L' opera è firmata, per la parte musicale, dai compositori Alessandro Aliscioni, conosciuto come autore di vari ed importanti spettacoli musicali e Achille Oliva già coautore del musical, dello stesso regista Castellacci, "Forza venite gente"...
del 23 settembre 2008
 
 
  L' opera è firmata, per la parte musicale, dai compositori Alessandro Aliscioni, conosciuto come autore di vari ed importanti spettacoli musicali e Achille Oliva già coautore del musical,  dello stesso regista Castellacci, 'Forza venite gente'.
Fanno parte del  Team Creativo il coreografo Claudio Meloni, già primo ballerino in produzioni televisive come „Premiatissima, Fantastico 8, Scommettiamo che?, Domenica in,    e  Il 'light designer' di fama internazionale e scenografo Pepi Morgia, noto per allestimenti di eventi spettacolari. Oltre a Marcello Cirillo, cantante e musicista da sempre, oggi conosciuto ai più per il suo ruolo di presentatore televisivo (Mezzogiorno in famiglia),  ci saranno Roberto Bartoletti e Pino delle Chiaie, due colonne portanti del musical Forza Venite Gente.
 
 
'Abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura', spiega Castellacci,'perché Don Bosco è un personaggio attualissimo, un prete che educava ai valori, un grande uomo con un cuore semplice e umiltà infinita'.
 
Chi era infatti  Don Bosco?
     '..una persona come noi, un papà, un fratello, un amico di chi non aveva papà, fratelli, amici… un operaio di Dio (titolo di uno dei brani più importanti del Musical)': così Don Bosco si descriveva più di un secolo fa'.
     Nella cornice della rivoluzione industriale, dove nel nostro paese fu più lenta e difficile, dove le conseguenze sociali, le condizioni di lavoro e di vita degli operai erano durissime,  nasceva Don Bosco, una figura    rivoluzionaria per quegli anni e attuale per i  nostri tempi.
     Cercare un lavoro per chi non ne aveva, offrire un alloggio, un'istruzione professionale, un futuro diverso per quei ragazzi di Torino esposti ai venti di quella rivoluzione oltre Manica manifesta nei sobborghi di periferia: questa era la sua missione.
     Precursore delle prime 'Carte dei lavoratori' e dei 'Contratti di Apprendistato',  Don Bosco realizza opere imponenti: accanto ai Salesiani fonda l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e i Cooperatori Salesiani.
    E' riconosciuto come il fondatore del primo oratorio in Italia, vera e propria materializzazione del suo progetto: offrire una risposta educativa,accoglienza, amore per la gioventù povera, disorientata, abbandonata; un luogo dove gli animi e i cuori dei suoi ragazzi potessero riscoprire la 'fede   nell'allegria' illuminati dalla luce che accende il buio.
 
Le coinvolgenti note delle musiche con la produzione musicale di  Olimpio Pertossi, gli  arrangiamenti  di Adriano Maria Maiello e la collaborazione di Giampaolo Belardinelli, trascineranno il pubblico fino a  un secolo fa in un cortile di un oratorio dove Don Bosco lasciò questo messaggio da rivolgere ad ogni giovane:
 
   '…io ero una persona come te. Ho voluto dare un senso pieno alla mia vita: la vita, questo grande dono che Dio ci ha dato, bisogna spenderla, e spenderla bene. La spenderai bene non chiudendoti nell'egoismo, ma aprendoti all'amore, all'impegno per chi è più povero di te'.
 
 
Qualcosa di straordinario è possibile...non resta che dire:'Aprite il sipario! Via con le luci!'
 
  
      
Foto, locandina, manifesto e aggiornamenti nel Sito Ufficiale dell'opera:
Sara Aliscioni
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