I dati sul grado di istruzione degli italiani rilevati dal censimento 2001 (www.istat.it) ed elaborati da Tuttoscuola riservano molte sorprese, come capita, ad esempio, tra i 7,7 milioni di giovani di età compresa tra i 20 e i 29 anni. TuttoscuolaNews elabora i dati Istat: il 31,7% dei giovani si ferma alla scuola dell' obbligo.
del 01 gennaio 2002
Un ragazzo su tre si accontenta della licenza media. Il 31,7% dei giovani si ferma alla scuola dell' obbligo, rinunciando a proseguire gli studi. Con il meridione che si aggiudica il primato della scolarizzazione ai minimi livelli. Mentre il record di laureati non si trova più al Centro-Sud ma al Nord. Lo afferma un'anticipazione di TuttoscuolaNews, che ha elaborato dati dell'Istat sul censimento 2001.
Quasi un terzo di loro (31,71%) si è accontentato della licenza media e non ha proseguito gli studi (e, se lo ha fatto, si è fermato poco dopo).
Secondo l'indagine, il Sud ha perso anche il record per numero di laureati. Considerando i giovani con età compresa fra i 20 e 29 anni (7,7 milioni), ben un terzo si è fermato alla scuola dell' obbligo. Si tratta del 38,9% degli under 30 in Sardegna, del 36,3% in Puglia, del 35,1% in Sicilia, del 34,6% in Campania.
Ancora una volta sono le regioni meridionali a detenere questo non invidiabile primato di scolarizzazione ai minimi livelli: i giovani under 30 della Sardegna sono al 38,73%, quelli della Puglia al 36,35%, quelli della Sicilia al 35,91% e quelli della Campania al 34,66% ( ).
Stupisce però che sotto la media nazionale si trovino anche i giovani valdostani, gli altoatesini e i lombardi.
Gli umbri, i laziali e gli abruzzesi sono in una condizione migliore, compresa tra il 22,8% e il 25,9% di giovani under 30 con la sola licenza media.
La provincia dove ci si ferma prima a scuola? Oristano, dove il 41% dei ragazzi tra i 20 e i 29 anni non è andato oltre la terza media. Poco meglio si è fatto a Nuoro (40,86%) e a Bolzano (39,65% si sono fermati alla terza media in quella fascia di età). Le aree di eccellenza da questo punto di vista le troviamo invece nella provincia di l’Aquila, seguita da Terni, Perugia e Roma, dove non superano il 22-24% i giovani che dispongono della solo terza media. Una percentuale comunque non altezza della 'società della conoscenza' verso la quale si vorrebbe tendere.
Sotto la media nazionale però ci sono anche i giovani valdostani, gli altoatesini e i lombardi.
Gli umbri, i laziali e gli abruzzesi sono in una condizione migliore, compresa fra il 22,8% e il 25,9%. La provincia dove ci si ferma prima a scuola è Oristano (41%); segue Nuoro (40,8%) e Bolzano (39,6%). Le aree di eccellenza invece si trovano a L'Aquila, segue Terni, Perugia, Roma, dove questa categoria di studenti si limita al 22-24%.
Per quanto riguarda i laureati il primato non si trova più al Centro-Sud ma al Nord. Considerando la fascia di età con oltre 30 anni, quasi 8 italiani su 100 (7,9%) possiedono una laurea. La maggiore incidenza è nelle regioni centrali e meridionali: l'11,5% nel Lazio (Roma il 13,4%), l'8,5% in Calabria, l'8,4% in Campania, il 7,9% in Sicilia. L'unica regione a rompere il primato è la Liguria con l'8,4% di laureati.
Rispetto a questi dati, se si considerano invece i laureati con meno di 30 anni, la tendenza è del tutto capovolta: in testa con la più alta percentuale di laureati ci sono ora i liguri, gli emiliani, i lombardi; mentre i calabresi, i campani e i siciliani sono precipitati agli ultimi posti. Anche i laziali hanno perso la leadership, retrocedendo al quarto posto.
