Alexandrina Maria da Costa e la Consacrazione

Alla figura della beata Alexandrina Maria da Costa, salesiana cooperatrice beatificata da Giovanni Paolo II il 25 aprile 2004, è legata la richiesta divina della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Portavoce ed anima vittima per la consacrazione del mondo, Alexandrina venne resa partecipe da Gesù, quale sua sposa...

Alexandrina Maria da Costa e la Consacrazione

da Spiritualità Salesiana

del 12 ottobre 2011 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) {return;} js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 

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          Nel 1899 Leone XIII consacrò il mondo al Sacro Cuore di Gesù, portando così a compimento il desiderio espresso a suo tempo dal Signore a Santa Margherita Maria Alacoque, Apostola del Sacro Cuore di Gesù. Se l’800 si chiude quindi con il mondo consacrato al Cuore di Gesù, il ‘900 si apre con la grande rivelazione del Cuore Immacolato di Maria, avvenuta a Fatima nel 1917 durante le apparizioni della Vergine Maria ai tre bambini, Lucia, Francesco e Giacinta.

Al Messaggio di Fatima è legata la richiesta divina della consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria e la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese.           Alla figura della beata Alexandrina Maria da Costa, salesiana cooperatrice beatificata da Giovanni Paolo II il 25 aprile 2004, è legata invece la richiesta divina della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Nel profilo biografico ufficiale emanato dalla Congregazione delle Cause dei Santi si legge: “Nel 1936 per ordine di Gesù, essa chiese al santo Padre, per mezzo di P.Pinho S. J., la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Questa supplica fu più volte rinnovata fino al 1941, per cui la Santa Sede interrogò tre volte l’Arcivescovo di Braga su Alexandrina, e alla fine la consacrazione fu fatta da Pio XII a Roma il 31 ottobre 1942”.           Come scrisse don Umberto Maria Pasquale, salesiano, secondo direttore spirituale di Alexandrina e grande amico di suor Lucia di Fatima, oltreché essere studioso e scrittore appassionato delle due realtà, “Non temo di affermare che i privilegiati messaggeri, pur ignorandosi a vicenda, si completano nella loro missione. Anzi Balasar (paese natale di Alexandrina) appare in modo evidente, una esplicitazione, una sottolineatura ed un complemento di Fatima”.  Ma perché consacrare il mondo alla Vergine Maria?           Se dovessimo rispondere con una parola sola alla domanda “perché consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria”, la prima e principale risposta è per un motivo di SALVEZZA: salvezza delle anime, salvezza del mondo, salvezza dall’apostasia.La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria infatti è indicata, sia ai tre pastorelli di Fatima che ad Alexandrina, come mezzo per salvare le anime dalla perdizione eterna, dall’inferno, come mezzo per salvare il mondo dal pericolo della sua distruzione totale a causa delle guerre e delle armi nucleari, come mezzo per salvare l’uomo e le nazioni dall’ateismo di Stato che mira a distruggere la coscienza di essere creati a “immagine e somiglianza di Dio”. In questa lotta contro Dio e contro l’uomo, il regime totalitario sovietico da una parte, ed il regime nazista dall’altra, tragiche realtà del XX secolo, nonrisparmiarono nessun mezzo, dalla propaganda alla persecuzione violenta, fino ad arrivare al mostruoso progetto di Hitler di annientare totalmente la stessa radice ebraica del cristianesimo, con lo sterminio degli Ebrei, il popolo eletto di Dio. Come ebbe a commentare il Card. Ratzinger, “ Il 'Cuore immacolato' è secondo Mt 5,8 un cuore, che a partire da Dio è giunto ad una perfetta unità interiore e pertanto 'vede Dio'. Il Cuore aperto a Dio, purificato dalla contemplazione di Dio è più forte dei fucili e delle armi di ogni specie.            