Il 5 agosto 2020, la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, con un video-messaggio, apre ufficialmente il secondo anno di preparazione al 150° di Fondazione dell’Istituto FMA (1872-2022).
tratto da cgfmanet.org
Il 5 agosto 2020, la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, con un video-messaggio, apre ufficialmente il secondo anno di preparazione al 150° di Fondazione dell’Istituto FMA (1872-2022).
Roma (Italia) Il 5 agosto 2020, la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, con un video-messaggio, apre ufficialmente il secondo anno di preparazione al 150° di Fondazione dell’Istituto FMA (1872-2022).
Il 5 agosto 2019 a Mornese (AL), luogo carismatico, proprio un anno fa aveva dato inizio al “triennio di lode, di ringraziamento, di nuova vitalità educativa e vocazionale” (Circ. 989).
Il primo anno, illuminato dalle parole di Madre Mazzarello, “Ringraziamo davvero il Signore che ci fa tante grazie” (L37,10), – sottolinea la Madre nel suo Messaggio – “è stato un anno che abbiamo voluto all’insegna del “grazie” e questa tonalità ha continuato a percorrerlo nonostante i timori, i lockdown, i lutti, perché sappiamo di essere nelle mani di Dio e che, ogni evento, lieto o triste, prepara l’alba di Pasqua: per questo, anche tra le lacrime, possiamo continuare a dire “grazie”.
Al rendimento di grazie, per l’anno 2020-2021, segue il tema Accogliere una consegna: “A te le affido”.
“A Mornese Maria ha accompagnato la giovane Maín e l’ha guidata, soprattutto nell’incertezza per il suo futuro, verso un nuovo orizzonte della missione: prendersi cura delle ragazze povere dandole una consegna precisa: A te le affido” (Circ. 989).
Nella Circolare n°1000, Madre Yvonne Reungoat invita ad accostare con nuova profondità la figura di Madre Mazzarello per penetrare di più in quel “A te le affido” che è stato il filo conduttore della sua vita e che interpella quella di ciascuno/a. Propone anche degli interrogativi da tenere presenti lungo tutto l’anno, come motivo di riflessione con la comunità educante: “chi ci viene affidato oggi? Quali condizioni esige questa consegna perché, di generazione in generazione, sia grembo fecondo di vita nuova per tutte noi e per le nuove generazioni? Che cosa può dire “Mornese” ai giovani di oggi?”.
“A te le affido” di generazione in generazione, perché le/i giovani siano donne e uomini pienamente realizzati e felici fin da questa terra, perché scoprano la ricchezza del dono di sé per amor di Dio, perché siano le sante e i santi del Terzo Millennio; perché ancora e sempre giovani donne sentano questo mandato come rivolto a loro personalmente e rispondano accettando di diventare pietre vive del monumento a Maria Ausiliatrice!
In comunione con le FMA di tutto il mondo, il 5 agosto è il giorno per fare memoria delle radici e rinnovare il “sì” alla vocazione salesiana, con l’apertura a un futuro di speranza, dove l’espressione di Don Bosco “Maria cammina in questa casa” (cfr Cronistoria V, 51-52), si fa certezza che Maria è presente là dove si svolge la missione affidata alle FMA e alle comunità educanti come protettrice, guida e ispiratrice, per vivere la forza generativa del carisma nell’oggi della storia.
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