Gli attori e la "Scuola Teatro Arte Relazione"

Da novembre gli attori della Festa dei Giovani e della Festa dei Ragazzi stanno compiendo un percorso formativo Artistico-Comunicativo e Educativo-Creativo...

Gli attori e la 'Scuola Teatro Arte Relazione'

da Feste dei Giovani

del 01 marzo 2009

 

 

 

Il Gruppo del DBLive ha fatto quest’anno la “Scuola Teatro Arte Relazione”, percorso Artistico-Comunicativo e Educativo-Creativo che sfocerà nella realizzazione teatrale della Festa  dei Giovani e della Festa dei Ragazzi.

 

 

 

 

Obiettivi immediati della “Scuola Teatro Arte Relazione”

 

·              Unificare la progettualità della Festa Giovani e della Festa Ragazzi

·              Organizzare un’offerta sul territorio

·              Stabilizzare la proposta artistica

 

Obiettivi successivi

 

·              Toccare la cultura del mondo della comunicazione

·              Dare forma a uno stile di animazione particolare

·              Costruire una tradizione positiva

 

Idea di base

 

Il percorso è rivolto a circa 15 ragazzi dalla 1° università in poi (con qualche eccezione valutata di caso in caso per i ragazzi di 5° superiore).

Si tratta di unire il percorso artistico-comunicativo a quello educativo-creativo.

 

 

Perciò i filoni saranno 2

 

- Percorso Artistico-Comunicativo

La sfera delle competenze che tende a unire l’arte a un’esigenza comunicativa più esplicita e diretta. Certo, l’arte da sempre è comunicare, ma qui si vuole lavorare sul perché e sul come l’arte possa comunicare in maniera più incisiva un messaggio ma più ancora del messaggio possa comunicare me stesso che vuole dire quel messaggio attraverso la storia, la vita e il desiderio.

 

- Percorso Educativo-Creativo

L’idea di fondo è quella quindi di iscrivere un’attività artistica in un contesto di servizio educativo per la persona. L’ambizione è giusta e non ingenua, perché si sa che il palco è un amplificatore che amplia il manifesto manifestato (quello che voglio dire) e il manifesto non manifestato (quello che vivono realmente le persone che stanno sul palco). Vengono perciò comunicate le convinzioni profonde, i percorsi, le fatiche (e non solo quelle artistiche) di tutti i componenti e di tutto il gruppo.

Da qui parte l’esigenza di lavorare dietro le quinte e prima della rappresentazione perché il messaggio passi sia nel “cosa si dice” ma anche e forse soprattutto, nel “come si dice” e che si capisca che il “come” si nutre e alimenta a sua volta il “cosa”.

Il percorso creativo tocca invece la sfera del protagonismo nella sua accezione più alta: fare in modo originale un qualcosa che “muova le emozioni” partendo da un movimento iniziale vissuto in prima persona e in maniera consapevole dall’attore.

 

 

Perché unire questi due mondi?

 

Secondo la teoria della comunicazione il rendimento tra invio e ricezione è di circa del dieci per cento nel caso di una comunicazione verbale, man mano che arriviamo a coinvolgere più sensi e più facoltà (memoria per es.) allora il rendimento aumento fino ad arrivare al massimo quando faccio fare esperienza di quello che dico.

 

Ora l’esperienza artistica (soprattutto se dinamica e multiartistica) fa vivere un’esperienza “virtuale” di quanto voglio dire. Partendo dall’idea che in teatro dovremmo essere sempre finti ma mai falsi, allora significherà che è possibile pensare a un’arte che unisca diverse arti, che lavori sul coinvolgimento dello spettatore e che parta e torni alla relazione con lo stesso e che in tutto questo racconti la storia del mio essere anche attraverso personaggi che non mi appartengono…

 

 

I formatori

 

I formatori che si sono succeduti nel percorso edizione 2008-2009 sono: Matteo Destro, Gigi Cotichella, Fabrizio Giacomazzi, Andrea Carretti che hanno lavorato assieme a d. Silvio Zanchetta e sr. Laura Carta.

 

 

Tempistica

 

Il percorso si sta svolgendo su 5 week end di formazione (Feste comprese) nel tempo che va da novembre a maggio.

 

MGS Triveneto

Versione app: 3.26.4 (097816f)