Antifona “O”: Vespri del 21 Dicembre

O Astro che sorgi, splendore della luce eterna,

Antifona “O”: Vespri del 21 Dicembre

da Teologo Borèl

del 22 dicembre 2011

Antifona “O” dei Vespri del 17 Dicembre

O Astro che sorgi,splendore della luce eterna,sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebree nell'ombra di morte.

  

          5° antifona: O Oriens, cosa dire di questa antifona? O Oriens è l’antifona del 21, quando mancano 5 giorni. Quando mancano 5 giorni al Natale la Chiesa canta O Oriens, e poi al Benedictus si dice:” non temere tra 5 giorni arriva”.  lo si invoca come oriente, c’è una luce che sta spuntando, guarda bene , guarda bene, guarda le sentinelle che sono dritte e stanno guardando lontano, a che punto è la notte? Sta arrivando qualcuno, sta arrivando la luce O Oriens.Cosa dire di questa antifona? Gesù chiamato Oriente, sole che nasce. La parola Oriente è una parola che sempre ha folgorato l’uomo biblico.

          L’Oriente è la direzione dell’esodo, pensate che molte chiese antiche avevano l’apside ad oriente. Gli antichi amavano fare le chiese, soprattutto attorno al 1000,  fare le chiese con l’apside verso oriente, e noi sappiamo tante cose, se dovessimo fare un excursus biblico sull’oriente non finiremo più. Sapete che il Messia era atteso da Oriente. Ad oriente di Gerusalemme c’era il monte degli ulivi: il luogo messianico da cui doveva spuntare il Messia e c’è anche una porta adesso murata da cui doveva entrare il Messia e noi sappiamo che Gesù sceglie di entrare in Gerusalemme partendo proprio dal monte degli ulivi che sta ad oriente di Gerusalemme. Da Betfage, da Betania sale su un asinello ed entra in Gerusalemme. Conosceva molto bene questa attesa di Israele: da Oriente viene il Messia. Pensate a quell’angelo dell’Apocalisse che sale da Oriente, se viene da Oriente porta belle notizie, e il credente allora dovrà camminare sempre con gli occhi puntati verso Oriente. Pensando all’oriente noi pensiamo alla Palestina  quella terra che per noi è segno,cioè si ricorda il Messia. Vi faccio una confidenza, quando sono stato in Palestina nel 1993, quando l’aereo planava su Televiv mi è venuta la pelle d’oca e mi sono messo a cantare sull’aereo questa antifona O Oriens: Cristo Oriente. Veni et illumina. Vieni e illumina, ritorna nell’ombra di morte, per due giorni di seguito ritorna questa parola, che ormai per noi è legata alla novena di Natale.

          La nostra mente va alle tante profezie, soprattutto alla profezia che leggiamo alla notte santa, a mezzanotte: 'popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce” Is,9.

Don Domenico Macchetta

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