Il Fiat di Maria, la parola del suo cuore, ha cambiato la storia del mondo, perchè essa ha introdotto in questo mondo il Salvatore, perchè grazie a questo 'Sì' Dio poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimane per sempre'. (Il Messaggio di Fatima)           Il “Cuore di Maria”, luogo teologico di salvezza, nell’esperienza mistica di Alexandrina viene simbolicamente indicato anche come una nuova Arca. Ella sentì Gesù che, dopo la Comunione eucaristica le diceva: “Come comandai di chiudere tutto nell'arca di Noè prima del diluvio, così voglio chiudere il mondo intero in quell'Arca santissima'. Un cuore d’oro ed una chiave preziosa dovevano essere pertanto i simboli da apporre al petto della Madonna nel consacrale il mondo. (Lettera a P.Pinho 3.11.1936) “Voglio che Ella sia onorata come me, poiché è mia Madre. Voglio che il mondo conosca il potere che ella ha presso il trono divino.”           Tra i numerosi ed accorati appelli che il Signore rivolse ad Alexandrina dal 1935 al 1942, affinchè il santo Padre consacrasse il mondo alla Vergine Maria, ricordiamo solo alcuni particolarmente significativi per il richiamo alla conversione o perchè fatti alla vigilia di importanti avvenimenti storici riguardanti l’Europa ed il mondo intero.           Il primo invito risale al 30 luglio 1935, quando dopo la santa Comunione Alexandrina sente Gesù che le dice: - Figlia mia, manda a dire al tuo padre spirituale che, come conferma dell’amore che tu nutri per mia Madre santissima, voglio che sia fatto tutti gli anni un atto di Consacrazione del mondo intero a Lei in uno dei giorni delle sue feste, scelto da te: o l’Assunzione, o la Purificazione, o l’Annunciazione, chiedendo a questa Vergine senza macchia di peccato che svergogni e confonda gli impuri, affinchè essi retrocedano nel loro cammino e non mi offendano più. Come chiesi a S. Margherita Maria (Alacoque) che il mondo fosse consacrato al mio Cuore divino, così chiedo a te che sia consacrato a Lei con una festa solenne”.            Nello stesso periodo, Gesù le comunica anche come sarà fatta la consacrazione alla Madre Sua e di tutta l’umanità : “A Roma sarà consacrato a lei il mondo intero dal santo Padre e poi dai Sacerdoti in tutte le chiese del mondo, sotto il titolo di Regina del Cielo e della Terra, Signora della Vittoria. Se il mondo corrotto si convertirà e cambierà strada, ella regnerà e per mezzo di Lei si otterrà la vittoria…Non temere, figlia: i miei desideri si compiranno.”Alexandrina, che da 10 anni vive a letto paralizzata, da quel momento prega e si offre vittima per la salvezza delle anime e perché si realizzino i desideri di Gesù.           Nel 1936 ad un mese dallo scoppio della guerra civile in Spagna, Gesù, che vuole salvare tutti gli uomini, rinnova ad Alexandrina la sua richiesta: “Pregami per la mia carissima Spagna!. – Questo incendio si estenderà a tutto il mondo, se la verità non sarà dovunque predicata e se i peccatori non si convertiranno. Perché i miei ordini non vengono eseguiti? Voglio che il mondo sia consacrato a mia Madre Santissima: è il rimedio per tanti mali che lo minacciano.”Nel 1938 mentre il mondo si avvia verso la seconda guerra mondiale: “Vengo a te per versare le mie lacrime nel tuo cuore. (..) O il mondo si rialza rapidamente, o con la stessa rapidità sarà distrutto.Povero mondo! Rattristati con me. Vivi in questa tristezza almeno tu, che sei la mia sposa più cara, la mia vittima più generosa. Presto verrà il giorno della catastrofe. Io faccio conoscere le mie luci, ma le disprezzano, contro la mia volontà divina”. Lettera P.Pinho 12.9.1938 All’inizio del nuovo anno 1939 Gesù rende partecipe Alexandrina del suo dolore perché il mondo è sospeso ad un filo fragilissimo e rinnova l’urgenza che il santo Padre lo consacri alla Vergine Maria, salvezza per l’umanità, medicina per tutti i mali.           