La voglia di stare insieme e l'amore per don Bosco hanno permesso come sempre di superare le barriere linguistiche e di vivere un'esperienza formativa e significativa. 45 Giovani Exallievi (GEx) provenienti da varie parti d'Italia, Spagna, Croazia, Polonia e Slovacchia si sono trovati dal 15 al 18 marzo...
del 23 marzo 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
          Dal 15 al 18 marzo si è svolta presso l’Istituto Salesiano San Marco di Venezia Mestre il 2° anno del ciclo triennale della Scuola di Leader Europea: erano presenti 45 Giovani Exallievi (GEx) provenienti da varie parti d’Italia, Spagna, Croazia, Polonia e Slovacchia accompagnati dai delegati nazionali: don Enrico Peretti per la Federazione Italiana, don Jesus Guerra Ibanez per la Federazione Spagnola e don Ivan  Zitnansky per la Federazione Slovacca. I lavori, iniziati nel tardo pomeriggio di giovedì 15, hanno toccato vari temi utili alla formazione dei giovani exallievi quali guide dei propri gruppi territoriali in un’ottica di competenza professionale, scelta di fede, coscienza morale ed impegno sociale.
          Don Fabrizio Emanuelli, responsabile della Formazione Professionale SDB per il Veneto ha trattato il tema “don bosco buon Pastore” sottolineando a capacità inventiva del Santo per rispondere alle necessità dei giovani poveri e la sua fiducia piena nella Provvidenza in tutto ciò che faceva, ripercorrendone la vita.
          Venerdì 16 l’ing. Giovanni Costanza, exallievo della Sicilia, e il dott. Michal Hort, exallievo slovacco, hanno parlato rispettivamente di “Gestione del gruppo e del consiglio exallievi” e  “Gestione e direzione di un gruppo di lavoro” cercando di sottolineare come lavorare in sinergia per uno scopo comune porti ad un risultato migliore e condiviso rispetto alla somma di quanto fatto da ogni singolo.
          Sabato 17 il dott. Maurizio Feraco, consulente d’azienda e formatore, ha affrontato il tema “La tecnica della comunicazione” proponendo anche delle attività in sala con i partecipanti per dimostrare come il nostro corpo e il nostro agire influiscano sui messaggi verbali e quanto sia quindi importante adeguare il proprio discorso al pubblico che si ha di fronte. Al pomeriggio don Riccardo Michielan, direttore della Casa di Mestre, ci ha parlato de “L’impegno di evangelizzare proprio di ogni exallievo” come appartenete alla Chiesa e alla Famiglia Salesiana.
         In seguito, il sig. Luciano Pasqualato, Salesiano Cooperatore, ha sottolineato nel suo intervento come  “Vivere la solidarietà come Exallievo dentro e fuori l’Associazione” non sia solo segno di appartenenza dovuto al tesseramento, ma sia dimostrazione della passione con cui si traduce il proprio impegno di cittadino e buon cristiano nella propria realtà quotidiana. Inoltre ci ha parlato nella tavola rotonda del suo impegno nella banda dell’oratorio di San Donà di Piave (VE).
         Con lui hanno portato la loro testimonianza Natalino e Laura Miatto, exallievi attivi nell’animazione parrocchiale delle coppie di fidanzati in vista del matrimonio, e Albertino Martignon, da sempre impegnato nel raccogliere fondi per realizzare progetti concreti nei paesi del Terzo mondo coniugando nell’Associazione Unione Generosi Organizzati (U.G.O.) la solidarietà con la passione per incontrare posti e popoli nuovi.
          Infine domenica 18 don Enrico Peretti, delegato Nazionale degli Exallievi d’Italia, ha sottolineato “Il senso di appartenenza alla Famiglia Salesiana” come identità’ propria del leader e soprattutto dell’exallievo impegnato nella realizzazione del carisma di don Bosco.
          Non sono mancati i momenti di scambio e di festa, come la serata culturale nella prima giornata, dove ogni Paese ha portato qualcosa di tipico da condividere con i presenti e scambiato esperienze, e la splendida uscita a Venezia venerdì 16 dove, dopo aver girato per l’intero pomeriggio per le calli veneziane in un percorso fuori dai soliti giri turistici attraverso il Ghetto, la Madonna dell’Orto e casa di Tintoretto, la Madonna dei Miracoli per finire in piazza san Marco, abbiamo concluso con un’ottima cena di pesce cucinata dai cooperatori e dalle exallieve della Casa Salesiana di Venezia Castello che hanno accolto fraternamente il numeroso gruppo. 
          Il presidente Francesco Muceo ha portato i suoi saluti partecipando alla giornata di sabato, mentre il delegato mondiale don Josè Pastor Ramirez ha mandato un saluto affettuoso dall’Africa dove si trova per girare le realtà lì presenti.
          La voglia di stare insieme e l’amore per don Bosco hanno permesso come sempre di superare le barriere linguistiche e di vivere un’esperienza formativa e significativa che ha dato nuova energia e idee innovative.
          E' stata un'esperienza straordinariamente bella e ricca!  Bravissimi tutti  i GEX presenti. Dobbiamo ringraziare l’ottimo lavoro di preparazione della Vice Gex italiana Luisa Bertiato, anima vivace e responsabile generosa dell’intera esperienza, che ci ha condotti in giornate entusiasmanti con la collaborazione del Vice Gex mondiale Angel Gudiña. Tra i presenti anche la Consigliera Mondiale Gex Domenica Sapienza.
          Ottima e sempre disponibile l'accoglienza fraterna della casa di Mestre. A conclusione c'è da dire che con questi giovani il futuro dell’associazione si presenta ricco di possibilità: diamo loro spazio e accompagniamoli nelle nostre presidenze ad assumersi progressivamente le responsabilità di leader.
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