Ma c'è davvero lo Spirito Santo? Quali sono i segni della sua presenza? Che senso hanno per noi le pagine che parlano della discesa dello Spirito Santo, della sua azione, del suo compito di Consolatore? Sono queste alcune fra le domande che la festa odierna provoca in noi...
del 14 maggio 2005
 La Parola di questa domenica di Pentecoste ci invita a un appuntamento importante, da non perdere: l'incontro con lo SPIRITO SANTO. Sono trascorsi 2000 anni da questo primo incontro, ed è un'emozione sempre nuova, perché la Pentecoste nella Chiesa è un avvenimento sempre nuovo, sempre creativo.
Il vento impetuoso di quella prima Pentecoste, non si è ancora fermato, continua a travolgere la vita degli uomini, continua a rinnovare la Chiesa, continua a spazzare via le nubi della tristezza, della delusione, della paura, della solitudine, per aprire il cielo a una nuova Primavera, la Primavera dello Spirito, la Primavera della Chiesa.
 
Sì, siamo nel TEMPO DELLO SPIRITO. Gesù ce l'aveva detto: 'Bisogna che io me ne vada, ma vi invierò un altro Consolatore'.
Lui è andato, ma non ci ha lasciato soli. Lo Spirito, da quella prima Pentecoste è rimasto presente tra noi.
 
Ma c'è davvero lo Spirito Santo? Quali sono i segni della sua presenza? Che senso hanno per noi le pagine che parlano della discesa dello Spirito Santo, della sua azione, del suo compito di Consolatore?
Sono queste alcune fra le domande che la festa odierna provoca in noi. Dal Vangelo di oggi, comprendiamo che il dono dello Spirito è il dono del Risorto: 'Ricevete lo Spirito Santo'. Lo stesso giorno della Risurrezione, Giovanni ci dice, Gesù ha donato lo Spirito: 'Alitò su di loro e disse: 'Ricevete lo Spirito Santo''.
Cosa ci ricorda questa parola: 'Alito?'. Nelle prime pagine della Bibbia, al capitolo 2 di Genesi v. 7 leggiamo: 'Il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e divenne un essere vivente'. Sono le stesse parole: Gesù soffia su di noi lo Spirito e diventiamo Creature Nuove.
La Pentecoste è dunque una nuova creazione. Gesù ci ha rigenerati sulla Croce e dopo 50 giorni soffia su di noi la vita nuova. Cosa significa essere una Creatura nuova? Facciamo questo esempio: 'Certe grotte sotterranee sono frequentate da turisti, che ammirano la bellezza delle forme delle stalattiti e delle stalagmiti. Cento anni fa erano solo caverne buie e pericolose. L'introduzione della luce elettrica ha creato questi luoghi di meraviglia'. Una cosa simile succede con la vita, a volte piena di tristezza, se gli occhi del cuore vengono illuminati dalla luce dello Spirito.
 
Ma vogliamo oggi scrutare negli Atti, il racconto di questa venuta dello Spirito. Vediamone insieme alcune elementi:
 
* 'Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire...' A volte ci sembra che la risposta di Dio arrivi in ritardo, che Dio si sia dimenticato di noi... Ecco, il giorno di Pentecoste stava per finire, sappiamo che per gli Ebrei, il giorno inizia alla sera e termina al mattino, alle prime luci dell'alba; era trascorsa la notte, lunga, non era successo niente... Quando ormai ci sembra che Dio non intervenga pi√π, che il tempo sia trascorso, Egli viene con la sua potenza.
 
* 'Si trovavano tutti insieme nello stesso luogo': Si dice che le mosche vengono attirate dal miele, mi perdoni lo Spirito l'immagine, ma c'è una forza irresistibile che attrae lo Spirito e questa è lo stare tutti insieme. La concordia, l'armonia, lo stare insieme attirano lo Spirito Santo. E' la Chiesa il luogo della venuta dello Spirito Santo.
 
* Ma dicevamo: 'Quali sono i segni della sua Presenza?' In At 2,2 troviamo il primo segno: 'Si udì un rombo come di vento gagliardo'. E' qualcosa di udibile, non è un rumore qualsiasi, è un rumore di vento, gli Apostoli sapevano bene che il vengo è segno dello Spirito Santo. Il rombo del vento doveva già far fremete, mettere gli animi in attesa come quando la sposa sente alla porta il rumore inconfondibile dello sposo che bussa.
 
* Un altro segno, questa volta per la vista: 'Si videro come lingue di fuoco'. Anche qui non è un segno qualsiasi, ma è il fuoco. Il fuoco attraverso tutta la Bibbia, è segno di purificazione, ma diversa da quella fatta con l'acqua. L'acqua infatti pulisce l'esterno: posso lavarmi il viso con l'acqua, ma non posso lavarmi il cuore. Quando occorre una purificazione che passi tra fibra e fibra, ad esempio come quella necessaria per l'oro, non è sufficiente l'acqua ma ci vuole il fuoco. Il fuoco è potenza purificatrice di Dio, che divide, che separa l'oro dalle scorie
 
* Tutti furono pieni di Spirito Santo. Ecco l'evento, ecco il cambiamento: tutti furono pieni di Spirito Santo. Non i migliori, non i più bravi, non quelli che erano rimasti con Gesù sotto la Croce, non quelli che avevano compiuto tutta la legge, non quelli che pregano sempre... non solo. Tutti furono pieni di Spirito Santo. Lo Spirito Santo investe la vita di ciascuno e ne fa una creatura nuova. Quando furono riempiti di Spirito Santo, gli apostoli si ritrovarono un cuore nuovo. In genere i trapianti di cuore si fanno in anestesia totale e le persone non si accorgono di nulla, poiché solo quando l'operazione è superata si rendono conto che stanno meglio.
Per gli apostoli non fu così: non fu fatto loro un trapianto di cuore in anestesia. Infatti quando ricevettero la pienezza dello Spirito Santo, fecero un'esperienza travolgente dell'amore di Dio!
In un ritiro carismatico di Duquensne, uno dei testimoni racconta l'avvenimento: 'Ci sentimmo come se il Dio del Sinai fosse entrato in quella cappella e fummo scaraventati a terra dalla sua potenza. Sentimmo che il posto dove ci trovavamo era pieno dell'amore di Dio, che aveva riempito la sala e il nostro cuore, tanto che avevamo paura di non reggere a questo 'eccessivo' amore di Dio'.
 
La Pentecoste è una realtà profonda che cambia il cuore; ma è anche un'esperienza dell'amore di Dio, di cui tutti gli uomini hanno bisogno.
 
'Senza lo Spirito Santo
Dio è lontano,
Cristo rimane nel passato,
il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa è una semplice organizzazione,
l'autorità è una dominazione,
la missione una propaganda,
il culto una evocazione,
e l'agire dell'essere umano una morale da schiavi.
Ma nello Spirito Santo:
il cosmo è sollevato e
geme nella gestazione del Regno,
Cristo risorto è presente,
il Vangelo è potenza di vita,
la Chiesa significa comunione trinitaria,
l'autorità è un servizio liberatore,
la missione è una Pentecoste,
la liturgia è memoriale e anticipazione,
l'agire umano è divinizzato'.
 (Patriarca Atenagora)
Comunità Missionaria di Villaregia
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