Quel sobrio esempio mostra il percorso che ci fa salvi

Il mondo ha bisogno di padri, di custodi. Non tanto di eroi ma di persone affidabili, portatori di pazienza, speranza e responsabilità. Così

San Giuseppe. Quel sobrio esempio mostra il percorso che ci fa salvi


 

di Alberto Mattioli, tratto avvenire.it

 

 

Il mondo ha bisogno di padri, di custodi. Non tanto di eroi ma di persone affidabili, portatori di pazienza, speranza e responsabilità. Così recentemente si è espresso papa Francesco indicando san Giuseppe come modello di riferimento e dedicandogli l’intero anno in corso. Il padre adottivo di Gesù ha segnato la storia umana come esempio di virtù spirituali e civiche. 

 

Giuseppe ama Maria al punto di sfidare le regole religiose e culturali del suo tempo, accettando un figlio non suo e accogliendo una intuizione colta in un sogno. «Senza risveglio non si può sognare », ha notato con arguzia Roberto Benigni e Giuseppe è l’uomo che risvegliatosi dalla visione, passa all’azione. «La vita spirituale che ci mostra non è una via che si spiega, ma una via che si accoglie », scrive il Papa. Padre nella tenerezza, nell’obbedienza e nell’accoglienza; un genitore coraggioso e operoso. Un cittadino lavoratore ed educatore con l’esempio, più che con le parole. «San Giuseppe – ha annotato don Luigi Giussani – è la più bella figura d’uomo concepibile e che il cristianesimo ha realizzato. [...] San Giuseppe ha vissuto come tutti: non c’è una parola sua, non c’è niente, niente: più povera di così una figura non può essere». 

 

Quest’uomo giusto, essenziale e concreto, tanto vicino alla normale condizione umana di ognuno di noi. Ha custodito e ben curato ciò che gli era stato affidato, si è fatto solida dimora del progetto di Dio. Ci ricorda che l’impegno consapevole della paternità è necessario per offrire ai nostri figli e alla società una efficace risposta alla crisi educativa. Giuseppe di professione falegname, insegna che il lavoro va fatto bene per dignità personale e quale strumento di costruzione del bene della casa personale e comunitaria. Ci vuole tempra interiore. La consapevolezza che per conseguire i diritti occorre esercitare i nostri doveri. È perciò una figura che riassume virtù comuni, un riferimento per credenti e non credenti. E rende evidente e comprensibile a tutti il significato di santità popolare. 

 

In questo tempo difficile, addolorati dagli effetti inattesi della pandemia, la salvaguardia del presente è affidata a tanti uomini solidi e sobri che resistono allo sferzare delle intemperie. Il suo nome ed esempio ha attraversato la storia umana e oggi, confermando ancora una volta la sua permanente attualità, indica la via del percorso di salvezza.

 

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