Senza quasi accorgercene siamo giunti anche quest'anno a Natale... Penso che è da vari giorni che aspettavamo questi momenti, questi giorni di Natale. Li abbiamo attesi così come una madre aspetta un figlio: con trepidazione, con impazienza... Abbiamo atteso a lungo ma, inutile nascondercelo, domani forse attenderemo ancora...
del 24 dicembre 2005
Senza quasi accorgercene siamo giunti anche quest’anno a Natale. È la festa dell’amore di Dio per noi, la festa di un Dio che si è stufato di stare seduto sulla sua bella poltrona ed è sceso a condividere la sua vita con noi, a sporcarsi le mani con l’uomo.
Nel sogno Dio rivela a Giuseppe il suo progetto e, attraverso la visione dell’angelo, gli dice di non temere, ma di fidarsi e di accogliere Maria nella sua vita. Mi piace pensare che Dio parla anche a voi attraverso i sogni che coltivate nella vostra vita. Ognuno di voi ha grandi sogni dentro di sé, sogni che non vanno messi nel cassetto, sogni che non vanno accantonati perché irrealizzabili. Ascoltate i vostri sogni, quelli veri, quelli belli, quelli che danno senso alla vostra vita. Chiedetevi: quale è il sogno vero, profondo, irripetibile della mia vita? Cercatelo, trovatelo quel sogno che già ora è presente dentro di voi. E ascoltatelo. Non è forse quello che anche Giuseppe ha fatto? Non è forse vero che anche lui ha ascoltato un sogno?
Non accontentiamoci di volare a bassa quota, ma impariamo da Dio a sognare: impariamo a sognare così come sogna Dio. Dio ci salva perché, così come a Giuseppe, ci restituisce la capacità di sognare, cioè di sperare: i sogni sono il grembo della speranza ovvero il luogo in cui impariamo a sperare..
Penso che è da vari giorni che aspettavamo questi momenti, questi giorni di Natale. Li abbiamo attesi così come una madre aspetta un figlio: con trepidazione, con impazienza… Abbiamo atteso a lungo ma, inutile nascondercelo, domani forse attenderemo ancora. Tutti stiamo aspettando qualcosa, qualcuno. C’è chi aspetta che la propria famiglia oramai a pezzi si riunisca, c’è chi attende che il proprio padre o la propria madre torni a casa, c’è chi attende il proprio amico che se n’è andato, c’è chi attende di non trovare più il proprio papà ubriaco, c’è chi attende nuove amicizie, c’è chi attende di essere amato da qualcuno… Tutti attendiamo e forse per tanti questi giorni non sono altro che una pausa di una vita frantumata. Ma la vera tristezza non è quando la sera non sei atteso da nessuno e ti ritrovi solo o quando scopri che i cocci rotti si accumulano, ma quando tu non attendi più nulla dalla vita, quando ai sogni non ci credi più. Chi non attende, chi non spera, chi non sogna prima o poi incomincia a marcire dentro, prima o poi getta la spugna della vita. Chi non attende, chi non sogna muore.
Il Natale ci insegna che anche Dio attende e sogna. Il nostro cuore è pieno di desideri, la nostra anima vive di aspirazioni, di voglia di vivere alla grande… Anche il cuore di Dio è pieno di desideri. Anche Dio sogna. E Dio sogna che ogni nostra attesa possa essere colmata, Dio sogna che sopra ogni cosa nella nostra vita ci possa essere l’amore, perché siamo fatti per amare e per essere amati.
Quando ero piccolo non vedevo l'ora che venisse Natale perché mi avevano insegnato che la notte di Natale sarebbe passato Gesù Bambino a portare i doni per me e tutta la famiglia. E mi avevano insegnato che Gesù Bambino portava doni in più a chi si comportava bene durante l'anno. Ma ad ogni Natale rimanevo meravigliato nel vedere che i doni arrivavano a tutti in misura più o meno uguale. E mi dicevo: Deve essere veramente buono questo Gesù Bambino se non fa differenze tra i bambini buoni e quelli meno buoni. E mi dicevo ancora: Deve essere veramente buono questo Gesù Bambino se ogni anno ritorna anche se siamo sempre meno buoni.
Oggi, come allora, mi piace pensare che Gesù Bambino viene ancora a portare i suoi doni a tutti non facendo alcuna differenza, ma guardando alla bontà e alle speranze di ogni cuore. Quando eravamo bambini le attese erano tante... E oggi, le nostre attese sono ancora tante? O forse riteniamo di poterne fare a meno?
Prova a chiederti: Cosa cerco quando sogno la felicità… Cosa cerco quando la bellezza mi attrae… Cosa cerco quando ho sete di radicalità, rifiuto il compromesso e voglio andare contro corrente… Cosa cerco quando niente mi soddisfa… Cosa cerco quando sento in me il desiderio di fare della mia vita qualcosa di grande…
Forse stai solo cercando quello che Dio ha sognato per te. Forse stai solo cercando Dio.
E allora entra nel sogno di Dio per te. E sarà Natale davvero!
Buon Natale, quello Vero.
Redazione GxG
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