Campo del MGS in Sicilia sulle orme di Madre Maddalena Morano colei che negli ultimi anni del 1800, superando le barriere culturali ed economiche presenti in questa terra così diversa dal suo luogo natio, Torino, riuscì a inculturare fedelmente il carisma di Don Bosco e il sistema preventivo tra i giovani e le giovani di questa terra.
del 23 agosto 2008
Aci Sant’Antonio - Giovedì 31 luglio 2008. Sessanta tra accompagnatori e ragazzi dalla I alla IV superiore provenienti dalle comunità salesiane del Triveneto (+ un gruppo ragazzi di Crotone) tutti carichi di valigie e aspettative per la settimana che stava per iniziare.
È cominciato così il campo del MGS in Sicilia sulle orme di Madre Maddalena Morano colei che negli ultimi anni del 1800, superando le barriere culturali ed economiche presenti in questa terra così diversa dal suo luogo natio, Torino, riuscì a inculturare fedelmente il carisma di Don Bosco e il sistema preventivo tra i giovani e le giovani di questa terra. Nonostante le molte fatiche iniziali, le prove tangibili del suo operato furono le 18 case delle FMA attive alla sua morte che col passare del tempo si moltiplicarono e si radicarono nel territorio.
Lo stesso carisma di Madre Morano sostiene e accomuna le suore e i salesiani tuttora operanti in Sicilia, in particolare nelle zone più povere. A Librino e a Ballarò, quartieri poveri di Catania e Palermo, abbiamo potuto sperimentare come FMA e salesiani insieme ad alcuni volontari donino il proprio tempo e le proprie energie ai giovani e alle persone bisognose attraverso l’amore gratuito che è specchio dell’amore di Dio.
Oltre ad aver approfondito la nostra conoscenza del carisma salesiano e il nostro rapporto con Dio, è stata un’esperienza di condivisione, amicizia e grande divertimento tra balli, serate d’animazione, scambi culturali attraverso canzoni in dialetto e tanti tuffi nel bellissimo mare siciliano.
 
Rachele Boatto, Chiara Niemiz
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