TOGETHER

Mattone dopo mattone, Together demolisce il mito della comune e uno dopo l‚Äòaltro ne smantella con allegria tutti i luoghi comuni che avevano contribuito a costruirne l'utopia. La conclusione è che la famiglia resta il valore primario, cardine dei rapporti umani...

TOGETHER

da Quaderni Cannibali

del 30 novembre 2005

Regia: Lukas Moodysson

Interpreti: Gustaf Hammersten, Lisa Lindgren, Michael Nyqvists

Origine: Svezia/Danimarca/Italia 2000

Durata: 107'

 

Elisabeth, casalinga di periferia, vive una burrascosa relazione coniugale, dominata dalla violenza e dagli abusi del marito, spesso aggravati dalla sua ubriachezza. Decide, incapace di sopportare ancora, di prendere con se i due piccoli figli e raggiungere il fratello Goran nella comune in cui abita. Qui, Elisabeth entra a contatto con un gruppo d’individui che sembrano più accomunati dall’esigenza di essere liberi, che dalla compatibilità dei loro caratteri e scopre, suo malgrado, che ognuno di loro porta in sé qualcosa che merita di essere appresa. Semplici o chiusi, spensierati o attenti ai doveri politici, dolci o più severi sono tutti splendidi rappresentanti delle opportunità che gli anni settanta, in cui il film è ambientato, sembravano offrire al desiderio di sentirsi uniti, partecipi di un destino condivisibile. Alla fine anche il marito di Elisabeth, distratto e disilluso, arriverà ad accorgersene.

 

 

Hanno detto del film

Mattone dopo mattone, Together demolisce il mito della comune e uno dopo l‘altro ne smantella con allegria tutti i luoghi comuni che avevano contribuito a costruirne l’utopia. La conclusione è che la famiglia resta il valore primario, cardine dei rapporti umani (l’inquadratura finale si sofferma su Elisabeth e il marito, riconciliati in un tenero abbraccio); che l’unione basata esclusivamente sull’intesa sessuale non dura a lungo; che vita da single e amore libero non portano da nessuna parte se non alla solitudine e alla disperazione; che qualsiasi comunità è destinata a fallire se prescinde dal rispetto della persona; che il fanatismo ideologico è l’anticamera del terrorismo. Su tutto questo si posa lo sguardo dell’innocenza, l’occhio dei bambini nel quale si riflette ingrandita tutta la stupidità degli adulti.

                                                                                                  (Enzo Natta, www.ancci.it)

 

Nella Comune la possibilità di cambiare il mondo sta proprio nel mutamento radicale della vita di ciascuno. Ed è questo impegno, la rinegoziazione di diritti e doveri che i protagonisti devono valutare sotto diversi punti di vista. (...) Cosa significa sovvertire i ruoli maschili e femminili nella società? Che ruolo ha la famiglia tradizionale? Quali insegnamenti si devono dare ai figli?

                                                                                                 (www.revisioncinema.com)

 

Moodysson trasforma una casa occupata da idealisti ed edonisti in una sorta di studio psicanalistico, in cui le insicurezze di un gruppo eterogeneo di uomini, donne e bambini sono messe a confronto con rara lucidità. In fondo, non interessa l’entità dei problemi di ognuno dei personaggi, ma la loro interazione.

                                                                                                    (www.cinemastudio.com)

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