«Il tempo libero, pur nella sua ambiguità, prospetta per l'uomo autentiche possibilità di riscatto, di rigenerazione, di ricreazione che superano la quantificazione materiale di tempo a disposizione per aprire ampi orizzonti di libertà, di auto-realizzazione, di uscita dall'alienazione».
del 27 giugno 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));            “Cerco l’estate tutto l’anno, e all’improvviso eccola qua…”, dice una notissima canzone di Adriano Celentano. Un sospirato tempo di riposo dopo l’attività di un anno, che spesso viene caricato di tante aspettative, per poi lasciarci con l’amaro in bocca e, magari, più stanchi e stressati di prima. (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));           In ogni caso anche la realtà della “vacanza”, che ha l’aria di essere qualcosa di scarsamente impegnativo, merita una riflessione, perché non c’è niente di banale, specialmente per uno che si dice cristiano. Ogni realtà della vita dell’uomo ha un senso, anche la “vacanza”, il cui significato etimologico richiama un tempo “vuoto”, un tempo “libero” dalle fatiche quotidiane, per essere riempito da qualcos’altro; un tempo da programmare secondo validi criteri, perché non risulti vuoto di senso, inutile e controproducente, facendo sprofondare nella noia.  
          Un tempo da programmare non senza, prima, guardarci attorno aprendo bene gli occhi su quello che succede a casa nostra e in giro per il mondo, senza paura di “guastarci le feste”.Veramente, a guardare bene le cose, ci sarebbero motivi sufficienti a far perdere la voglia di andare in vacanza o, al contrario, per lasciarsi tentare dall’evasione più sfrenata, chiudendo porte e finestre per non vedere e non sentire.
 
          La realtà però non cambia. In giro per il mondo c‘è chi le vacanze non se le può permettere mai, perché non ha neppure il lavoro e sopravvive a malapena. Ci sono tanti bambini e ragazzi in “vacanza forzata” perché non hanno la possibilità di andare a scuola, sopravvivono di espedienti vivendo sulle strade, o sono sfruttati come piccoli schiavi.            Intorno a noi, nel nostro stesso Paese, ci sono tante persone che non ce la fanno a tirare avanti, che soffrono e vivono nell’abbandono e nella solitudine. Il recente terremoto ha rovesciato in un batter d’occhio la situazione di tante persone e famiglie che hanno perso tutto, casa, lavoro e anche persone care.           Tutto ciò non lo possiamo dimenticare neppure andando in vacanza, per chi ne ha la possibilità; senza nulla togliere al giusto e meritato riposo, può invece essere stimolo a cogliere le molteplici opportunità che questo tempo ci offre, come: coltivare le relazioni con gli altri, dedicarsi a qualche servizio di volontariato verso coloro, e sono tanti, che non possono usufruire né di vacanze né di quiete. Non manca, in particolare per i giovani, l’offerta di esperienze intense e significative che aiutano ad aprire i propri orizzonti al mondo, con la possibilità di sporcarsi le mani rendendosi utili ai più poveri: campi di lavoro missionari, viaggi per conoscere e incontrare altre realtà, popoli e culture...          Il tempo estivo è anche un’opportunità per offrire a se stessi spazi di riflessione, di incontro con gli altri e con il Trascendente, per crescere nella gratuità, per ritemprare lo spirito nel contatto con la natura e con tutto ciò che è bello.Un’ estate vissuta così è veramente un “tempo creativo” per sé, per gli altri e per il mondo, che ci permetterà di tornare alle consuete fatiche quotidiane davvero “ri-creati”, più ricchi nel significato più pieno del termine, senza stress e nostalgie di vuote evasioni, ma più contenti e con la voglia di ricominciare.  ESTATE,è il tempo per fermarsi, per sostare, per verificarsi, per riprendere in mano la propria vita. Tempo per sé, tempo per gli altri, tempo per le amicizie,tempo per l’essenziale,tempo per lo spirito,tempo per Dio.È un tempo creativo. È il tempo per la bellezza. «Il tempo libero è certamente una cosa bella e necessaria, ma se non ha un centro interiore esso finisce per essere un tempo vuoto che non ci rinforza e ricrea». Papa Benedetto XVI
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