Sos Niger: più di tre milioni rischiano di morire di fame

È la più grave emergenza alimentare degli ultimi anni. Colpiti soprattutto i bambini e gli anziani. L'allarme di Medici Senza Frontiere: nei nostri centri muoiono quindici persone alla settimana.Vedi

Sos Niger: pi√π di tre milioni rischiano di morire di fame

da Attualità

del 22 luglio 2005

 Gli appelli si rincorrono dallo scorso autunno, ma pochi finora hanno trovato risposta. Il Niger, Stato saheliano grande quattro volte l'Italia, sta vivendo la crisi alimentare più grave degli ultimi 20 anni. La malnutrizione colpisce 3,6 milioni di persone, cioè circa un terzo della popolazione del Paese. Le ong presenti sul posto descrivono scene catastrofiche e a riassumere la situazione con toni crudi è stato anche Jean Ziegler, esperto dell'Onu per il diritto all'alimentazione: «La gente muore. Le fasce più deboli sono sempre più a rischio: bambini, malati, persone anziane».

Almeno 800 mila bimbi sono minacciati dalla carestia e il tasso di mortalità è già altissimo. Ziegler, in proposito, si è limitato a citare il caso di un dispensario in cui ha visto morire 14 dei 61 bambini gravemente denutriti giunti in pochi giorni.

«Medici senza frontiere» ha riferito che nei propri centri d'urgenza muoiono «fra 10 e 15 persone alla settimana» portate in terapia intensiva. L'ong ha già accolto circa 10 mila bambini in uno stato di «malnutrizione gravissima», triplicando i propri mezzi. Ma in un Paese dalle grandi distanze e di fronte a un'emergenza che tocca già ben 3 mila villaggi diversi, occorrono aiuti più mirati.

Il rischio di un'autentica strage si profila già all'orizzonte. «Dei bambini che dovrebbero pesare fra 6,5 e 7 chili pesano meno di 3 chili. La maggioranza delle loro cellule cerebrali saranno danneggiate irreparabilmente», ha detto Ziegler.

Il governo di Niamey è accusato con forza da ong come «Msf» di trattenere il prezioso miglio di scorta nei sili mentre la gente muore di fame. Così, gli appelli al governo per distribuzioni gratuite di derrate si moltiplicano. Ma forti critiche, persino dall'Onu, sono state lanciate anche contro il piano di dell'Fmi (Fondo monetario internazionale) che terrebbe il governo con le mani legate. La fornitura gratuita di cibo e di cure alle popolazioni è infatti ufficialmente vietata dalle clausole sottoscrit te da Niamey per il rilancio della propria economia. Una nota, questa, che stona con i recenti annunci contro la povertà in Africa lanciati dal G8 britannico.

L'Onu ha appena chiesto aiuti internazionali per 30 milioni di dollari e ieri è atterrato in Niger il primo volo con derrate alimentari provenienti dalla Francia. Alcune ong europee hanno annunciato nelle ultime ore un rafforzamento della propria presenza, ma si tratta ancora di una mobilitazione estremamente insufficiente per un Paese dove, come sottolinea la Fao, «anni di difficoltà economiche hanno ridotto le capacità della popolazione di affrontare simili crisi».

 

 

 

Emergenza nutrizionale in Niger. Diario di una giornata-tipo di MSF (Maradi, Niger). [17.06.2005 ]

 

Alle 6 di mattina il team di MSF è ancora seduto intorno al tavolo e sta facendo una veloce colazione. Non fa ancora troppo caldo, ma tutti bevono più liquidi possibili per prevenire gli effetti delle alte temperature, che toccheranno presto oltre i 40°C.

La seconda notizia della mattina tra le news di RFI ha la “fortuna” di essere l'allarmante situazione nutrizionale nella regione. Il giornalista che ieri è venuto in visita nel centro di MSF, descrive la scarsità di cibo che affligge parte della popolazione e il suo devastante effetto sui bambini che ha visto. Il rapporto emoziona il team di MSF. Finalmente i media stanno parlando della situazione che putroppo peggiorerà nei prossimi mesi.

 

Sarà ascoltato alla fine l'allarme lanciato da MSF?

I primi a lasciare la casa di MSF sono Gonzague e Véronique, un giovane medico e un'infermiera. Raggiungeranno il proprio team di infermieri nigeriani e gli assistenti nutrizionali e si metteranno a girare per due giorni a bordo di una clinica mobile.

Il loro compito consisterà nell'identificare i bambini gravemente malnutriti nei villaggi dell'area e nel cominciare trattamenti sanitari e nutrizionali appropriati in base alle loro condizioni. Faranno inoltre dei check-up settimanali a quei bambini che sono già nei programmi per malnutrizione grave. Ogni bambino sarà pesato, auscultato e riceverà le cure necessarie. Inoltre, razioni supplementari di cibo saranno distribuite in modo che i bambini possano riacquistare un po' di peso.

 

Cresce il numero di bambini al centro nutrizionale di MSF

Alle 7.30 Annick, l'infermiera che lavora al centro nutrizionale di Maradi, si incontra con il suo team. Stanno per terminare il lavoro che hanno iniziato ieri riorganizzando il centro. Con il crescere del numero di bambini che vivono al centro, c'è bisogno di maggiore spazio per i piccoli pazienti e le loro madri. Ci sono già 210 bambini ricoverati, 20 dei quali sono in cura intensiva. La scorsa settimana, 391 bambini sono stati ammessi al programma del centro del Maradi; metà di questi necessitavano del ricovero a causa delle loro condizioni fisiche. Si tratta del 30% in più della settimana precedente.

