"La gioia della missione". Questo era il titolo del primo weekend missionario organizzato dall'Animazione Missionaria del Triveneto il 28-29 ottobre 2017 a Mogliano Veneto. Possiamo dire che questo titolo non è stato solo uno slogan, una frase, ma la realtà che hanno sperimentato i quasi 40 ragazzi dai 14 ai 28 anni che vi hanno preso parte.
del 05 novembre 2017
"La gioia della missione". Questo era il titolo del primo weekend missionario organizzato dall'Animazione Missionaria del Triveneto il 28-29 ottobre 2017 a Mogliano Veneto. Possiamo dire che questo titolo non è stato solo uno slogan, una frase, ma la realtà che hanno sperimentato i quasi 40 ragazzi dai 14 ai 28 anni che vi hanno preso parte.
Arrivati all'Astori verso le 15.30 del sabato, i ragazzi si sono subito incontrati per conoscersi (venivano da diverse realtà salesiane e non) e per comprendere il senso del weekend missionario: imparare cioè a mettersi al servizio del prossimo, soprattutto più povero, fuori dalla propria realtà, attraverso gesti concreti di servizio che fanno sperimentare la gioia di donarsi. Dopo questo momento iniziale si sono divisi in due gruppi: la maggior parte dei ragazzi si è spostata presso il centro Caritas di Mogliano Veneto per riordinare e sistemare gli ambienti e i materiali che vengono dati alle persone che ne hanno più bisogno. Qui i ragazzi hanno ascoltato anche la testimonianza della signora Vanna, che da oltre 20 anni si occupa di aiutare i più bisognosi, creando una grande giro di solidarietà nei loro confronti. Un altro piccolo gruppo, invece, è andato presso l'oratorio salesiano a svolgere dei lavoretti concreti di risistemazione di alcuni ambienti, tra cui anche il cortile. Terminati i lavori e dopo la cena in compagnia i ragazzi hanno passato una serata all'insegna del divertimento (con un gioco sull'essere missionari) concludendo la giornata con un breve ma intenso momento di preghiera.
Il mattino della domenica, dopo la rituale colazione, i ragazzi si sono trasferiti presso la Comunità Cenacolo di Zerman, dove hanno potuto ascoltare la testimonianza delle ragazze che vi sono ospitate. I loro sorrisi, la loro testimonianza concreta di risurrezione da una vita ormai distrutta per vari motivi, hanno attirato l'attenzione di tutti i ragazzi che - anche nel momento successivo in cui hanno aiutato a pulire il cortile della comunità attraverso altri lavoretti - si sono soffermati a parlare con loro per capire di più la loro conversione grazie all'aiuto e alla forza del Vangelo. Il tutto si è concluso con la celebrazione eucaristica e il pranzo assieme alle ragazze della Comunità in un clima di vera gioia per quanto vissuto nei due giorni. Sì, essere missionari del Vangelo, nella semplicità dei gesti quotidiani di servizio, porta alla gioia vera. I ragazzi, in concreto, hanno sperimentato in questo weekend "la gioia della missione".
E.Z.
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