Voi, da che parte state? (Mt 21,23-27) SERIE: D'amore si muore, di speranza si v...

Una delle cose più difficili da fare oggi è quella di decidersi, di capire da che parte stare... Fanno fatica i giovani che si trovano davanti alla vita come davanti alla TV con il telecomando: si va avanti, si torna indietro... √â così nella vita affettiva, negli studi: siamo deboli nella decisione... Andare a Messa a Natale, intenerirsi davanti al presepio... è partecipazione ad un evento che ti cambia la vita o adattamento alle buone maniere...?

Voi, da che parte state? (Mt 21,23-27) SERIE: D'amore si muore, di speranza si vive

da L'autore

del 12 dicembre 2005

 

 

 

Una delle cose più difficili da fare oggi è quella di decidersi. di scegliere. di capire da che parte stare. Si può passare tempo a valutare, a vedere i pro e i contro, ma poi occorre decidere. Fanno fatica i giovani che si trovano davanti alla vita come davanti alla tivù con il telecomando. Molti programmi, uno sguardo di qua, uno di là: ci si ferma un poco su un programma, se ne tenta un altro, si torna indietro e alla fine si è affogati nel mare delle possibilità, senza aver fatto una scelta. E così nello shopping. anche se oggi per la mancanza di euro lavora di più il pomo di Adamo nel deglutire che l’imbarazzo della scelta. E così nella vita affettiva, nella scelta degli studi: siamo deboli nella decisione.

Gesù un giorno si è trovato di fronte a una domanda impertinente dei suoi soliti avversari, che avevano la vocazione a giudicare piuttosto che a ricercare la verità. E Gesù che legge nel cuore di questi uomini, come legge nel cuore di ciascuno di noi smaschera la comodità dello stare a giudicare senza mai sentirsi coinvolti e li provoca a prendere una decisione.

Chi era per voi Giovanni il Battista? L’avete seguito o l’avete snobbato? Che posizione avete preso di fronte alla sua predicazione? È stato un esercizio di retorica o vi siete lasciati cambiare la vita? Vi siete mescolati alla gente che lo seguiva per farvi vedere e riuscire a stare a galla sempre e comunque per posa oppure condividete con il popolo questo slancio di purificazione, questa voglia di ridare vita all’esperienza religiosa?

E un discorso che va dritto anche al nostro essere. Andare a messa a Natale, intenerirsi davanti al presepio, lasciarsi commuovere da atmosfere natalizie è partecipazione a un evento che chi cambia la vita o è adattamento alle buone maniere. mantenere il piede in due scarpe? Nella vita spesso non siamo coerenti. di difetti ne abbiamo una barca. di cose sbagliate per debolezza ne facciamo tante. È peggio però non prendere mai una decisione. lasciarsi trascinare dall’opinione corrente. La vita ha bisogno di essere affrontata prendendo posizione. Navigare a vista aguzza la capacità di adattamento. ma sempre al ribasso.

Sperare è il contrario del vivere di rimedi, è orientarsi in una direzione.

Ma questa speranza dove la trovo?

 

AUDIO

mons. Domenico Sigalini

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