Mentre il medico, Innocent, fa le visite nel reparto, il giovane medico, Vanessa, si concentra sui casi più gravi nell'unità di cura intensiva. Dopo poche ore si ritrovano insieme per discutere di alcuni casi particolarmente preoccupanti. Che cosa si può fare per la piccola Yassera che è stata in ospedale per tre mesi soffrendo di tubercolosi? Si sospetta che possa aver contratto una encefalite virale. Dall'inizio della missione a Maradi, Vanessa, che si è specializzata in oncologia pediatrica a Rouen, in Francia, si trova ogni volta faccia a faccia con una sorpresa: un bambino di un anno che pesa meno di tre chili, quanto un neonato, quando dovrebbe pesarne circa 6.

Gli effetti visibili della malnutrizione sono molto difficili da sopportare: bambini ai primi passi i cui visi corrugati assomigliano a quelli di persone anziane.

 

Organizzando la distribuzione di centinaia di tonnellate di cibo

Germain è andato al magazzino per supervisionare le operazioni di carico del cibo sui camion per rifornire il programma MSF a Dakoro, a 100 km a nord di Maradi. Il suo collega, Christian, è andato nel villaggio per affittare altri due camion per il trasporto dei rifornimenti nei vari luoghi in cui sono attivi i programmi di MSF.

I team di MSF stanno per trasportare centinaia di tonnellate di cibo nella regione. Con la stagione delle piogge dietro l'angolo, quando le strade sono difficilmente percorribili, dei camion 4x4 in buone condizioni sono indispensabili.

Dounia, una farmacista arrivata da poco, controlla le scorte di farmaci e identifica i prodotti che bisogna ordinare. Mego, il nuovo medico in carica per il programma di MSF nella regione di Maradi, sta andando a presentarsi al responsabile medico dell'ospedale pubblico. Discuteranno, in particolare, dei12 bambini con la tubercolosi che sono in cura al centro di MSF:

Alle 11 di mattina Theo ritorna dalla sua clinica settimanale, a Tiberi, un villaggio vicino Maradi, portando con sé 8 bambini che hanno bisogno di essere ricoverati. Velocemente passa i bambini e i loro dati alle infermiere al centro e ritorna di fretta a Tiberi per raggiungere il suo team, che sta continuando a fare dei check up.

 

La scarsità di cibo che colpisce alcuni più di altri

A questo punto, un ospite non identificato arriva a visitare il centro – il deputato di Maradi, Salissou Dan Daglai. Vuole dare una prima occhiata alla situazione e vedere la condizione dei bambini che necessitano di cure. E' visibilmente colpito da ciò che vede e promette di fare un rapporto al governo di Niamey su quanto sia urgente la situazione.

Nel frattempo pochi sono consapevoli della gravità della situazione poiché il problema della malnutrizione non è evidente. La siccità e le locuste hanno compromesso i raccolti e i prezzi sono cresciuti, ma i magazzini dei mercati sono pieni. Mentre alcune famiglie stanno vivendo una forte scarsità di cibo, ci sono grandi stock di alimenti disponibili. Ciò che i servizi di nutrizione di MSF hanno visto è che certi villaggi, specialmente certi gruppi di popolazione sono particolarmente colpiti dalla scarsità di cibo, mentre altri si stanno organizzando per superarla.

Il pomeriggio è stato particolarmente difficile nell'unità di cura intensiva del centro MSF di Maradi.Quattro bambini sono morti nonostante le cure. Due sono appena arrivati in condizioni disperate. Gli altri sono stati là per parecchi giorni. Uno di loro aveva il morbillo, che aggravava lo stato di malnutrizione. Sua madre aveva già perso due bambini a causa di quella malattia.

Perdere un bambino è una frustrazione enorme. Ciò è solo parzialmente compensato dalla gioia di vedere i bambini che arrivano come scheletri, ritornare al peso giusto e le loro guance rosee. Quando non soffrono di altri tipi di malattie, il ricovero dei bambini dura poco e in una sola settimana possano lasciare il centro e continuare il trattamento da pazienti esterni.

Alla fine della giornata, Vanessa e Innocent aggiorneranno i quattro medici locali loro colleghi, che faranno il proprio dovere nell'unità di cura intensiva giorno e notte.

I membri del team si incontrano di nuovo nella casa di MSF e parlano della loro giornata. I logisti sono molto emozionati poiché il sistema per cominciare la distribuzione di centinaia di tonnellate di cibo è pronta. Le famiglie dei bambini ammessi al programma di MSF riceveranno una razione settimanale di 5 chili di farina e un litro di olio per preparare il pranzo della famiglia.

Fornire i bambini di razioni supplementari di cibo non è abbastanza quando non c'è nulla da mangiare a casa. Alla fine del trattamento le famiglie lasceranno il centro con una razione di cibo per un mese, che consiste soprattutto di cereali, fagioli e olio.

 

Statistiche allarmanti, ulteriori aiuti essenziali

Annick ha appena finito di fare le statistiche per la settimana precedente e sono davvero molto preoccupanti. Il grafico dei bambini ammessi al programma mostra un forte aumento. E questo rappresenta solo le attività a Maradi. Per fortuna, negli ultimi giorni, MSF ha aperto altri due centri nella regione, e un terzo sta per essere aperto presto. Ma sono disperatamente necessari ulteriori aiuti.

Speriamo che altre organizzazioni umanitarie vengano presto coinvolte. Dato il largo numero di bambini fortemente malnutriti che necessitano di cure, i programmi di MSF non sono in grado di trattare i bambini che soffrono di una malnutrizione moderata. Ma anche loro necessitano di assistenza ed è per questo che c'è un urgente bisogno che altre organizzazioni intervengano in questa nuova emergenza nutrizionale.

Medici Senza Frontiere

http://www.msf.it

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