Cominciamo la pubblicazione di schede per la formazione di animatori-educatori non solo per l'ER o i GREST. La prima tappa è per muovere i primi passi nell'animazione e riguarda l'identità dell'animatore.
IO ANIMATORE_ IDENTIKIT DELL’EDUCATORE
Partiamo da una premessa che il più delle volte non è scontata: il Signore chiama a fare gli educatori…o meglio chiama per farlo in un certo modo. È importante ricordarselo e porlo come primo elemento di riflessione. Solo con questa consapevolezza si può passare ad una definizione dell’identità dell’animatore. Non c’è dubbio che nessuno può attribuirsi da sé questo incarico, è un impegno di tale responsabilità e di tale difficoltà che solo la fede in una effettiva vocazione può consentirci di portarne il peso.
La domanda allora non sarà “sono capace?” È del tutto ovvio che non lo sei, io non lo sono, nessuno lo è. La domanda invece deve essere: “il Signore ti chiama a questo?” Se infatti è il Signore a chiamarci per questo incarico, lui ci darà anche tutto quello che serve per svolgerlo come lui vuole. Tutto viene da Dio e questa opera è la sua opera, non la nostra, ancora una volta ripeto che noi siamo solo collaboratori, è Dio che agisce e da questo deriva la nostra certezza e la nostra fiducia. Leggiamo ogni elemento di questo corso come un piccolo passo per compiere meglio le cose a cui siamo chiamati.
IL PROFILO DELL’ANIMATORE
1 - L’identikit dell’Animatore (partiamo da cosa non è un animatore)
* non è un animatore di villaggio turistico
* non è lì per occupare il tempo libero (una parentesi tra tanto altro da fare)
* non è alla ricerca di autorealizzazione
* non è alla ricerca di una compagna per la vita (o solo per l’estate)
* non è un giovane come gli altri
* non è triste, demotivato, spento, solo, assente…
* non è superficiale nelle cose che fa!
* non è una persona autoreferenziale
* non improvvisa ma sa preparare…e prepararsi
2 - I “riferimenti” ideali (background)
* PASSIONE PER LA VITA (sua e degli altri) per scoprire il QUOTIDIANO
* adesione interiore e profonda al “VANGELO” di Gesù (questo significa anche conoscerLo)
* lavoro di COMUNIONE assieme ad una Comunità Educativa locale
* capacità di formazione (darla e soprattutto riceverla)
* fedeltà e “professionalità” responsabile (mi fido di te?! à competenza)
* ENTUSIASMO “comunicato”
* interiorizzazione e verifica
* conoscitore dei confini (qual è il mio posto, il mio ruolo…)
* spiritualità-fondamento
* interazione propositiva (aiutare a crescere)
3 - I doveri dell’Animatore
* doveri in riferimento alla propria formazione
umana: - identita’ (eventi personali/altriàconoscere)
- fede nella vita (ottimismo trasparente)
- motivazioni della scelta (“Perché lo fai…?”)
- obiettivi (sempre più chiari)
cristiana: - il “centro”: Gesù di Nazareth
- una “causa”: la vita di ogni uomo (àmi interesso)
- un “fine”: la “vita nuova”
- una “compagnia”: la chiesa + io & gli altri
- una prima “modalità”: la testimonianza
- una seconda “modalità”: la gratuità (=servizio)
professionale: - la scelta “educativa”
- criterio preventivo (modello Don Bosco)
- abilità tecnico-operative (talenti messi in gioco)
- attitudine comunicativa
- stile educativo (i ragazzi ci guardano…ci imitano)
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