Chi è felice è pazzo?

Chi è felice è pazzo, dice qualcun altro, ma pazzo di gioia! San Francesco d'Assisi, a tal proposito, è un esempio di innamoramento “folle” nei confronti di Dio. Paradossalmente, è una follia sensata quella che permette al Poverello d'Assisi di predicare agli uccelli e di riconosce nel creato l'azione amorevole di Dio.

Chi è felice è pazzo?

Chi è felice è pazzo, dice qualcuno, nel senso che il "poveretto" non potrebbe neanche rendersi conto della gioia che lo attraversa, poiché la sua mente non è più in grado di riconoscere il senno di ciò che le accade.

Chi è felice è pazzo, dice qualcun altro, ma pazzo di gioia! San Francesco d'Assisi, a tal proposito, è un esempio di innamoramento "folle" nei confronti di Dio. Paradossalmente, è una follia sensata quella che permette al Poverello d'Assisi di predicare agli uccelli e di riconosce nel creato l'azione amorevole di Dio.

Le parole di S. Antonio da Padova (così si racconta) lasceranno indifferenti alcuni eretici, non i pesci, però, capaci di guizzare gioiosamente dall'acqua per accogliere la Parola di Dio.

"Colui che aveva reso attenti gli uccelli alla predicazione del santissimo padre Francesco, riunì i pesci e li rese attenti alla predicazione del figlio di lui, Antonio" (Rigaldina 9,24-28).

Santa Caterina da Siena, addirittura, si rivolgerà a Cristo con queste parole: "Tu, abisso di carità - pare che sii pazzo delle tue creature".

La presenza di Cristo nella vita del cristiano non può non tradurre in gioia tutti gli aspetti (persino quelli più faticosi) dell'esistenza. La gioia non è una semplice forma di autosuggestione spirituale, momentanea e inafferrabile, ma un concreto coinvolgimento di tutto il mio essere nel cuore di un altro. Tale differenza la comprendono bene due innamorati quando sperimentano, nel dono reciproco di sè all'altro, la gioia di amare e di essere amati capace di trasparire in ogni piccolo gesto di quotidianità.

Nel cristianesimo la gioia, capace di coinvolgere tutto se stessi nel cuore di un Altro, è una persona: Cristo!

"La gioia cristiana scaturisce pertanto da questa certezza: Dio è vicino, è con me, è con noi, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, come amico e sposo fedele. E questa gioia rimane anche nella prova, nella stessa sofferenza, e rimane non in superficie, bensì nel profondo della persona che a Dio si affida e in Lui confida" (Benedetto XVI).

Michelangelo Nasca

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