Sussidio on-line GMG2005: 16° PASSO “Maria ci mostra Gesù... ... anche se non s...

Prima e più che nelle varie apparizioni, Maria ci viene incontro nelle pagine del Vangelo di suo figlio. Ci precede nell'accoglierlo. Ce lo dona. Nell'inno che esplode dal suo cuore, abitato da Gesù, dopo l'incontro con Elisabetta, c'è un riepilogo della storia e c'è anche il suo punto d'arrivo: il “per sempre” di Dio con noi è proprio Gesù. Maria è la nostra compagna di strada e nello stesso tempo è la prima, di tutta l'umanità, che ha raggiunto la meta.

Sussidio on-line GMG2005: 16° PASSO “Maria ci mostra Gesù... ... anche se non si vede”

da GxG Magazine

del 20 luglio 2005

SEDICESIMO PASSO

“Maria ci mostra Gesù... ßà... anche se non si vede”

 

1 - Prendi e mangia

 

È successo a Elisabetta

Luca 1,39-56

 In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore». Allora Maria disse:

«L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.  

 

Vangelo di Luca ,Bibbia, Nuovo testamento.

Scritto nella seconda metà del I° secolo.

Non è strano che Maria, incinta di poche settimane, affronti un viaggio, per di più in salita (verso la montagna!), e andando in fretta? Se era soltanto per dare una mano ci sarebbe da ridire.

Ma Elisabetta capisce al volo: Maria è lì perché è la madre del Signore. Lei lo dona agli altri con la più reale concretezza che ci possa essere.

 

2 – Per riflettere

 

Prima e più che nelle varie apparizioni, Maria ci viene incontro nelle pagine del Vangelo di suo figlio. Ci precede nell’accoglierlo. Ce lo dona.

Nell’inno che esplode dal suo cuore, abitato da Gesù, dopo l’incontro con Elisabetta, c’è un riepilogo della storia e c’è anche il suo punto d’arrivo: il “per sempre” di Dio con noi è proprio Gesù. Maria è la nostra compagna di strada e nello stesso tempo è la prima, di tutta l’umanità, che ha raggiunto la meta.

·         Che cosa può essere per noi, anche oggi, Maria?

 

3 - È successo anche a….

 

Gianna Beretta Molla (1922-1962)

Morire a quarant’anni, con tre figli ed un marito che ti adora, per non mettere a rischio con la chemio e le radiazioni la vita del quarto figlio che si sta formando in grembo. Gianna era medico, sapeva quel che rischiava: tutto.

 

“Scegliete il bimbo, lo esigo”

 

“Con impareggiabile forza d’animo e con immutato impegno hai continuato la tua missione di madre e di medico sino agli ultimi giorni della gestazione. Pregavi e meditavi. Ricordo che l’abituale tua serenità per la bellezza, la vivacità e la salute dei nostri bimbi erano a volte velati da una intima preoccupazione. Temevi e trepidavi che la creaturina in seno potesse nascere sofferente.

Pregavi e pregavi perché così non fosse.

Pi√π volte mi hai chiesto perdono se mi eri di preoccupazione.

Mi dicesti che mai come allora avevi bisogno di amorevolezza e comprensione. Non una parola da parte tua a me, in tutti quei lunghi mesi, sulla tua consapevolezza, come medico, di quanto ti attendeva.

E questo, certamente, per non farmi soffrire.

Mi preoccupava quel tuo silenzioso riordinare per giorni e giorni ogni angolo della nostra casa, ogni cassetto, ogni abito, ogni oggetto personale, come per un lunghissimo viaggio. Ma non ho osato chiedermi e chiederti il perché.”

(Ricordi del marito)

 

 

 

Breve biografia di Gianna Beretta Molla

1922 - Il 4 ottobre nasce a Magenta (MI), decima di tredici figli. La formazione della sua personalità avviene nell’ambiente familiare e in Azione Cattolica, dove copre tutti gli incarichi da Delegata delle beniamine fino a Presidente.

1942 - Si iscrive alla facoltà di medicina a Milano e la conclude a Pavia, specializzandosi in ostetricia e ginecologia.

1958 - Il 24 settembre si sposa con l’ingegner Pietro Molla. Diviene madre di tre figli, poi sorgono difficoltà per la nascita del quarto. “Se dovete scegliere tra me e il bimbo nessuna esitazione: scegliete, e lo esigo, il bimbo. Salvate lui”.

1962 - Il 20 aprile, Venerdì Santo, ha il taglio cesareo: nasce Gianna Emanuela. Il 28 aprile muore.

1994 - Il 24 aprile la beatificazione.

Servizio Nazionale Pastorale Giovanile

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