L'11 settembre saremo in tanti a marciare contro la guerra, il terrorismo e la miseria. Marceremo anche per “riprenderci l'Onu”. ‚Äì hanno dichiarato Flavio Lottti e Grazia Bellini, coordinatori nazionali della Tavola della pace - Le Nazioni Unite sono sotto attacco...
del 02 settembre 2005
Presentata a Roma la marcia Perugia-Assisi per la giustizia e la pace che si svolgerà il prossimo 11 settembre, alla vigilia del vertice dei capi di stato e di governo delle Nazioni Unite.
 
Oltre mille organismi aderenti: 550 associazioni, 438 Comuni, Province, regioni, 94 parlamentari e centinaia di cittadini e cittadine che hanno promesso di percorrere i 24 km tra Perugia ed Assisi.
 
Tre gli slogan: mettiamo al bando la miseria e la guerra - riprendiamoci l'Onu - Io voglio, tu vuoi, noi possiamo.
 
181 gli ospiti internazionali che prenderanno parte alla marcia e alle iniziative che precederanno e seguiranno l'evento: la sesta Assemblea dell'Onu dei Popoli “Salviamo l'Onu” (7/10 settembre a Perugia), la seconda assemblea dell'Onu dei giovani “Dire, Fare, comunicare la pace” (8/10 settembre a Terni) e le oltre 400 in programma nelle città italiane (dal 12 al 14 settembre da Venezia a Mantova, da Bologna ad Ancona, da Napoli a Ragusa). 76 i paesi del mondo rappresentati e 80 gli ospiti africani presenti.
 
Saranno presenti i rappresentanti di 10 associazioni di familiari delle vittime della guerra e del terrorismo provenienti da tutto il mondo che si incontreranno per la prima volta a Perugia.
 
La marcia sarà la giornata italiana della mobilitazione mondiale contro la povertà che coinvolgerà 96 paesi.
 
“L'11 settembre saremo in tanti a marciare contro la guerra, il terrorismo e la miseria. Marceremo anche per “riprenderci l'Onu”. – hanno dichiarato Flavio Lottti e Grazia Bellini, coordinatori nazionali della Tavola della pace - Le Nazioni Unite sono sotto attacco. I suoi poteri, le sue risorse e le sue funzioni sono state drammaticamente ridotti. L'Onu di cui abbiamo bisogno deve essere più forte e democratica, trasparente e partecipata, capace di prevenire lo scoppio dei conflitti armati e di promuovere il disarmo, impegnata a difendere il diritto internazionale e a mettere al bando la guerra, decisa a riconquistare una centralità politica nel campo sociale, ambientale ed economico, impegnata a promuovere davvero i diritti umani per tutti”.
 
La marcia e tutte le iniziative in programma sono promosse dalla Tavola della pace, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, dalla Coalizione Italiana contro la povertà, dalla Campagna Onu “No excuse 2015”, dalla Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Umbra e dalle oltre mille organizzazioni aderenti.
 
    AUDIO
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