«OGNI INGIUSTIZIA COMPIUTA SUI LAVORATORI È CALPESTARE LA DIGNITÀ UMANA»

Francesco a Santa Marta invoca San Giuseppe nella giornata del Primo Maggio: «A nessuno manchi il lavoro e la giusta retribuzione. Oggi ci sono tanti schiavi che lavorano solo per sopravvivere». E prega per quegli «imprenditori buoni che portano avanti il lavoro con giustizia, anche se loro ci perdono e custodiscono i lavoratori come se fossero loro figli»

«OGNI INGIUSTIZIA COMPIUTA SUI LAVORATORI È CALPESTARE LA DIGNITÀ UMANA»

 

tratto da famigliacristiana.it

 

Francesco a Santa Marta invoca San Giuseppe nella giornata del Primo Maggio: «A nessuno manchi il lavoro e la giusta retribuzione. Oggi ci sono tanti schiavi che lavorano solo per sopravvivere». E prega per quegli «imprenditori buoni che portano avanti il lavoro con giustizia, anche se loro ci perdono e custodiscono i lavoratori come se fossero loro figli»

 

È il 1° Maggio, festa del lavoro, e la Chiesa ricorda San Giuseppe lavoratore. A Santa Marta, per la Messa del Papa, è arrivata una statua del Santo portata per l'occasione dalle Acli, le Associazioni cristiane dei Lavoratori italiane. L'opera, che solitamente è posizionata all'ingresso della sede nazionale di palazzo Grandi a Roma, nel 1956 fu trasportata in elicottero da Piazza del Duomo, a Milano, a piazza San Pietro in occasione della festa cristiana del lavoro intitolata proprio a San Giuseppe lavoratore. «Siamo contenti che il Santo Padre abbia accolto la nostra richiesta», ha dichiarato il Presidente delle Acli, Roberto Rossini, «in occasione del 65° anniversario dell'istituzione della festa di San Giuseppe lavoratore, voluta da Pio XII il 1° maggio del 1955, in occasione del decennale della fondazione dell'associazione». continua a leggere

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