Maria è una persona viva, risorta che interviene attivamente nella storia e nella vita delle persone, anche in forma prodigiosa. La fede di don Bosco in Gesù Risorto, sperimentata e promossa con l’amore all’Eucaristia, fu accompagnata da quella in Maria come donna viva e attiva nella vita della chiesa e dell’umanità, nella sua storia vocazionale e nella sua missione pastorale.
Uno dei miracoli più divulgati del fondatore dei Salesiani è quello di essere riuscito a edificare una basilica pur essendo poverissimo. Installato nel quartiere di Valdocco...
Alla Vergine Maria «si può domandare l’impossibile», assicurava don Bosco (1815-1888), uno dei più grandi educatori della storia. Don Bosco il saltimbanco, don Bosco il sognatore profetico ha consacrato tutta la sua vita alla gioventù del popolo di Torino. A lui si deve pure la costruzione di una basilica edificata grazie alla fiducia indefettibile che nutriva nella beata Maria Ausiliatrice, la sua santa patrona fin dalla più tenera infanzia. Già a 9 anni, Maria gli appariva in sogno per indicargli la strada da seguire, disseminandola di “meraviglie” e di “prodigi”, dei quali avrebbe fatto tesoro per tutta la sua vita.
Uno dei miracoli più divulgati del fondatore della Società di san Francesco di Sales (i Salesiani) è quello di essere riuscito a edificare una basilica pur essendo poverissimo. Installato nel quartiere di Valdocco, nella periferia di Torino, nel 1846 cominciò a edificare una cappella per i suoi giovani emarginati – la “Cappella Pinardi” – poi una più grande – la chiesa di San Francesco di Sales consacrata nel 1852. Don Bosco diceva che ci pensava la Vergine a pagare tutto. Ed era proprio quanto accadde, stando a ciò che racconta il sito dei Salesiani:
Un senatore, banchiere e benefattore di don Bosco, era gravemente malato. Don Bosco andò a trovarlo.
– Ancora qualche minuto e sarà tutto finito! – disse il malato a don Bosco.
– No, senatore! Lei deve aiutarmi a costruire la chiesa!
– Non ci sono più speranze – sospirò il vegliardo.
Allora don Bosco, pieno di fiducia nelle grazie della Madonna, gli ripeté con un tono analogo:
– Che farebbe se Maria Ausiliatrice ottenesse per lei la grazia della guarigione?
Il senatore sorrise, raccolse le forze e disse:
– Duemila lire, don Bosco. Se guarisco verso duemila lire in sei mesi per la costruzione della chiesa.
E tre giorni dopo il senatore si presentò:
– Eccomi qua – disse a don Bosco –. Maria Ausiliatrice mi ha guarito. Sono venuto a pagare la prima rata del mio debito.
Così sarebbe nato, nel 1868, il santuario di Maria Ausiliatrice, chiesa-madre e centro spirituale dell’opera salesiana. Una volta costruito il santuario, don Bosco intensificò la sua azione per diffondere nel mondo la devozione alla Vergine Ausiliatrice, invocata con il titolo di “auxilium christianorum”. Il santuario ospita oggi le spoglie di don Bosco e le reliquie di altri 6mila santi. A chi vi ricorre, Maria Ausiliatrice non rifiuta mai la sua intercessione materna. E allora perché non annoverare nel quaderno delle nostre preghiere preferite questa, peraltro breve, di don Bosco?
O Maria, Vergine Potente, Tu grande presidio della Chiesa; o Maria, aiuto dei cristiani! Tu terribile esercito schierato; Tu doni il Sole che vince ogni tenebra; Tu nelle angosce e lotte della vita; Tu nei pericoli difendici dal nemico. Tu nell’ora della morte accogli l’anima in Paradiso. Amen
di Isabelle Cousturie tratto da https://it.aleteia.org
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