Nel mese di giugno Alexandrina ha una dolorosa ed angosciosa visione delle distruzioni belliche e della perdita delle anime: “Mio Dio, che orrore! Non sapevo cosa fosse, ma era la distruzione del mondo: crollava tutto, case, alberi, tetti, tutto era ridotto a mucchi di rovine! Spettacolo spaventoso!Sepolti, in tutte quelle macerie, io vedevo un numero immenso di esseri che sembravano persone; si muovevano sotto quei rottami sui quali vi erano serpenti enormi: erano grandi e tanto brutti! Ma neppure una persona io vidi uscire da quelle rovine.4 Dopo poco, cominciai a vedere in lontananza la cara Mamma del cielo. Avanzava sospesa in alto, non so dire come, vestita di bianco, a testa bassa con l’aspetto triste. Veniva avanti e tutte le rovine sparivano. Ciò che prima era rovina impressionante, ora appariva illuminato. Non mi disse nulla: si fermò un poco e poi scomparve.Sentii pace, e l’afflizione e la paura che prima avevo provato scomparvero.Dopo qualche tempo si ripetè la visione della distruzione delle rovine, ma non più l’apparizione della Madonna. Gesù poco dopo le conferma che quanto ha visto non è una sua illusione: “Non ti inganni, ciò che hai visto è la sua distruzione. E’ ciò che è il mondo senza la mia Madre benedetta e ciò che è con Lei. Ripara, consolami, lascia che ti faccia soffrire”.           Quel filo fragilissimo che tiene sospeso il mondo dal baratro, si spezzerà nel settembre del ’39 quando la Germania invade la Polonia: è l’inizio della seconda guerra mondiale, la più grande tragedia del XX secolo, tragedia dalla quale il Portogallo sarà preservato oltreché per l’immolazione di Alexandrina e di altre anime vittime, anche per la Consacrazione del Portogallo al Cuore Immacolato di Maria che l’Episcopato portoghese fece nel 1938.           Da ora in poi gli appelli del Signore per la Consacrazione non saranno più per evitare la guerra ormai iniziata, ma per abbreviarne i tempi delle sofferenze dell’umanità e per evitare le sue potenziali conseguenze catastrofiche, come in realtà Hiroshima e Nagasaki hanno dolorosamente mostrato al mondo. Non a caso nell’appello del 1940, ad un anno dallo scoppio della guerra, Gesù, nel rinnovare l’urgenza di consacrare il mondo alla Madre, invita il santo Padre a porre Maria davanti alla battaglia e a proclamarla Regina della Vittoria e messaggera di Pace. Lett. P.Pinho 2.5.1940 “Solo Lei lo può salvare altrimenti sarà tutto carbonizzato con fuoco di vendetta.” (Lett. P. Pinho 3.5.1941) Il Segno divino: la Passione di Gesù in Alexandrina           P. Pinho, scrisse più volte in tempi diversi a Pio XI prima e a Pio XII poi sottoponendo al Santo Padre le richieste del Signore. La Santa Sede rispose chiedendo informazioni su Alexandrina che venne esaminata una prima volta nel 1937 da P. Antonio Durao Gesuita, e una seconda volta dal Canonico P. Emanuel Pereira Vilar nel 1939. Entrambi emisero un parere positivo. Ma per sciogliere ogni dubbio circa l’origine divina della richiesta, il Signore stesso intervenne nel 1938 dando un segno esterno straordinario: la sua Passione rivissuta da Alexandrina. Infatti dal 2 ottobre 1938 al 27 marzo 1942, anno in cui il mondo viene consacrato a Maria, Alexandrina, paralitica da anni, ogni venerdì, durante la Passione, scendeva dal letto e si muoveva in estasi come persona sanissima, per ritornare poi, alla fine dell’esperienza mistica, paralizzata a letto.           