Parte da Jesolo la carica delle Sentinelle

Quest'estate gli evangelizzatori saranno a Jesolo (il 9 luglio) e a Chioggia (il 16 luglio). Poi sarà la volta di Mantova (il 23) e di Porto Recanati (il 30). Segno di questa realtà il numero impressionante di “realtà” coinvolte dalle Sentinelle durante tutto il 2004-2005 (più di 50). Si va dai Salesiani all'Azione Cattolica, dalle Cellule di evangelizzazione al Rinnovamento, alle parrocchie, Focolarini...

Parte da Jesolo la carica delle Sentinelle

da Iniziative in tour

del 04 luglio 2005

 Anche l’evangelizzazione ha il suo stile. E i suoi tempi. Ormai tanti ne parlano. Il “primo annuncio” è diventato uno slogan, soprattutto dopo la pubblicazione dell’ultimo documento della CEI dello scorso giugno, che lancia un allarme: i cristiani non ci sono più, anche tra quelli che si credono tali.

Ma «il “primo annuncio” non può diventare uno slogan o una frase fatta – ci spiega don Andrea Brugnoli, presidente dell’Associazione delle Sentinelle del mattino – ma deve essere un’azione concreta. Ho l’impressione che le Diocesi si stiano finalmente risvegliando e cominci solo ora un dibattito serio sulla necessità di tornare al primo annuncio, al kerygma. Il rischio è che ci si fermi lì, alle parole o alla teologia, senza mettersi in ascolto delle esperienze già attuate: non solo della nostra, che è una tra le tante, ma di tutti gli “esperimenti” finora progettati e verificati». In effetti, da anni le Sentinelle del mattino stanno sperimentando varie modalità di evangelizzazione di strada, andando per piazze, locali, autogrill e spiagge. La modalità risultata finora come la più efficace è quella denominata «Una luce nella notte», nata a Verona nel 1999 e vissuta ormai più di 50 volte in molte città italiane. Quest’estate gli evangelizzatori saranno a Jesolo (il 9 luglio) e a Chioggia (il 16 luglio). Poi sarà la volta di Mantova (il 23) e di Porto Recanati (il 30). Così si concluderà un anno intensissimo di lavoro di sensibilizzazione, di corsi e di esperienze pratiche, offerte a centinaia di giovani provenienti da tutto il nord Italia.

Lo specifico delle Sentinelle è quello di accogliere giovani di tutte le provenienze ecclesiali, offrendo loro non una spiritualità specifica (carismatica, ad esempio, o legata ad un fondatore o ad una fondatrice), ma quella più semplice, che viene dal Battesimo. Questa non piccola differenza crea un discriminante tra altre proposte di evangelizzazione (promosse ad esempio da un ordine religioso o da una comunità o da un movimento) e il lavoro delle Sentinelle. Il nome stesso – “Sentinelle del mattino” – nato dal cuore e dalla volontà di Giovanni Paolo II di vedere tutti i giovani impegnati in questo compito ineludibile, dice semplicemente “giovani”, senza appartenenza specifica. A ciascun giovane viene chiesto di continuare il suo cammino di fede nella realtà ecclesiale a cui appartiene. Ma a tutti viene chiesto di evangelizzare “insieme”, senza sposare questo o quel modo di pregare o di evangelizzare.

Segno di questa realtà il numero impressionante di “realtà” coinvolte dalle Sentinelle durante tutto il 2004-2005 (più di 50). Si va dai Salesiani all’Azione Cattolica, dalle Cellule di evangelizzazione al Rinnovamento, alle parrocchie, Focolarini, Neocatecumenali, Alfa Omega, TLC e molte altre.

In cantiere per il prossimo anno ci sono già importanti appuntamenti anche nel sud-Italia, segno che il fuoco del primo annuncio delle Sentinelle si espande anche oltre gli Appennini.

Lorenzo Macchi

http://www.sentinelledelmattino.org

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