ritengono che i bambini transgender si sentono alienati quando non possono utilizzare il bagno del sesso a cui si sentono più vicini. La legge servirebbe dunque a eliminare una «esclusione che influisce negativamente sulla capacità degli studenti di riuscire a scuola», ha detto Jesse Melgar, portavoce del movimento Equality California. Ma come fa notare la California Catholic Conference, per le pubbliche autorità «sarebbe più appropriato occuparsi di un singolo studente oggetto di discriminazioni» piuttosto che affrontare il problema con un provvedimento «politicamente corretto e a taglia unica». La legge infatti riguarderà tutti i sei milioni e rotti di alunni delle scuole dello stato, dai bambini delle elementari agli studenti dei licei.

 

I precedenti

 

La California è il primo Stato dell’Unione a regolamentare il tema con una legge statale, mentre Massachusetts, Connecticut, Washington e Colorado hanno adottato già specifici provvedimenti per proteggere gli alunni transgender. Recentemente nel vicino Colorado una bimba transgender di 6 anni ha ottenuto di poter utilizzare il bagno delle femmine dopo essersi rivolta alla giustizia. Nel Maine, una 16enne transgender ha ottenuto di poter presentare davanti all’Alta corte dello Stato il proprio caso: ritiene infatti di essere discriminata perché la scuola le ha consentito di utilizzare il bagno degli insegnanti invece di quello delle femmine.

 

 

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