Quando il 12 marzo 1939 venne eletto Papa Pio XII, Gesù disse ad Alexandrina “ Sarà questo il Papa che consacrerà il mondo a Maria”. E finalmente il 31 ottobre 1942 “(..) tutto il mondo può ascoltare per radio in lingua portoghese, a conclusione del Giubileo di Fatima, le parole del Santo Padre mentre consacra il mondo all’Immacolato Cuore di Maria, con un accenno velato alla Russia. La consacrazione venne poi rinnovata solennemente in lingua italiana nella Basilica di San Pietro l’8 dicembre’42, festa dell’Immacolata Concezione.” Si compirono così i desideri del Signore e nell’atto della Consacrazione Pio XII invocò la Vergine Maria, Regina del mondo, Regina della Pace e con il titolo equivalente di Signora delle Vittorie: “Vincitrice di tutte le grandi battaglie di Dio”, come Gesù aveva detto ad Alexandrina.           Portavoce ed anima vittima per la consacrazione del mondo, Alexandrina venne resa partecipe da Gesù, quale sua sposa, e da Maria quale Madre e Regina, del loro dominio regale. Infatti l’8 dicembre del 1944 riceve l’umanità ed il mondo nel suo cuore: “ Sei una seconda arca di Noè, le dice Gesù. In te racchiudo i peccatori; in te come in quell’arca, racchiudo tutto per la vita del nuovo mondo. Il tuo dolore, la tua immolazione sono dolore e immolazione di vita più per le anime che per il corpo.(…)Ti ho dato il mio manto e la mia corona di regina,le dice la Vergine Maria. Sei stata coronata da Me, sei regina dei peccatori, del mondo, scelta da Gesù e da Maria. Oggi, giorno della mia Concezione Immacolata, ti consegniamo il tuo possedimento regale. Da oggi è tuo, guidalo, custodiscilo sulla terra, così come dopo lo custodirai e guiderai dal Cielo. Figlia amata, ricevi la vita della quale vivi, ricevi la vita del Cielo, ricevila e dalla alle anime” “Come per mezzo tuo fu consacrato il mondo alla mia Madre benedetta, fa’, o sposa amata, che si sparga in tutto il mondo l’amore dei nostri cuori”. (ottobre 1954)“Dal cielo arricchirai l’umanità dopo aver attinto, con tanta fedeltà, ai Cuori di Gesù e di Maria”. (18.3 marzo 1955). Don Bosco ed i due angeli profetici della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino           A conclusione di questa testimonianza vorrei condividere con tutti voi un interrogativo che mi è nato mentre preparavo questa relazione e che riguarda uno dei due angeli profetici situati sulla cupola della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Dei due angeli uno regge una bandiera in cui è scritto a traforo nel metallo “Lepanto” per ricordare la vittoria riportata grazie all’aiuto della Vergine Maria, e l’altro angelo invece, porge una corona all’Immacolata che domina la Cupola Maggiore della Basilica. Ma nelle Memorie Biografiche, don Lemoyne ci dice che all’origine non era così: anche il secondo angelo sollevava una bandiera che portava incisa a traforo una data 19.. millenovecento: erano omesse le decine ed unità di anni sostituite da due puntini. “ Si mise poi, in mano all'angelo una corona: ma noi non abbiamo mai dimenticato quella data misteriosa, la quale, a parer nostro, indicava un nuovo trionfo della Madonna. Che questo si affretti e attiri tutte le genti sotto il manto di Maria!”. Mi sono chiesta:“ E se quella data fosse proprio il 1942”?            Mi piace pensare che il mistero di quella seconda bandiera possa trovare una plausibile risposta proprio nella solenne Consacrazione del mondo alla Vergine Maria che segna il trionfo del suo Cuore Immacolato come la storia della seconda parte del XX secolo ha poi dimostrato Per la maggior gloria di Maria, se don Bosco ci aiutasse a svelare il mistero, gli saremmo molto grati! Maria Rita Scrimieri PedrialiSalesiana CooperatriceCoordinatrice Centro Studi Opera dei Tabernacoli Viventi - Milano

Maria Rita Scrimieri Pedriali

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