Albarè: un sogno che continua da Giovani per i Giovani

Arrivando sul Lago di Garda, ad un paio di kilometri da Bardolino, nella sponda veneta, incontriamo ad Albarè di Costermano, una bella Casa Salesiana, l'Istituto Sacro Cuore.Questo centro è animato da una Comunità Salesiana, da una Comunità di Figlie di Maria Ausiliatrice e da numerosi laici che condividono a fondo il carisma di don Bosco. Tra le attività segnaliamo prima di tutto la Comunità Terapeutica e di intervento nell'emarginazione giovanile e poi varie attività partite in questi anni per rivitalizzare la prestigiosa 'Villa Giuliani', come l'ospitalità concessa tutto l'anno ai vari gruppi di ragazzi, giovani, adulti e famiglie, come la crescita spirituale ed umana nelle dimensioni della preghiera, della formazione personale, nella solidarietà e missionarietà, come la presenza di una Casa Famiglia per sostenere la crescita di bambini e ragazzi in difficoltà. Questa realtà si connota esplicitamente per la collaborazione di tutte le parti della Famiglia Salesiana e per l'aiuto concreto che dà ai più poveri. Val proprio la pena andare a vedere.

Albarè: un sogno che continua da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 26 gennaio 2007

Passando sulla strada che collega Affi ad Albarè nell’entroterra gardesano, difficilmente si può immaginare che sulla collina di fronte al Monte Baldo, ad un chilometro di distanza, ci sia una casa salesiana un po’ atipica. Parliamo di un Centro che ospita una grande varietà di esperienze ed offre molte possibilità per tutti, ma soprattutto per i ragazzi e i giovani, che passano in gran numero da queste parti. I numeri sono ambiziosi: quasi 15.000 presenze all’anno! Cos’è che li spinge quassù?

Su questa collina trovano spazio due piccole comunità salesiane SDB ed FMA, rispettivamente composte da 5 confratelli e 4 consorelle. Si va dai coadiutori Mirco e Sante disponibili per l’accoglienza dei gruppi e custodi della fattoria di animali per i bimbi delle scuole, ad un direttore, d. Sergio Pighi, che è più in carcere e sulla strada con i senza tetto che qui. Dalla direttrice sr. Gabriella e da don Pier Paolo, sempre in macchina per la catechesi e per le diverse forme di animazione zonale-ispettoriale, a sr.Natalina e don Paolo, operatori nella comunità dei giovani, da sr Albina perfetta segretaria, mamma che accoglie e ospita, donna che prega a che ha internet sempre collegato per chiedere l’intercessione di Maria e qualsiasi grazia dal cielo… a sr Nazzarena indaffarata nelle scuole elementari e medie statali di Bardolino.

E tutto questo non si realizzerebbe senza la forza delle comunità e il sostegno dei cooperatori, dei genitori, degli amici di d. Bosco  e di una spiritualità che ogni giorno si crea e si offre e ci spinge ad  impegnarci.

 

 

 

Festa di primavera

 

Una giornata da brivido è la “festa  primavera”, dove vengono accolti gratuitamente 600 e più ragazzi dai piccoli della scuola materna ai ragazzi delle medie. Sono organizzati per loro giochi e percorsi fantasiosi a contatto con la natura, in un parco dove animatori giovani del vicariato, dei gruppi missionari e della comunità dei giovani, si impegnano nell’animazione in un cammino che  aiuta a scoprire le relazioni o le virtù cristiane. Ogni ragazzo si cimenta in prove di abilità sotto la guida dell’animatore e può sperimentare la gratuità non solo di un Dio creatore di una meravigliosa natura, ma anche di giovani che instancabilmente si prodigano per offrire una giornata di divertimento senza chiedere un contributo anzi ricevendo un segno come memoria per la prossima occasione.

 I genitori non sono in ozio, hanno un percorso di giochi anche per loro!

Tutto poi condito da una equipe gastronomica che permette una giornata dove la famiglia sta insieme dalla tavola al gioco, all’eucaristia.

Tutto questo non sarebbe possibile se oltre ai giovani che accettano questa sfida, non ci fossero i tanti amici di don Bosco e del suo carisma che in un clima di famiglia condividono sempre pi√π in vari ambiti.

 

 

Il tutto per incarnare Don Bosco oggi nel territorio in cui ci troviamo a vivere, per dare una risposta concreta alle povertà giovanili emergenti.

- La nostra casa si apre al confronto e all’aiuto di chi nella vita non ce la fa con le sue sole forze

- a chi vuole approfondire la propria fede cristiana,

- a chi cerca con cuore sincero la verità su di sé, sugli altri e su Dio.

 

E questo anche attraverso:

* L’adorazione eucaristica di “mamme per i giovani” ogni giovedì

* Ai gruppi del Centro di ascolto  con voi

* Ai volontari per le famiglie disagiate

* Al gruppo Vento di Pace dove dirigenti scolastici, insegnanti, infermieri, Banca etica e chi più ne ha più ne inventa, si adoperano per un’educazione alla pace.

* Allo sporcarci le mani per i pi√π poveri

 Senza dimenticare…un parco per il campeggio estivo, celebrazioni all’aperto, visite guidate per scolaresche, fattoria degli animali…

 

 

Campi di lavoro nella solidarietà e nella missionarietà

 

Nei  campi lavoro a partire dalla Lectio Divina che ci accompagna in tutto l’arco della giornata, al ‘picco e trattore’, ci si improvvisa muratore per ridare vita a dei rustici storici e per sostenere il lavoro per la costruzione della casa famiglia con Lorenzo e Micaela, giovani che dopo anni di servizio in Brasile non vogliono chiudere il loro cuore a chi ha bisogno di un focolare domestico.

 

Comunità giovani

 

In fondo siamo sempre stati figli di sognatori. Allora anche se considerati stolti dal mondo... scandalo dai sapienti o dagli economisti… in questo pezzo di terra ci sono ancora dei consacrati sognatori, con un cuore salesiano, che credono che i problemi possono diventare risorse a favore dei più poveri o come piace al Buon Dio: chiedere restituzione... dove si è rovinato la vita, restituire donando vita proprio a chi volevi  toglierla…

Così ama vincere Lui.

 

 

 

Ma i sogni sono ancora proprio tanti… si pensa:

-               ad un luogo di riposo per famiglie che vogliono fare vacanze alternative,

-               ad un agriturismo che sia anche reintegrazione nel mondo lavorativo di chi si è perso per via..

Le F.M.A. hanno già risposto a giovani che chiedono di vivere i fine settimana in comunità per condividere: silenzio, preghiera e momenti gioiosi, senza tralasciare il dovere di studio...

Tanti altri sono i desideri che lo Spirito Santo ci sta facendo intuire e che non saremo noi a bloccare nella creatività e nell’amore.

Sogni.????????.o realtà..!!!!!!!!!!!!!

sr Nazzarena Sabatino

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