Ormai la scuola è finita e insieme a lei è sparito anche lo stress delle interrogazioni, dei mille impegni extrascolastici, di quei strani numeri che ci mettono in continua competizione con i compagni di classe. E' per fortuna arrivata l'estate, tra i giovani c'è più serenità, più tempo per stare insieme e per divertirsi, c'è voglia di conoscere nuove persone e provare nuove esperienze al di fuori della quotidianità dei mesi in cui si è presi dallo studio e dai soliti impegni.
del 26 luglio 2007
Cotte o grandi amori?
   Spesso durante l'estate siamo tutto il giorno a fare animazione in oratorio, si sta con i bambini e con gli altri animatori, ci si diverte... e alle volte c'è voglia anche di qualcosa di nuovo, di bello, di insolito... una serata divertente tra gli animatori del grest, una gita in bicicletta, un ballo in discoteca, una festa in riva al mare, ma soprattutto i giovani sono alla ricerca di un incontro speciale: sono i tanto sognati amori estivi.  Amori intensi, che spesso si bruciano nel giro di poche settimane,  lasciando ricordi meravigliosi, di tutto quello che avrebbero potuto diventare. Dubbi atroci sul perchè non è continuato. Altre volte invece funzionano, sono storie che nascono così, quasi per gioco, e che diventano serie e durano nel tempo. Amori estivi che diventano gli amori della vita. Basta sapere cosa cercare e prestare attenzione ad alcuni interrogativi profondi:
- La persona con cui stiamo vivendo l'avventura estiva è single o è già impegnato? Sembra una ovvietà, ma è l'elemento da tenere in maggior considerazione. Primo perché è già impegnato con un’altra persona, anche se sappiamo con quanta facilità una relazione può finire, e poi perchè lo qualificherebbe come uno propenso al tradimento. E il lupo perde il pelo ma non il vizio...
- Dove vive? Vicino o lontano? Una storia con chi abita lontano è piuttosto impegnativa e chiede forti motivazioni. Questo è un elemento che non può essere preso a cuor leggero e ci aiuterà a distanza di tempo a capire l’autenticità dei nostri sentimenti.
- Dove vivo io? Non è solo una questione di distanza geografica, ma molto più spesso di differenze culturali. In vacanza si va spesso d'amore e d'accordo, ma tornati a casa la musica cambia. Le differenze culturali giocano spesso un ruolo determinante nella fine di molte storie nate sotto l'ombrellone.
- Cosa vuole da te? Anche qui, sembra un'ovvietà, ma è molto importante. Vi siete conosciuti, vi siete piaciuti, e vi piace trascorrere il tempo insieme, oppure è un altro tipo di storia. Cerca di capire cosa pensa lui di te, parlandone magari anche con i suoi amici.
- Ti piace davvero? È molto difficile capire quali sono i nostri sentimenti mentre siamo in vacanza. E le vacanze sono una lente che a volte distorce la realtà, colora di rosa situazioni e persone che normalmente non daremmo attenzione. Cerca di essere obiettivo senza lasciarti trascinare dalle circostanze.
- Quanti anni ha? Anche la differenza di età è molto importante, spesso un fattore troppo sottovalutato. In vacanza può essere divertente innamorarsi di un ragazzo molto più grande, ma tornati a casa la differenza di età si farà sentire... quasi sempre.
Tutto questo per evitare di soffrire in un secondo momento e quindi:
1.                  Cerca di essere te stesso/a, spesso ciò che colpisce non è la bellezza ma la semplicità che ognuno di noi porta dentro di sé!
2.                  Non agire in modo affrettato perché l'amore non è un gioco da spiaggia, ma la realtà più importante della nostra vita e sbagliare può fare molto male.
3.                  Spesso si fa lo sbaglio di confondere un amore estivo – che equivale a tanta voglia di divertirsi dopo un anno di studio – con un amore per la vita, soprattutto da giovani, quando cioè non si sono ancora fatte molte esperienze, tutto è nuovo ed incuriosisce. Allora datti il tempo per riflettere e non lasciarti convincere dal primo/a venuto. Non di rado perdere la testa, in questo tipo di situazioni, significa farsi spezzare il cuore.
 
