La pastorale salesiana ha come compito di accompagnare i ragazzi nella loro maturazione umana e cristiana fino alla scoperta del loro posto nella Chiesa e nella società. Pensare la vita come servizio è senza dubbio una delle opzioni più elevate cui un uomo possa dedicarsi. La stessa vocazione religiosa è, in fondo, una questione di fede e di personale generosità. Il volontariato come istituzione è una consolidata novità...
del 01 gennaio 2002
TIME IS MONEY
Pensare la vita come servizio
di Don Pascual Chávez
Le vacanze sono sacre... come il fine settimana. Il tempo libero o “d’impiego personale”è uno spazio della vita che tende ad allargarsi, perché viene considerato un diritto delle persone e una conquista sociale, almeno nel mondo occidentale, il mondo del benessere. Ed è così in realtà, giacché il tempo libero si presenta come una formidabile opportunità per impegnarsi a potenziare la dimensione umana della persona, l’attenzione alla famiglia, lo spazio per l’amicizia; si configura, inoltre, come un tempo privilegiato per aprirsi a nuove relazioni, arricchire la propria formazione, mettersi in contatto, attraverso i viaggi, con nuove situazioni, altri popoli, culture diverse.
Ma c’è qualcosa di nuovo oggi... Nei nostri ambienti, sono molti gli adolescenti che letteralmente “santificano” il loro tempo libero, dedicandolo al servizio degli altri con generosa gratuità.
– Sono molti quelli che passano i loro week-end aiutando chi ne ha bisogno, magari dando ripetizioni, curando un malato, assistendo un disabile, impegnandosi per integrare un immigrato. Parlo di un volontariato sociale oggi attivo presso i nostri oratori che onora molti dei giovani del nostro tempo.
– Altri giovani impiegano il loro tempo libero accompagnando gruppi di bambini o ragazzi nel loro cammino di maturazione umana, sociale o religiosa. Si tratta di quel volontariato d’animazione senza il quale non si potrebbero realizzare gran parte delle attività che si svolgono in parrocchie e oratori.
– Né mancano quelli che compiono un passo ulteriore, scegliendo il volontariato missionario. Per un periodo più o meno lungo che va da alcuni mesi a qualche anno, essi mettono a disposizione di altri popoli e altre culture le loro conoscenze, la loro professionalità, le loro ricchezze di mente e di cuore, con una generosità che si avvicina all’eroismo. Tanti di questi giovani trovano nella fede l’impulso motivante per una scelta di così elevata qualità. Li ritroviamo in varie zone del mondo accanto ai ragazzi di strada, attivi nei campi/profughi, impegnati in programmi di alfabetizzazione e/o di promozione sociale, occupati in progetti di educazione ed evangelizzazione anche nelle missioni più sperdute.
La pastorale salesiana ha come compito di accompagnare i ragazzi nella loro maturazione umana e cristiana fino alla scoperta del loro posto nella Chiesa e nella società. Pensare la vita come servizio è senza dubbio una delle opzioni più elevate cui un uomo possa dedicarsi. La stessa vocazione religiosa è, in fondo, una questione di fede e di personale generosità. Il volontariato come istituzione è una consolidata novità, ormai oggetto di legislazione in molti paesi europei. Esso rappresenta una novità e una sfida anche per le comunità salesiane, sia per quelle che inviano volontari sia per quelle che li accolgono. Perciò questa forma di altruismo va considerata un servizio educativo e pastorale offerto ai giovani per accompagnarli nelle tappe importanti della loro crescita. I giovani volontari offrono con generosa gratuità tempo e lavoro. Bisogna valorizzare questa forma di servizio e trovargli un posto adeguato nelle programmazioni annuali.
don Pascual Chávez Villanueva
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