Un percorso quaresimale per cambiare il nostro stile di vita, per essere buoni cristiani e onesti cittadini.
"Se solo avessi ciò che gli altri hanno, sarei più felice e soddisfatto nella vita.” "Non è giusto che quella persona abbia così tanto".
Sono solo due frasi che sicuramente abbiamo avuto nella nostra testa e che dicono quanto sia presente in noi il sentimento di invidia.
Siamo invidiosi dei beni che hanno gli altri (scarpe, vestiti, soldi …), delle relazioni (amicizie, affetti), delle prestazioni (capacità, talenti …), dell’aspetto fisico (bellezza, altezza, magrezza…) e noi ci sentiamo insoddisfatti, sminuiti, e sembra che valiamo di meno.
L'invidia ci porta così a prosciugare un sacco di energie mentali e a cercare di ottenere in tutti i modi quello che hanno gli altri, facendoci distogliere lo sguardo dalle nostre intime potenzialità personali.
Ti va di uscire da questa logica che non fa bene?
“Se dunque v’è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d’amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso.” (Filippesi 2:1-4.)
Questa Parola di Dio, tratta dalla Lettera ai Filippesi di San Paolo, può illuminare il nostro cammino di conversione, di cambiamento. Da persone che si lasciano andare alle dinamiche dettate dall’invidia, a persone che sanno invece stimarsi, stare insieme nella comunione senza divisioni, aiutandosi gli uni con gli altri e rispettandosi a vicenda.
Possiamo uscire dall’invidia anzitutto cambiando mentalità. Non dare retta ai pensieri egoistici, ma cominciare a pensare alla bontà della comunione, dell’affetto, della compassione.
Stimare gli altri superiori a se stessi non vuol dire sminuire se stessi, essere da meno, ma riconoscere il loro valore e apprezzarlo insieme. Siamo chiamati a stimarci a vicenda per le qualità che ciascuno ha personalmente.
Ecco alcuni semplici esercizi concreti per cambiare e passare da una persona che vive di invidia e gelosia ad una persona che si prende cura degli altri e li apprezza, partendo dalla conoscenza e apprezzamento di sé.
Nei confronti di te stesso:
Sii consapevole dei tuoi pensieri: Il primo passo per uscire dall'invidia è diventare consapevoli dei tuoi pensieri e dei sentimenti che li accompagnano. Cerca di identificare quando stai iniziando a sentire invidia e osserva i tuoi pensieri senza giudicarli.
Fai pratica con la gratitudine: Dedica del tempo ogni giorno per concentrarti su ciò che sei grato nella tua vita. L'esercizio della gratitudine può aiutarti a mettere in prospettiva le cose e ridurre i sentimenti di invidia.
Sii gentile con te stesso: Ricorda che l'invidia è una reazione umana normale. Cerca di non giudicare te stesso per i tuoi sentimenti e ricorda che puoi fare dei progressi con la pratica e la consapevolezza.
Lavora sulla tua autostima: A volte l'invidia può essere alimentata dalla bassa autostima. Cerca di lavorare su di essa concentrandoti sui tuoi punti di forza e cercando di accettare le tue imperfezioni.
Nei confronti degli altri:
nei pensieri: quando avverti che si accende in te un pensiero di invidia (tipo: “non è giusto…”, “perchè lui sì e io no?”...) trasformalo in “sono contento per lui…”, “che bello che ha quelle cose”. Pensa anche alle cose, talenti e relazioni che hai tu.
nelle parole: Impara a manifestare la tua invidia dicendo cosa ti piace che l’altro abbia.
nelle opere: Metti in luce in modo positivo quello che hanno gli altri.
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