PECHINO - La polizia di Shanghai sta indagando su quello che potrebbe essere il tentativo di vendere bambini a coppie non fertili attraverso Internet... NAIROBI - Vite vendute per 10 o 20 birr (la moneta etiopica, uno o due euro), a seconda della prestanza...
del 20 ottobre 2005
 
CINA: GIORNALE DENUNCIA VENDITA BAMBINI SU INTERNET PECHINO - La polizia di Shanghai sta indagando su quello che potrebbe essere il tentativo di vendere bambini a coppie non fertili attraverso Internet. Secondo il quotidiano China Daily, un annuncio ospitato dal sito Eachnet promette bambini maschi per 3.400 dollari. Le femmine costano invece solo 1.600 dollari.
 
L' annuncio e' firmato col nome 'Chuangxinzhe Yongyuan' ('grande innovatore') e il quotidiano afferma che potrebbe trattarsi semplicemente di uno scherzo di cattivo gusto. La pubblicita' precisa comunque che i bambini saranno consegnati agli acquirenti prima di aver compiuto i cento giorni e che provengono tutti dalla provincia dell' Henan (Cina centrale).
 
Fonti del sito web, che ha la sua base a Shanghai, affermano che una cinquantina di persone lo hanno visitato prima della cancellazione dell' annuncio. Nessuno di loro ha ''ordinato'' un bambino. La portavoce di Eachnet Tang Lei ha precisato che il controllo del contenuto degli annunci diffusi dal sito avviene automaticamente, con l' uso di parole chiave, e la parola ''baby'' non e' fra quelle usate dal sistema. E' stata la stessa Eachnet, ha aggiunto la portavoce, a denunciare il fatto alle autorita'. La polizia non ha fornito particolari sulle indagini.
 
Il traffico di esseri umani, in genere donne e bambini, e' ancora molto diffuso in Cina, alimentato dalla poverta', dalla politica di pianificazione familiare che impone alle coppie di aver un solo figlio e dalle crescenti disuguaglianze sociali.
 
Secondo uno studio pubblicato nel 2001 dall' Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite per l' infanzia, negli ultimi anni 250.000 giovani donne e bambini sono stati vittime dei trafficanti. Il caso piu' clamoroso del quale si e' venuti a conoscenza e' venuto alla luce la scorsa primavera nella provincia meridionale del Guizhou, dove e' stata scoperta una banda di trafficanti responsabile del rapimento di 200 bambini di eta' fra uno e sei anni. I bambini erano quasi tutti maschi e venivano venduti alle coppie sterili a circa 2.000 euro. I piccoli erano tutti figli naturali di lavoratori immigrati, cioe' il settore piu' debole della societa' cinese. In alcuni casi, i bambini erano stati ''commissionati'', o anche venduti dalle famiglie.
 
In agosto, sette membri della banda sono stati condannati a morte, quattro all' ergastolo e gli altri a pene tra i cinque ed i 15 anni di prigione. Secondo uno studio realizzato dal ministero degli Affari civili cinese in collaborazione con l' organizzazione umanitaria internazionale Save the Children e con l' Universita' di Pechino, in Cina ci sono 573.000 orfani che vivono con i parenti. La grande maggioranza degli orfani, l' 86 per cento, vive nelle campagne e solo la meta' usufruisce di un sostegno finanziario da parte delle autorita' locali.
 
 
 
ETIOPIA: 20.000 RAGAZZINI VENDUTI OGNI ANNO, PER 1 EURO O 2
NAIROBI - Vite vendute per 10 o 20 birr (la moneta etiopica, uno o due euro), a seconda della prestanza: e' la sorte che tocca ad almeno 20.000 bimbi o adolescenti ogni anno in Etiopia stando a quanto denunciato ad Addis Abeba dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. Ne da' notizia oggi radio Nairobi.
 
La tragedia colpisce fanciulli tra i 10 ed i 18 anni: vengono presi alle poverissime famiglie contadine con il pietoso pretesto, a cui nessuno crede realmente, che saranno condotti in citta' a studiare.
 
In realta' le bimbe diventano serve o prostitute, o tutte e due le cose; i ragazzi, di fatto, schiavi, lavorando senza sosta per salari di pochi euro, comunque meno di 10, al mese: quando lo ricevono. Piu' in generale, poi, c'e' il fenomeno dell' 'esportazione' delle donne verso altri stati per esercitare la prostituzione. Secondo l'organismo che ha fornito le cifre, almeno 10.000 sono state codotte negli stati del Golfo a tale scopo.
 
L'Etiopia conta ormai oltre 73 milioni di abitanti: in grandissima maggioranza debbono sopravvivere con meno di un dollaro al giorno; ma secondo le ultime indagini c'e' una fascia rilevante, circa il 45 per cento della popolazione, il cui reddito annuo e' intorno ai 100 dollari americani, 28 centesimi al giorno.
 
Cio' mentre l'Aids avanza sempre piu' veloce -e' una certezza, anche se la autorita' non forniscono cifre- e la crescita demografica continua senza arresto.
 
La crescente poverta' in aree sempre piu' ampie del mondo - ma la situazione dell'Africa subsahariana e' la peggiore in assoluto, e non da' segni di ripresa - ha comportato una vera e propria esplosione del traffico delle persone umane: un giro d'affari che l'Organizzazione Mondiale per la Migrazione valuta ormai a 10 miliardi di dollari l'anno. 
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