“Nel servizio civile noi Salesiani vediamo una buona opportunità per rendere concreta la formazione dell'onesto cittadino come vuole don Bosco" dice don Giovanni D'Andrea, presidente di Salesiani per il Sociale...
del 12 dicembre 2018
“Nel servizio civile noi Salesiani vediamo una buona opportunità per rendere concreta la formazione dell'onesto cittadino come vuole don Bosco" dice don Giovanni D’Andrea, presidente di Salesiani per il Sociale...
“Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS” ha avviato il procedimento per l’accreditamento al nuovo albo del servizio civile universale, in base al decreto legislativo n. 40/2017 che lo istituisce. Sono 480 in Italia e 170 all’estero le sedi accreditate per svolgere il servizio civile. Con l’occasione, l’ufficio servizio civile ha rielaborato nuovi sistemi di gestione del servizio civile universale coordinato dai salesiani, rinnovando la formazione alle diverse figure del sistema (operatori volontari, operatori locali di progetto e responsabili regionali/provinciali), il monitoraggio e la valutazione dei progetti, la modalità di selezione e reclutamento dei volontari e il sistema di comunicazione e coordinamento sia esterno che interno.
L’impianto della nuova legge sul servizio civile universale prevede anche l’accreditamento al Dipartimento di alcune figure cardine a livello nazionale e regionale che si occupano di varie fasi specifiche e che sono necessarie allo svolgimento del progetto. Salesiani per il Sociale ha così accreditato 1.246 operatori locali di progetto, 123 formatori generali, 15 responsabili di monitoraggio e 110 selettori sul territorio italiano ed estero.
A questa prima fase, nell’attesa dell’approvazione da parte del Dipartimento, se ne aggiungeranno altre di messa a punto del sistema salesiano del servizio civile universale.
“Nel servizio civile noi Salesiani vediamo una buona opportunità per rendere concreta la formazione dell'onesto cittadino come vuole don Bosco – dice don Giovanni D’Andrea, presidente di Salesiani per il Sociale -. È una grande opportunità per incontrare giovani tra i 18 e 28 anni che difficilmente sarebbero entrati nelle nostre opere. È anche una buona occasione di inclusione tra giovani di diverso stato sociale e gruppo etnico”.
“Il Servizio Civile si sta caratterizzando sempre più come un’opportunità di crescita per i giovani – dice invece don Carmine Ciavarella, Referente Nazionale per il Servizio Civile dei Salesiani –. Il nostro Paese ha l’opportunità di diventare migliore perché abitato da adulti cresciuti mediante il servizio a chi ha più bisogno. Laddove c’è opportunità di crescita per tutti i giovani, soprattutto per i più poveri, i Salesiani investono tutte le loro energie per accompagnarli a rendere sempre più piena la loro vita e quella di coloro che raggiungono mediante il loro servizio”.
Agenzia Info Salesiana
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