La provincia con la più alta percentuale di laureati con meno di 30 anni? Bologna, dove un giovane su 10 è laureato. Roma, invece, passa dal primo al settimo posto, dopo Bologna, Genova, Milano, Parma, Trieste e Piacenza. All'ultimo posto quattro province siciliane (Palermo, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento) e tre sarde (Cagliari, Nuoro, Oristano) dove è laureato solo il 3-4% degli under 30.
Licenza media tra 20 e 29 anni
Umbria
22,81%
Lazio
25,87%
Abruzzo
25,88%
Friuli Venezia Giulia
26,14%
Marche
27,05%
Liguria
27,27%
Basilicata
28,15%
Emilia Romagna
28,80%
Molise
28,83%
Calabria
29,62%
Veneto
30,65%
Toscana
31,30%
Lombardia
31,82%
Trentino Alto Adige
32,35%
Piemonte
34,02%
Valle d'Aosta
34,49%
Campania
34,66%
Sicilia
35,91%
Puglia
36,35%
Sardegna
38,73%
ITALIA
31,71%
Elaborazione Tuttoscuola su dati Istat-Censimento 2001
Incidenza dei licenziati di scuola media
sotto i 30 anni nelle province (stralcio)
n.
Provincia
%
1
L'Aquila
22,13%
2
Terni
22,67%
3
Perugia
22,86%
4
Roma
24,05%
5
Trento
24,81%
6
Ancona
24,95%
7
Genova
25,10%
8
Udine
25,13%
9
Chieti
25,39%
10
Pescara
25,42%
…
94
Cagliari
38,10%
95
Prato
38,14%
96
Brindisi
38,80%
97
Biella
38,80%
98
Brescia
38,82%
99
Ragusa
39,08%
100
Caltanissetta
39,16%
101
Bolzano
39,65%
102
Nuoro
40,86%
103
Oristano
41,02%
Elaborazione Tuttoscuola su dati Istat-Censimento 2001
Confronto regionale dell’incidenza dei laureati nella popolazione
sotto i 30 anni età e sopra
Regioni
% laureati sotto i 30 anni di età
% laureati da 30 anni in su
differenza
Liguria
7,93%
8,45%
- 0,52
Emilia Romagna
7,60%
7,80%
- 0,19
Lombardia
7,05%
7,79%
- 0,74
Lazio
6,92%
11,57%
- 4,65
Umbria
6,63%
8,05%
- 1,43
Abruzzo
6,61%
7,94%
- 1,33
Friuli Venezia Giulia
6,52%
6,98%
- 0,46
Marche
6,36%
7,62%
- 1,25
Piemonte
6,22%
6,63%
- 0,40
Molise
6,02%
7,39%
- 1,37
Veneto
5,95%
6,49%
- 0,54
Valle d'Aosta
5,69%
6,15%
- 0,46
Trentino Alto Adige
5,60%
6,27%
- 0,67
Toscana
5,55%
7,57%
- 2,02
Calabria
5,46%
8,52%
- 3,06
Basilicata
5,39%
7,23%
- 1,84
Puglia
4,81%
7,04%
- 2,23
Campania
4,77%
8,40%
- 3,64
Sicilia
4,28%
7,95%
- 3,68
Sardegna
3,92%
7,05%
- 3,13
ITALIA
5,92%
7,91%
- 1,99
Elaborazione Tuttoscuola su dati Istat-Censimento 2001
Incidenza dei laureati sotto i 30 anni
nelle province (stralcio)
n.
Province
% Laureati sotto i 30 anni di età
1
Bologna
9,80%
2
Genova
9,18%
3
Milano
9,04%
4
Parma
8,54%
5
Trieste
8,45%
6
Piacenza
8,26%
7
Roma
7,89%
8
Pescara
7,86%
9
Siena
7,28%
10
Rimini
7,24%
…
94
Brindisi
4,23%
95
Pistoia
4,21%
96
Palermo
4,10%
97
Cagliari
3,97%
98
Ragusa
3,89%
99
Agrigento
3,82%
100
Caltanissetta
3,63%
101
Trapani
3,63%
102
Nuoro
3,56%
103
Oristano
3,03%
Elaborazione Tuttoscuola su dati Istat-Censimento 2001
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