 
Vacanze: chi trova un amico trova un tesoro 
La lunga, bella, intensa estate si rivela un grande banco di prova, la stagione per eccellenza del tempo libero e un'occasione preziosa per provare a costruire amicizie vere. Le ore insieme si dilatano e ai soliti amici si aggiungono quelli incontrati in vacanza, o magari all'Estate Ragazzi e ai campiscuola… Come sarebbe bello se sapessimo davvero cercare nell’amicizia quel balsamo per la nostra vita di cui parla la Bibbia! Le sere al mare, le vacanze insieme, i pomeriggi in piazza possono essere perle preziose di tempo da donarsi reciprocamente nell’ascolto, nel racconto di sé, nei silenzi e nelle risate. E perchè no? Anche la condivisione della fede con tempi comuni di preghiera e la Messa.
   E poi come non innamorarsi d’estate?!? Il sole rende tutti così belli e il riposo libera la mente da tanti pensieri. Ma dobbiamo chiederci  se quello che stiamo cercando è l’amore che cambia la vita e la plasma di attenzioni, cure, progetti nuovi o una relazione che riempie di appuntamenti e di baci le giornate estive.
  Se non si guarda in profondità può sembrare che i giovani in estate facciano tutti le stesse cose… ma non è così,  fortunatamente le vacanze sono anche un tempo privilegiato per curare l’autenticità di ciascun cuore! Occorre allora prenderci del tempo per noi stessi: chi siamo? Cosa appassiona il nostro cuore? Trovare del tempo per curare il nostro rapporto personale con Dio, per leggere libri o ascoltare musica, per mettere a disposizione il nostro tempo per gli altri nel volontariato, per sviluppare la nostra creatività…  un tempo di silenzio che diventa preghiera.
 
 
Estate a quattro stelle!
 
Concludo con alcune idee di un Vescovo, mons. Giuseppe Orlandoni, per i giovani della sua diocesi: “Venite in disparte e riposatevi un po”(Mc 6,31). È Gesù stesso che riconosce la legittimità di un periodo di riposo, di sosta, di vacanza dopo il tempo dedicato al lavoro e agli impegni, talora assillanti e stressanti, della vita quotidiana.
È importante tuttavia vivere bene, non sciupare, il tempo libero. La vacanza, infatti, può trasformarsi in ulteriore alienazione se vissuta in maniera vuota o alla ricerca affannosa di nuove esperienze. Soprattutto per i cristiani, un modo intelligente e sensato di vivere il tempo delle vacanze è quello che è capace di accendere almeno quattro stelle nel cielo della propria vita.
La prima stella è quella del giusto riposo per il recupero di energie fisiche e spirituali. Si tratta di ricreare le condizioni per riacquistare nuova forza fisica e spirituale, al fine di poter poi ritornare ritemprati agli impegni della vita “normale”.
Un’altra stella è quella del rientro in se stessi per ritrovare il proprio io, le profondità del proprio essere, il senso della propria esistenza, i criteri del giusto e del vero. La vacanza è tempo opportuno per “rimettere ordine dentro”, ristabilendo le giuste proporzioni tra i vari aspetti della vita. Di qui la necessità di silenzio, di pace, di riflessione, di sane letture.
La terza stella è quella del recupero di rapporti autentici con gli altri, in primo luogo con le persone care. Meritano un’attenzione privilegiata i propri familiari per poter passare serenamente con loro il tempo, senza orari e scadenze: il tempo libero può risultare un’occasione straordinaria per riossigenare l’armonia e l’unità della famiglia. Le vacanze sono anche occasione per allacciare o rafforzare rapporti di amicizia con altri come pure per compiere qualche gesto di solidarietà a favore di chi è meno fortunato e si trova in condizione di bisogno o difficoltà.
La quarta è più luminosa stella di questo firmamento vacanziero è l’apertura verso Dio. Stando a più stretto e diretto contatto con la natura, la vacanza offre l’opportunità di ammirare la bellezza della creazione, cogliendo in essa le orme del Creatore. Nella ricerca della quiete e del silenzio si offre spazio alla preghiera. Può essere utile la visita ad una Chiesa o un colloquio con qualche persona consacrata al servizio di Dio e dei fratelli. Anche la visita a luoghi dove si conservano tesori d’arte sacra può aiutare a guardare in alto per attingere forza e luce per la propria vita-.
 
E allora... buone vacanze sotto il sole d'estate e che siano veramente vacanze a “quattro stelle”.
Giovannella Signoretto
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